La
profezia di Osea indica chiaramente da dove partirà l'offensiva contro
Israele. All'epoca in cui fu scritta, la nazione era suddivisa in tribù e
in due regni, quello settentrionale e quello meridionale. Con i nomi
delle tribù di Efraim e Beniamino si indicava in genere il regno
settentrionale, mentre con "Israele" o la tribù di Giuda il regno
meridionale.
Menzionando i due regni insieme, il
profeta chiarisce che tutta la nazione sarà punita per la sua infedeltà.
"Israele ed Efraim cadranno per la loro malvagità, e anche Giuda cadrà
con loro". "Basterà un mese a divorarli con i loro beni" (Osea 5:5, 7).
Il
regno settentrionale oggi corrisponde a quella parte di Israele a nord
di Gerusalemme, ai confini con la Palestina, dove erano situate le
seguenti città menzionate dal profeta: "Suonate il corno a Ghibea e la
tromba a Rama! Date l'allarme a Bet-Aven! Ti sono alle spalle,
Beniamino!" (Osea 5:8). Sì, "alle spalle" dei confini settentrionali di
Israele, che oggi è sotto il controllo dell'Autorità Nazionale Palestinese, prenderà le mosse l'offensiva
nemica.
Il motivo è presto detto: "I capi di Giuda sono come
quelli che spostano i confini", "Efraim ha seguito le prescrizioni che
più gli piacevano" (Osea 5:10,11). I "capi" d'Israele, i suoi
rappresentanti politici, spostano continuamente i confini, per così
dire, appropriandosi di territori di altri che non spettavano loro. Per
dare una parvenza di legalità ai loro soprusi, redigono leggi a loro
favore o acclamano chi dà loro ragione. 'Seguono le prescrizioni (di
legge) che più soddisfa' la loro fame di potere! E a chi si rivolgono
per ricevere aiuto, forse all'Iddio d'Israele, come dovrebbero? "Quando
Efraim ha visto il suo male e Giuda la sua piaga, Efraim è andato verso
l'Assiria e ha mandato dei messaggeri a un re perché lo difendesse".
"Invocano l'Egitto, vanno in Assiria" (Osea 5:13; 7:11). Cercano
protezione nelle nazioni potenti del mondo, nel moderno "Egitto", gli
Stati Uniti e i suoi alleati occidentali, o nell' "Assiria", scendendo
segretamente a patti proprio con quei paesi del "re del settentrione"
che ne decreteranno la fine! Dio li avverte: "Questi non potrà
guarirvi". E anzi, andranno a finire, per così dire, proprio nella
"bocca del leone"! Attraverso quelle nazioni, Dio sarà "come un leone
per Efraim, come un leoncello per la casa di Giuda", "non ci sarà chi li
salvi" (Osea 5:14).
Ma nel Suo immenso amore, Dio
spiega a chi dovrebbero rivolgersi: "Eppure io sono il Signore (YHWH),
il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto; tu non devi riconoscere altro Dio
all'infuori di me, all'infuori di me non c'è altro salvatore". "O
Israele, torna al Signore (YHWH), al tuo Dio, poiché tu sei caduto nella
tua iniquità" (Osea 13:4; 14:1). Come un genitore amorevole che vede il
suo piccolo inciampare e cadere e lo richiama a sé per confortarlo, Dio
invita il "popolo" ebraico a tornare a Lui, il solo che può aiutarli.
Possiamo
essere felici che un "rimanente" d'Israele, almeno qualcuno dal cuore
sensibile, ascolterà l'invito e tornerà al Suo Dio. "Torneranno a
cercare il Signore (YHWH) e alla sua bontà, negli ultimi giorni".
"Quando saranno nell'angoscia", dice Dio, "ricorreranno a me" (Osea 3:5;
5:15). Se siete ebrei o se abitate in Israele, prestate attenzione alla
parola profetica che Dio sta facendo annunciare oggi! Se vi trovate ai
confini settentrionali del Paese, allontanatevi il più possibile dal
"nemico" che incombe su di voi! Se siete a Gerusalemme, scappate
lontano! Al limite, "fuggite ai monti" vicini, se non riuscite ad andare
oltre. E in ogni caso, "uscite da Babilonia", prendendo le distanze
dalla malvagità che commette quotidianamente l'infedele Israele. Non vi
fate ingannare dalle promesse di pace! La "tregua" finirà presto e
nessun uomo o nazione del mondo potrà salvarvi dall'ira di Dio. Correte
ora ai ripari, cercando il Suo favore e state certi che, se ubbidirete
alla Sua "voce", Egli vi salverà! Dite: 《L'Assiria non ci salverà, noi
non saliremo più sui cavalli e non diremo più: "Dio nostro!" all'opera
delle nostre mani; poiché presso di te (l'Iddio d'Israele) l'orfano
trova misericordia》. E Dio promette: "Io guarirò la loro infedeltà, io
li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da loro" (Osea
14:3,4).
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