martedì 11 giugno 2019

Come sfuggirete all'ira di Dio?


La "spada del re di Babilonia", ovvero gli eserciti degli "Assiri", colpirà presto due bersagli principali. Dio disse al profeta Ezechiele di tracciare "due vie" per le quali sarebbe dovuta passare quella "spada". "Fa' una strada per la quale la spada vada a Rabba, città dei figli di Ammon, e un'altra perché vada in Giuda, a Gerusalemme, città fortificata". A quanto pare, in un primo momento, gli "Assiri", cioè principalmente Libano, Siria, Iraq e Iran, invaderanno Israele avvalendosi del sostegno dei "figli di Ammon", ovvero della Giordania e dei suoi alleati, fino ad assediare Gerusalemme. 'Vi collocheranno arieti, apriranno la bocca per ordinare il massacro, alzeranno la voce in grida di guerra' (Ezechiele 21:27). 

Il "turbante" e il "diadema", simboli del potere politico, sono stati già tolti all'empio "principe d'Israele", che ora è "condannato alla spada", e "le cose cambieranno". Il 4 aprile è finito per sempre l'autorevole prestigio di cui godeva lo Stato Ebraico. Dopo la fine dei "sette tempi", o sette anni, iniziati in quella data, l'autorevolezza della nazione sarà ripristinata, questa volta non grazie a qualche leader politico mondano, ma sotto la guida regale di "colui al quale appartiene il giudizio", ovvero Gesù Cristo che è già invisibilmente re a Gerusalemme e giudice incaricato da Dio (Ezechiele 21:30-32; Daniele 4:16,17).

In un secondo momento, gli "Assiri" rivolgeranno la loro "spada" anche contro i "figli di Ammon" che li avevano sostenuti. "(La spada) ti farà cadere fra i cadaveri degli empi, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell'iniquità". "Riverserò su di te la mia indignazione, soffierò contro di te nel fuoco della mia ira e ti darò in mano a uomini brutali, artefici di distruzione". "Perciò ecco, i giorni vengono, dice il Signore (YHWH), in cui farò udire il grido di guerra contro Rabba dei figli di Ammon; essa diventerà un mucchio di macerie, le sue città saranno consumate dal fuoco". Nemmeno le loro ricchezze li potranno salvare! "Perché ti vanti delle tue valli, della tua fertile valle, o figliola infedele, che confidava nei tuoi tesori e dicevi: 《Chi verrà contro di me?》" (Ezechiele 21:33,34,36; Geremia 49:2,4). Che dire di Moab e Edom, che pure rappresentano la Giordania? "Aprirò il fianco di Moab ai figli dell'Oriente, nello stesso modo in cui aprirò loro il fianco dei figli di Ammon". "Moab è devastato; le sue città salgono in fumo, il fiore dei suoi giovani scende al macello". "Io stenderò la mia mano contro Edom, ne sterminerò uomini e bestie, ne farò un deserto da Teman a Dedan; essi cadranno di spada". Tutta la nazione che aveva partecipato all'invasione nemica contro Israele dovrà pagarla cara! Anche i palestinesi di Gaza e dintorni che avranno partecipato al conflitto non scamperanno! "Stenderò la mia mano contro i Filistei ... e distruggerò il rimanente della costa del mare" (Ezechiele 25:10,13,16; Geremia 48:15). Tuttavia le nazioni che corrispondono agli "Assiri", in rappresentanza del "re del settentrione", dopo Israele invaderanno la Giordania, ma non la distruggeranno completamente. "Edom, Moab e la parte principale dei figli di Ammon scamperanno dalle sue mani" (Daniele 11:41). 

Apro una parentesi riguardo a "Edom". Altre profezie chiariscono che "Edom" alla fine sarà distrutta, ma non per mano umana. Il profeta Gioele spiega che, quando Dio distruggerà le nazioni che marceranno contro Gerusalemme restaurata, "Edom diventerà uno squallido deserto a causa della violenza fatta ai figli di Giuda e del sangue innocente sparso sulla terra". Sullo stesso tono il profeta Geremia: "Edom diventerà una desolazione". "Come avvenne al sovvertimento di Sodoma, di Gomorra e di tutte le città vicine, dice il Signore (YHWH), nessuno abiterà più in questo luogo" (Gioele 3:19; Geremia 49:17,18). E Isaia parla profeticamente di un personaggio "che giunge da Edom" con gli abiti macchiati di sangue (Isaia 63:1-6). Dall'Apocalisse comprendiamo che questo personaggio è Gesù Cristo in veste di giustiziere di Dio dopo aver combattuto nella guerra finale contro l'umanità disubbidiente (Apocalisse 19:13-15). Dio aveva anche detto: "Affiderò la mia vendetta contro Edom nelle mani del mio popolo Israele" (Ezechiele 25:14). Non che Dio autorizzerà il Suo popolo fedele a compiere una rappresaglia militare. Ma nel senso che sarà Gesù, che è il principale discendente di Israele, ad eseguire la vendetta di Dio. E con lui ci saranno anche i suoi "coeredi" ebrei che per allora saranno stati risuscitati in cielo. Chiusa parentesi. 

