Bisogna
premettere che molte popolazioni esistenti nei tempi biblici non ci
sono più o hanno cambiato nome. Per comprendere nel modo giusto le
profezie bibliche che ne parlano dobbiamo considerare le nazioni o o
paesi che occupano i territori che un tempo appartenevano a quelle
popolazioni.
Dopo aver espresso la sua ira contro
l'infedele Israele, Dio parla, in particolare, anche di tre "popoli"
che, nel prossimo futuro, peseranno non poco sul destino di Israele:
"Ammon", "Moab" e "Edom", che corrispondono oggi alla nazione che
confina a occidente con Israele, cioè la Giordania, la sua "vicina" con
la quale è alleata su più fronti. Secondo il profeta Ezechiele, "Ammon"
dirà: "Ah Ah!", quando il Suo "santuario", il tempio di Gerusalemme,
sarà "profanato", "quando il suolo d'Israele" sarà "desolato". "Hai
applaudito e battuto i piedi, ti sei rallegrata con tutto il disprezzo
che avevi in cuore per la terra d'Israele". "Moab" dal canto suo non
considererà con occhio di favore Israele e "Edom" 'si vendicherà
crudelmente della casa di Giuda' (Ezechiele 25:3,6,8,12).
Altro
che alleata! Quando Israele subirà l'invasione nemica, non solo non
muoverà un dito per difenderla, ma prenderà addirittura parte ai
saccheggi! Il salmo 83 profetizza che, insieme agli "Ismaeliti", agli
"Agareni", popolazioni che corrispondono all'Arabia Saudita, alla
"Filistia", ovvero i palestinesi di Gaza, e all' "Assiria", che le
"presta il suo braccio" armato, anche la Giordania è fra i "nemici"
d'Israele. "Tramano insidie contro il tuo popolo e congiurano contro
quelli che tu proteggi. Dicono: 《Venite, distruggiamoli come nazione, e
il nome d'Israele non sia più ricordato!》. Poiché si sono accordati con
uno stesso sentimento" (Salmo 83:3-8). Anche se l'Iddio d'Israele
proteggerà il Suo "popolo" ebraico, preservandolo dallo sterminio, non
risparmierà all'infedele Israele la giusta punizione. Nazioni
apparentemente così diverse e politicamente distanti si accorderanno
"con uno stesso sentimento", o saranno "di comune accordo", come dice
l'Apocalisse, quando odieranno e devasteranno Israele, "Babilonia la
grande" (Apocalisse 17:16,17).
Rivolgendosi a "Edom" il
profeta dichiara: "Quel giorno tu eri presente, il giorno in cui gli
stranieri portavano via il suo esercito (d'Israele) e i forestieri
entravano per le sue porte e tiravano a sorte si Gerusalemme; anche tu
eri come uno di loro" (Abdia 11). Le dinamiche segrete sono ora state
smascherate! Quando i "forestieri" 'entreranno per le porte' d'Israele,
valicando i suoi confini settentrionali, come annunciato in precedenza,
questi "vicini" saranno "come uno di loro". Si faranno appoggiare
militarmente dagli "Assiri" che sopraggiungeranno e saranno in combutta
anche con i palestinesi della Striscia di Gaza e i loro alleati arabi.
Accerchiata
dai suoi "nemici", "falsi" amici compresi, Israele non avrà scampo e
sarà come divorata dal fuoco da nord a sud. "Ascolta la parola del
Signore (YHWH)!" Così parla il Signore, Dio (YHWH): 《Ecco, io accendo in
te un fuoco che divorerà in te ogni albero verde e ogni albero secco;
la fiamma dell'incendio non si spegnerà e tutto ciò che è sulla faccia
del suolo ne sarà bruciato, dalla regione meridionale al settentrione》"
(Ezechiele 21:3). Non c'è da essere allegri. E volutamente il "tono" dei
miei articoli è spesso triste. "Tu, figlio d'uomo, gemi! con il cuore
rotto, nell'amarezza, gemi davanti ai loro occhi. Quando ti chiederanno:
《Perché gemi?》, rispondi: "Per la notizia che sta per giungere; ogni
cuore sarà afflitto, tutte le mani diverranno fiacche, tutti gli spirito
verranno meno, tutte le ginocchia si scioglieranno in acqua. Ecco, la
cosa giunge e avverrà!", dice il Signore, Dio (YHWH)" (Ezechiele
21:11,12).
La "spada del re di Babilonia", la forza
devastante dei "Caldei", o "Assiri", sarà in effetti un'espressione
dell'ira di Dio. Ecco perché il profeta la chiama anche la Sua "spada".
"La spada è ... aguzza, per fare un macello; affilata per scintillare".
"Il Signore l'ha data ad affilare, perché la si impugni; la spada è
aguzza e affilata per metterla in mano di chi uccide. Grida e urla,
figlio d'uomo, poiché essa è per il mio popolo, è per tutti i principi
d'Israele; essi sono dati in balìa della spada con il mio popolo". "La
spada che fa strage, la spada che uccide anche chi è grande, la spada
che li circonda" (Ezechiele 21:14-17). Si noti che non è Dio che
ucciderà gli infedeli, ma lo permetterà. Questo per dire che Dio non
prova piacere nella morte di nessuno e, anche se consentirà alle nazioni
di punire il Suo popolo, non approva mai le guerre e la violenza delle
nazioni. E anzi ne chiederà conto a tempo debito.
Se
abitate in Israele e pensate, a ragione, di allontanarvi dal paese in
vista dell'imminente invasione nemica, state attenti a dove correrete a
ripararvi. Evitate, se possibile, quelle nazioni, menzionate prima, che,
in un modo o nell'altro, vi prenderanno parte. Ma c'è qualche altra
cosa che potete fare per salvarvi. Anche gli abitanti di quelle stesse
nazioni che non vogliono incorrere nell'ira di Dio dovrebbero fare
qualcosa per correre ai ripari fin d'ora! Leggete con attenzione il
prossimo articolo, nel quale sarà spiegata ancor più chiaramente la
dinamica dei prossimi avvenimenti.
Nessun commento:
Posta un commento