La "spada del re di Babilonia",
ovvero gli eserciti degli "Assiri", colpirà presto due
bersagli principali. Dio disse al profeta Ezechiele di tracciare "due
vie" per le quali sarebbe dovuta passare quella "spada".
"Fa' una strada per la quale la spada vada a Rabba, città dei
figli di Ammon, e un'altra perché vada in Giuda, a Gerusalemme,
città fortificata". A quanto pare, in un primo momento, gli
"Assiri", cioè principalmente Libano, Siria, Iraq e Iran,
invaderanno Israele avvalendosi del sostegno dei "figli di
Ammon", ovvero della Giordania e dei suoi alleati, fino ad
assediare Gerusalemme. 'Vi collocheranno arieti, apriranno la bocca
per ordinare il massacro, alzeranno la voce in grida di guerra'
(Ezechiele 21:27).
Il "turbante" e il "diadema",
simboli del potere politico, sono stati già tolti all'empio
"principe d'Israele", che ora è "condannato alla
spada", e "le cose cambieranno". Il 4 aprile è finito
per sempre l'autorevole prestigio di cui godeva lo Stato
Ebraico. Dopo la fine dei "sette tempi", o sette anni,
iniziati in quella data, l'autorevolezza della nazione sarà
ripristinata, questa volta non grazie a qualche leader politico
mondano, ma sotto la guida regale di "colui al quale appartiene
il giudizio", ovvero Gesù Cristo che è già invisibilmente re
a Gerusalemme e giudice incaricato da Dio (Ezechiele 21:30-32;
Daniele 4:16,17).
In un secondo momento, gli "Assiri"
rivolgeranno la loro "spada" anche contro i "figli di
Ammon" che li avevano sostenuti. "(La spada) ti farà
cadere fra i cadaveri degli empi, il cui giorno è giunto al tempo
del colmo dell'iniquità". "Riverserò su di te la mia
indignazione, soffierò contro di te nel fuoco della mia ira e ti
darò in mano a uomini brutali, artefici di distruzione".
"Perciò ecco, i giorni vengono, dice il Signore (YHWH), in cui
farò udire il grido di guerra contro Rabba dei figli di Ammon; essa
diventerà un mucchio di macerie, le sue città saranno consumate dal
fuoco". Nemmeno le loro ricchezze li potranno salvare! "Perché
ti vanti delle tue valli, della tua fertile valle, o figliola
infedele, che confidava nei tuoi tesori e dicevi: 《Chi
verrà contro di me?》"
(Ezechiele 21:33,34,36; Geremia 49:2,4). Che dire di Moab e Edom, che
pure rappresentano la Giordania? "Aprirò il fianco di Moab ai
figli dell'Oriente, nello stesso modo in cui aprirò loro il fianco
dei figli di Ammon". "Moab è devastato; le sue città
salgono in fumo, il fiore dei suoi giovani scende al macello".
"Io stenderò la mia mano contro Edom, ne sterminerò uomini e
bestie, ne farò un deserto da Teman a Dedan; essi cadranno di
spada". Tutta la nazione che aveva partecipato all'invasione
nemica contro Israele dovrà pagarla cara! Anche i palestinesi di
Gaza e dintorni che avranno partecipato al conflitto non scamperanno!
"Stenderò la mia mano contro i Filistei ... e distruggerò il
rimanente della costa del mare" (Ezechiele 25:10,13,16; Geremia
48:15). Tuttavia le nazioni che corrispondono agli "Assiri",
in rappresentanza del "re del settentrione", dopo Israele
invaderanno la Giordania, ma non la distruggeranno completamente.
"Edom, Moab e la parte principale dei figli di Ammon scamperanno
dalle sue mani" (Daniele 11:41).
Apro una parentesi riguardo a
"Edom". Altre profezie chiariscono che "Edom"
alla fine sarà distrutta, ma non per mano umana. Il profeta Gioele
spiega che, quando Dio distruggerà le nazioni che marceranno contro
Gerusalemme restaurata, "Edom diventerà uno squallido deserto a
causa della violenza fatta ai figli di Giuda e del sangue innocente
sparso sulla terra". Sullo stesso tono il profeta Geremia: "Edom
diventerà una desolazione". "Come avvenne al sovvertimento
di Sodoma, di Gomorra e di tutte le città vicine, dice il Signore
(YHWH), nessuno abiterà più in questo luogo" (Gioele 3:19;
Geremia 49:17,18). E Isaia parla profeticamente di un personaggio
"che giunge da Edom" con gli abiti macchiati di sangue
(Isaia 63:1-6). Dall'Apocalisse comprendiamo che questo personaggio è
Gesù Cristo in veste di giustiziere di Dio dopo aver combattuto
nella guerra finale contro l'umanità disubbidiente (Apocalisse
19:13-15). Dio aveva anche detto: "Affiderò la mia vendetta
contro Edom nelle mani del mio popolo Israele" (Ezechiele
25:14). Non che Dio autorizzerà il Suo popolo fedele a compiere una
rappresaglia militare. Ma nel senso che sarà Gesù, che è il
principale discendente di Israele, ad eseguire la vendetta di Dio. E
con lui ci saranno anche i suoi "coeredi" ebrei che per
allora saranno stati risuscitati in cielo. Chiusa parentesi.