La profezia di Ezechiele non dice che "il re di Babilonia", o "Assiria", distruggerà Gerusalemme, ma solo che l'assedierà. Questo perché, come spiegato in precedenza, anche gli "Assiri" saranno a loro volta sconfitti per mano della Turchia. Sarà lei a distruggere la città. 

Se abitate in Israele o in Giordania, e siete quindi sulla "strada" dell' "Assiro" che avanzerà, come potete essere risparmiati dalla sua furia? Se potete, allontanatevi il più possibile dall'area! Altrimenti? Attraverso Geremia Dio invitò Israele, "Edom", "Moab" e "Ammon" a non opporre resistenza armata al "re di Babilonia", bensì a sottomettervisi. "La nazione che piegherà il suo collo sotto il giogo del re di Babilonia e gli sarà sottomessa, io la lascerò stare nel suo paese", dice il Signore (YHWH), "ed essa lo coltiverà e vi abiterà" (Geremia 27:11). 

Lo stesso vale oggi. Non serve combattere contro il nemico, né provocarlo bombardando le sue "postazioni strategiche". È anzi controproducente. Dio vi invita ad arrendervi al nemico che avanza, se volete sopravvivere. Si noti però che il comando riguarda l'invasione da parte delle nazioni che corrispondono agli "Assiri", non quella successiva intrapresa dalla Turchia. Appena vedrete che gli "Assiri" assedieranno Gerusalemme, "fuggite ai monti" d'Israele, come comandò Gesù!  Non vi converrà restare nei dintorni, perché la nazione che subentrerà allora non mostrerà pietà per la gente del posto.

Passando in rassegna tutti i giudizi di Dio contro le nazioni che abbiamo menzionato, il profeta Sofonia rivolge ai loro abitanti queste parole forti: "Raccoglietevi, rientrate in voi stessi, gente spudorata, prima che si esegua il decreto e quel giorno passi come la pula; prima che vi piombi addosso l'ardente ira del Signore (YHWH), prima che vi sorprenda il giorno dell'ira del Signore (YHWH)! Cercate il Signore (YHWH), voi tutti umili della terra, che mettete in pratica i suoi precetti! Cercate la giustizia, cercate l'umiltà! Forse sarete messi al sicuro nel giorno dell'ira del Signore (YHWH)" (Sofonia2:1-3).

Il profeta li chiama "gente spudorata" in riferimento ai sentimenti di orgoglio e disprezzo contro il "popolo" ebraico di Dio. Se abiti in quelle nazioni, non essere "spudorato", ma 'rientra in te', se mai ti fosse passato per la mente di partecipare all'offensiva contro Israele. Prima che l'attuale "giorno del giudizio" di Dio faccia il suo corso, rivendicando l'offesa, nei termini che ho illustrato prima, cerca di ottenere la benedizione dell'Iddio d'Israele! Cerca di essere "umile", sottomesso alla Sua volontà, e metti in pratica i Suoi comandamenti! Se ti mostrerai giusto e mansueto, avrai la possibilità di essere 'messo al sicuro' quando verranno eseguiti i giudizi di Dio. Ascolta questo appello dell'Onnipotente per la tua salvezza: "Non gioire per il giorno della sventura di tuo fratello (Israele). Non ti rallegrare per i figli di Giuda nel giorno della loro rovina.Non parlare con tanta arroganza nel giorno dell'angoscia. Non passare per la porta del mio popolo il giorno della sua sventura; non gioire, anche tu, della sua afflizione il giorno della sua sventura; non metter le mani sul suo esercito il giorno della sua sventura. Non appostarti ai bivi per sterminare i suoi fuggiaschi e non consegnare al nemico i suoi superstiti, nel giorno della sventura! Infatti il giorno del Signore (YHWH) è vicino per tutte le nazioni e come hai fatto, così sarà fatto a te" (Abdia 12-15). È chiaro il messaggio?

Non importa a quale nazione appartieni. Se ti mostrerai "amico" di Dio e del Suo "popolo", sarai salvato! Dio dice profeticamente a "Edom": "Lascia i tuoi orfani, io li farò vivere, e le tue vedove confidino in me!" (Geremia 49:11). Sì, anche a "Edom" ci saranno dei superstiti, un "rimanente", cosi come fra le 'nazioni sulle quali è invocato' il nome di Dio (Amos 9:12). L' Apocalisse dice che, quando Dio diventerà "re" nella Gerusalemme restaurata, "una grande folla" composta da persone di ogni nazione, non solo ebrei, Lo acclamerà e sarà istruita da Lui in persona (Apocalisse 7:9,10). Pensa che privilegio puoi avere anche tu!

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