"Felici
gli invitati alla cena delle nozze dell'Agnello" dice un angelo
all'apostolo Giovanni (Apocalisse 19:9). Chi è l' "Agnello" di cui qui
si parla e di quali "nozze" si tratta? Dal contesto si capisce che
stiamo parlando del Messia predetto, Gesù Cristo, l' "Agnello di Dio,
che toglie il peccato del mondo" attraverso il suo sacrificio
(Apocalisse 5:5-9; 21:14; Giovanni 1:29). Il rapporto fra il Cristo e la
sua "chiesa" (i suoi seguaci) è paragonato al rapporto fra un uomo e
sua "moglie" (Efesini 5:22-32). Ma la "sposa" del Cristo è costituita
non da tutti i cristiani, ma solo dai "santi", coloro che parteciperanno
al suo Regno (Apocalisse 19:7,8). Questa "relazione" spirituale è
"romanticamente" descritta nel "Cantico dei Cantici".
Quando
avverrà questo "matrimonio"? L'avvenimento è menzionato dopo che "Dio
ha stabilito il suo regno" e dopo la distruzione di "Babilonia la
grande" (Apocalisse 19:1-9). Più precisamente, siamo anche dopo
l'esecuzione del giudizio di Dio sul mondo intero e dopo che gli ultimi
"santi" avranno ricevuto il regno, quando la "nuova Gerusalemme"
scenderà dal cielo e "il tabernacolo" di Dio sarà con gli uomini. "E
vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso
Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo" (Apocalisse
19:11-21; 20:6; 21:1-4,9). Evidentemente quindi questo "matrimonio"
avverrà allorché Cristo si riunirà con tutti i suoi "santi" per regnare
dalla restaurata Gerusalemme. Gli "invitati" alla "cena nuziale" saranno
solo persone approvate da Dio, i "suoi popoli" e"figli", che
"gusteranno" le benedizioni derivanti da questa speciale "unione"
(Apocalisse 21:3,4,6,7 24,27;22:1,2).
Come
possiamo prepararci per questo "matrimonio"? Se siete stati invitati a
un ricevimento nuziale, probabilmente vi procurerete per tempo l'abito
adatto all'occasione. Perciò, se fate parte della "sposa" del Cristo,
dovreste adornarvi con o
"opere giuste" davanti a
Dio (Apocalisse 19:8). Più in generale, anche se non siamo stati
"promessi" al Cristo, dovremmo sforzarci di mantenere una coscienza
pura, pentendoci dei nostri peccati e dedicandoci a fare la volontà di
Dio (Apocalisse 7:9,14; 16:15; 1 Timoteo 1:19; Giacomo 1:27).
Ma
c'e qualcos'altro che dovremmo fare fin da ora, mentre aspettiamo
l'arrivo dello "sposo". In una parabola Gesù parlò di "dieci vergini",
che avrebbero dovuto illuminare con le loro "lampade" lo "sposo" mentre
si recava alla "sala delle nozze". Cinque di queste erano state
"prudenti", In quanto si erano portate con sé anche dell' "olio" di
riserva per le lampade. Le altre cinque erano "stupide", perché "non
avevano preso l'olio" come le prime. Perciò, quando "verso mezzanotte"
apparve lo sposo, le "stupide" andarono a comprare l'olio che mancava e,
nel momento che "arrivò lo sposo", non erano lì ad attenderlo, mentre
le "prudenti" "che erano pronte entrarono con lui nella sala delle
nozze, e la porta fu chiusa". Le "stupide" persero opportunità di
servire lo sposo e assistere al suo matrimonio (Matteo 25:1-12). Cosa
rappresenta l' "olio" oggi? Nella Bibbia lo Spirito Santo viene
paragonato all'"olio" profumato col quale anticamente, presso il
"popolo" ebraico di Dio, si "ungevano" cose, luoghi e persone destinate a
uno scopo speciale. Per esempio è scritto che Gesù fu "unto" con
"l'olio di esultanza", ovvero lo Spirito Santo (Ebrei 1:9; Atti 10:38).
Dovremmo assicurarci di avere sempre con noi quest' "olio". Nel post
precedente è stato spiegato come procurarcelo.
Ne
avremo a sufficienza quando, fra non molto, apparirà "lo sposo", il
Messia riceverà il regno in cielo? Se, in quel frangente, durante i
predetti "sette anni" di tribolazione, dovessimo perderlo (e nell'ultimo
post si è detto come potrebbe accadere), rischieremmo di non essere
trovati "pronti" quando infine lo "sposo" arriverà e chiuderà la porta,
portando il "giudizio universale".
Tornando
all'esempio di prima, se, oltre ad essere invitati al matrimonio di un
vostro amico o parente, foste anche incaricati di svolgere un
determinato "compito" per gli sposi, magari il "servizio fotografico" o
anche solo scattare qualche foto aggiuntiva, non vi preparereste
adeguatamente per tempo? Immaginate invece di dimenticare il
"caricabatterie" del telefono cellulare o le "batterie" di riserva della
fotocamera. Per andar a prendere l'occorrente all'ultimo minuto,
rischiereste di non tornare in tempo e potreste perderdervi qualche
momento importante della cerimonia! Che figura fareste! Capite
l'importanza di essere sempre "pronti" per l'arrivo dello "sposo",
godendo sempre dell'approvazione di Dio per avere il Suo Spirito Santo,
in modo da trovarci "idonei" al Suo servizio?
"Quando
vedrete tutte queste cose, sappiate che egli (lo "sposo") è proprio
alle porte" disse Gesù. Quando l'intero "segno" della Sua presenza come
re si sarà adempiuto, dopo i "sette anni" predetti, in un momento
imprecisato lo "sposo" arriverà e chiuderà la porta. "Quanto
a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli
del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. ... Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà" (Matteo 24:33,36,44).
Speriamo di poter infine "entrare" con lui ed essere fra gli "invitati" che beneficeranno del "matrimonio dell'Agnello". "L'Agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita". Dio "tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate" (Apocalisse 7:17; 21:4).
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