venerdì 16 novembre 2018

Tornate al vostro Dio, figli di Israele! (Geremia 3:14; Ezechiele 18:30; Osea 14:1; Gioele 2:12,13; Zaccaria 1:3; Malachia 3:7)


Come ho ribadito in altri post, la maggioranza degli ebrei di nascita, con i quali l'Iddio di Abramo, Isacco e Giacobbe aveva stretto un patto spirituale, si è allontanata dal suo Creatore e dai suoi comandamenti. Dio stesso denuncia ripetutamente la loro colpa attraverso i Suoi profeti: "Ho nutrito dei figli e li ho allevati, ma essi si sono ribellati a me... Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani sono piene di sangue" (Isaia 1:2,15). Si sono macchiati di omicidio, menzogna, spiritismo, idolatria, immoralità, partecipano a guerre sanguinarie che Lui non ha autorizzato, confidano nelle nazioni del mondo anziché in Dio e calpestano i diritti dei più deboli, arrivando ad appropriarsi con la forza di ciò che appartiene ad altri (Isaia 2:6, 8; 5:20; 59:3,7,8; Geremia 2:13,18; 5:1,2,7,8; Osea 4:2; Gioele 2:6,7; Michea 2:2; Sofonia 3:3).

La colpa più grave ricade su coloro che avrebbero dovuto guidarli, i loro capi politici e spirituali, i quali, anziché denunciare i "peccati" del popolo, illudono la gente dicendo che va tutto bene e che, qualunque cosa facciano, Dio sarà sempre dalla loro parte! A tutti loro Dio dice: "Ascoltate, vi prego, o capi della casa di Giacobbe, e voi guide della casa d'Israele, che detestate ciò che è giusto e pervertite tutto ciò che è retto, che costruite Sion con il sangue e Gerusalemme con l'ingiustizia!" (Geremia 5:30,31; 6:14; 7:4; 14: 13-15; 23:2,11; Ezechiele 13:3,10; 22:25-28; Amos 6:1; Michea 3:1-5,7,9-11)

Nel Suo immenso amore per il Suo popolo, l'Iddio di Israele invita tutti gli ebrei di nascita a tornare a Lui, pentendosi dei loro peccati e dedicandosi alla Sua volontà. "Lavatevi, purificatevi, togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni; smettete di fare il male; imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l'oppresso, fate giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova!" (Isaia 1:16,17; 48:12,17; 58:6,7; Geremia 7:5,6; Gioele 2:12,13; Amos 5:14,15; Sofonia 2:3).

È anche profetizzato che alcuni dei figli di Israele, un "resto" o "rimanente", risponderanno positivamente all'invito del loro Dio e restaureranno la vera adorazione a Gerusalemme. Dio fa proclamare "fino agli estremi confini della terra: 'Dite alla figlia di Sion (gli ebrei fedeli): 'Ecco, la tua salvezza giunge. .. saranno chiamati 'Popolo santo', 'Redenti del Signore (YHWH), e tu sarai chiamata ... 'Città non abbandonata' (Isaia 10:21; 30:18,19; 35:10; 52:1,9; 62:11,12).

Proprio in questi giorni Dio osserva la reazione degli ebrei naturali ai Suoi ammonimenti e, per così dire, "segna" sulla fronte coloro che "sospirano e gemono per tutte le abominazioni" che commettono gli ebrei infedeli, donando loro una condizione approvata che li risparmierà dal Suo avverso giudizio (Ezechiele 9:1-6). 

Tu che sei ebreo/a di nascita e stai leggendo, come reagirai all'invito dell'Iddio d'Israele?
😉

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