La profezia di Ezechiele non dice che
"il re di Babilonia", o "Assiria", distruggerà
Gerusalemme, ma solo che l'assedierà. Questo perché, come
spiegato in precedenza, anche gli "Assiri" saranno a
loro volta sconfitti per mano della Turchia. Sarà lei a distruggere
la città.
Se abitate in Israele o in Giordania, e
siete quindi sulla "strada" dell' "Assiro" che
avanzerà, come potete essere risparmiati dalla sua furia? Se potete,
allontanatevi il più possibile dall'area! Altrimenti? Attraverso
Geremia Dio invitò Israele, "Edom", "Moab" e
"Ammon" a non opporre resistenza armata al "re di
Babilonia", bensì a sottomettervisi. "La nazione che
piegherà il suo collo sotto il giogo del re di Babilonia e gli sarà
sottomessa, io la lascerò stare nel suo paese", dice il Signore
(YHWH), "ed essa lo coltiverà e vi abiterà" (Geremia
27:11).
Lo stesso vale oggi. Non serve
combattere contro il nemico, né provocarlo bombardando le sue
"postazioni strategiche". È anzi controproducente. Dio vi
invita ad arrendervi al nemico che avanza, se volete sopravvivere. Si
noti però che il comando riguarda l'invasione da parte delle nazioni
che corrispondono agli "Assiri", non quella successiva
intrapresa dalla Turchia. Appena vedrete che gli "Assiri"
assedieranno Gerusalemme, "fuggite ai monti" d'Israele,
come comandò Gesù! Non vi converrà restare nei dintorni,
perché la nazione che subentrerà allora non mostrerà pietà per la
gente del posto.
Passando in rassegna tutti i giudizi di
Dio contro le nazioni che abbiamo menzionato, il profeta Sofonia
rivolge ai loro abitanti queste parole forti: "Raccoglietevi,
rientrate in voi stessi, gente spudorata, prima che si
esegua il decreto e quel giorno passi come la pula; prima
che vi piombi addosso l'ardente ira del Signore (YHWH), prima
che vi sorprenda il giorno dell'ira del Signore (YHWH)! Cercate
il Signore (YHWH), voi tutti umili della terra, che mettete in pratica
i suoi precetti! Cercate la giustizia, cercate l'umiltà! Forse
sarete messi al sicuro nel giorno dell'ira del Signore (YHWH)"
(Sofonia2:1-3).
Il profeta li chiama "gente
spudorata" in riferimento ai sentimenti di orgoglio e disprezzo
contro il "popolo" ebraico di Dio. Se abiti in quelle
nazioni, non essere "spudorato", ma 'rientra in te', se mai
ti fosse passato per la mente di partecipare all'offensiva contro
Israele. Prima che l'attuale "giorno del giudizio" di Dio
faccia il suo corso, rivendicando l'offesa, nei termini che ho
illustrato prima, cerca di ottenere la benedizione dell'Iddio
d'Israele! Cerca di essere "umile", sottomesso alla Sua
volontà, e metti in pratica i Suoi comandamenti! Se ti mostrerai
giusto e mansueto, avrai la possibilità di essere 'messo al sicuro'
quando verranno eseguiti i giudizi di Dio. Ascolta questo appello
dell'Onnipotente per la tua salvezza: "Non gioire per il giorno
della sventura di tuo fratello (Israele). Non ti rallegrare per
i figli di Giuda nel giorno della loro rovina.Non parlare con tanta
arroganza nel giorno dell'angoscia. Non passare per la porta del
mio popolo il giorno della sua sventura; non gioire, anche tu,
della sua afflizione il giorno della sua sventura; non metter le
mani sul suo esercito il giorno della sua sventura. Non
appostarti ai bivi per sterminare i suoi fuggiaschi e non
consegnare al nemico i suoi superstiti, nel giorno della
sventura! Infatti il giorno del Signore (YHWH) è vicino per
tutte le nazioni e come hai fatto, così sarà fatto a te"
(Abdia 12-15). È chiaro il messaggio?
Non importa a quale nazione appartieni.
Se ti mostrerai "amico" di Dio e del Suo "popolo",
sarai salvato! Dio dice profeticamente a "Edom": "Lascia
i tuoi orfani, io li farò vivere, e le tue vedove confidino in me!"
(Geremia 49:11). Sì, anche a "Edom" ci saranno dei
superstiti, un "rimanente", cosi come fra le 'nazioni sulle
quali è invocato' il nome di Dio (Amos 9:12). L' Apocalisse dice
che, quando Dio diventerà "re" nella Gerusalemme
restaurata, "una grande folla" composta da persone di ogni
nazione, non solo ebrei, Lo acclamerà e sarà istruita da Lui in
persona (Apocalisse 7:9,10). Pensa che privilegio puoi avere anche
tu!
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