lunedì 19 novembre 2018

Siete pronti per il "matrimonio dell''Agnello"? (Apocalisse 19:7)



"Felici gli invitati alla cena delle nozze dell'Agnello" dice un angelo all'apostolo Giovanni (Apocalisse 19:9). Chi è l' "Agnello" di cui qui si parla e di quali "nozze" si tratta? Dal contesto si capisce che stiamo parlando del Messia predetto, Gesù Cristo, l' "Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo" attraverso il suo sacrificio (Apocalisse 5:5-9; 21:14; Giovanni 1:29). Il rapporto fra il Cristo e la sua "chiesa" (i suoi seguaci) è paragonato al rapporto fra un uomo e sua "moglie" (Efesini 5:22-32). Ma la "sposa" del Cristo è costituita non da tutti i cristiani, ma solo dai "santi", coloro che parteciperanno al suo Regno (Apocalisse 19:7,8). Questa "relazione" spirituale è "romanticamente" descritta nel "Cantico dei Cantici".

Quando avverrà questo "matrimonio"? L'avvenimento è menzionato dopo che "Dio ha stabilito il suo regno" e dopo la distruzione di "Babilonia la grande" (Apocalisse 19:1-9). Più precisamente, siamo anche dopo l'esecuzione del giudizio di Dio sul mondo intero e dopo che gli ultimi "santi" avranno ricevuto il regno, quando la "nuova Gerusalemme" scenderà dal cielo e "il tabernacolo" di Dio sarà con gli uomini. "E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo" (Apocalisse 19:11-21; 20:6; 21:1-4,9). Evidentemente quindi questo "matrimonio" avverrà allorché Cristo si riunirà con tutti i suoi "santi" per regnare dalla restaurata Gerusalemme. Gli "invitati" alla "cena nuziale" saranno solo persone approvate da Dio, i "suoi popoli" e"figli", che "gusteranno" le benedizioni derivanti da questa speciale "unione" (Apocalisse 21:3,4,6,7 24,27;22:1,2). 

Come possiamo prepararci per questo "matrimonio"? Se siete stati invitati a un ricevimento nuziale, probabilmente vi procurerete per tempo l'abito adatto all'occasione. Perciò, se fate parte della "sposa" del Cristo, dovreste adornarvi con o
"opere giuste" davanti a Dio (Apocalisse 19:8). Più in generale, anche se non siamo stati "promessi" al Cristo, dovremmo sforzarci di mantenere una coscienza pura, pentendoci dei nostri peccati e dedicandoci a fare la volontà di Dio (Apocalisse 7:9,14; 16:15; 1 Timoteo 1:19; Giacomo 1:27).

Ma c'e qualcos'altro che dovremmo fare fin da ora, mentre aspettiamo l'arrivo dello "sposo". In una parabola Gesù parlò di "dieci vergini", che avrebbero dovuto illuminare con le loro "lampade" lo "sposo" mentre si recava alla "sala delle nozze". Cinque di queste erano state "prudenti", In quanto si erano portate con sé anche dell' "olio" di riserva per le lampade. Le altre cinque erano "stupide", perché "non avevano preso l'olio" come le prime. Perciò, quando "verso mezzanotte" apparve lo sposo, le "stupide" andarono a comprare l'olio che mancava e, nel momento che "arrivò lo sposo", non erano lì ad attenderlo, mentre le "prudenti" "che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa". Le "stupide" persero opportunità di servire lo sposo e assistere al suo matrimonio (Matteo 25:1-12). Cosa rappresenta l' "olio" oggi? Nella Bibbia lo Spirito Santo viene paragonato all'"olio" profumato col quale anticamente, presso il "popolo" ebraico di Dio, si "ungevano" cose, luoghi e persone destinate a uno scopo speciale. Per esempio è scritto che Gesù  fu "unto" con "l'olio di esultanza", ovvero lo Spirito Santo (Ebrei 1:9; Atti 10:38). Dovremmo assicurarci di avere sempre con noi quest' "olio". Nel post precedente è stato spiegato come procurarcelo. 

Ne avremo a sufficienza quando, fra non molto, apparirà "lo sposo", il Messia riceverà il regno in cielo? Se, in quel frangente, durante i predetti "sette anni" di tribolazione, dovessimo perderlo (e nell'ultimo post si è detto come potrebbe accadere), rischieremmo di non essere trovati "pronti" quando infine lo "sposo" arriverà e chiuderà la porta, portando il "giudizio universale". 

Tornando all'esempio di prima, se, oltre ad essere invitati al matrimonio di un vostro amico o parente, foste anche incaricati di svolgere un determinato "compito" per gli sposi, magari il "servizio fotografico" o anche solo scattare qualche foto aggiuntiva, non vi preparereste adeguatamente per tempo? Immaginate invece di dimenticare il "caricabatterie" del telefono cellulare o le "batterie" di riserva della fotocamera. Per andar a prendere l'occorrente all'ultimo minuto, rischiereste di non tornare in tempo e potreste perderdervi qualche momento importante della cerimonia! Che figura fareste! Capite l'importanza di essere sempre "pronti" per l'arrivo dello "sposo", godendo sempre dell'approvazione di Dio per avere il Suo Spirito Santo, in modo da trovarci "idonei" al Suo servizio? 

"Quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli (lo "sposo") è proprio alle porte" disse Gesù. Quando l'intero "segno" della Sua presenza come re si sarà adempiuto, dopo i "sette anni" predetti, in un momento imprecisato lo "sposo" arriverà e chiuderà la porta.  "Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. ... Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà" (Matteo 24:33,36,44).

Speriamo di poter infine "entrare" con lui ed essere fra gli "invitati" che beneficeranno del "matrimonio dell'Agnello". "L'Agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita". Dio "tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate" (Apocalisse 7:17; 21:4).

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