Apro
una parentesi a proposito del Libano, ovvero dell' "Assiria" profetica,
a integrazione di ciò che ho detto riguardo all'imminente attacco a
Israele negli ultimi articoli. Come ho spiegato, i primi ad attaccare
Israele saranno i palestinesi partendo dalle regioni a nord di Israele,
dalla zona intorno a Gerico, per capirci, al settore più occidentale
verso il Mediterraneo, dove si trova Tel Aviv. Tuttavia questo sarà solo
l'inizio. Altre "cavallette" invaderanno il paese per devastarlo, e
saranno più numerose e organizzate delle prime, secondo l'Apocalisse
(Apocalisse 9:12-19). "L' Assiro marcia contro Aiat, attraversa Migron,
depone i suoi bagagli a Micmas" (Isaia 10:28). Migron è un piccolo
centro nelle terre palestinesi del distretto di Ramallah. Notate che la
profezia specifica che l' "Assiro" "attraversa Migron", il che ci fa
capire che non è del posto, ma viene da altre parti. Sì, l' "Assiro", le
truppe provenienti da Libano, Siria, Iraq o Iran, attraverseranno i territori
palestinesi penetrando in Israele! "Valicano il passo, trascorrono la
notte a Gheba; Rama trema, Ghibea di Salul è in fuga! Grida forte a
tutta voce, o figlia di Gallim! Tendi l'orecchio, o Lais! Povera Anatot!
Madmena è in fuga precipitosa, gli abitanti di Ghebim cercano rifugio"
(Isaia 10:29-31).
Chi abita in quei posti probabilmente
ha capito a cosa corrispondono le città menzionate. Non è necessario
che glielo dica io. È fondamentale che loro che ci vivono si allontanino
subito dalla "zona di pericolo"! Devastando il territorio d'Israele, l'
"Assiro" ripagherà il "torto" ricevuto da Israele attraverso le sue
continue "incursioni" in Siria. "Poiché la violenza fatta al Libano e la
devastazione che spaventava le bestie ricadranno su di te, a causa del
sangue umano sparso, della violenza fatta ai paesi, alle città e a tutti
i loro abitanti" (Abacuc 2:17). L' "Assiro" avanzerà fino a
Gerusalemme, ma a quanto pare non sarà lui a distruggerla. La profezia
si limita a dire che 'agiterà il pugno contro il monte della figlia di
Sion, contro la collina di Gerusalemme' (Isaia 10:32).
Da
altri riferimenti scritturali, che ho già commentato in precedenza,
comprendiamo che sarà la Turchia, il "piccolo corno" della profezia di
Daniele, il "devastatore" che 'sconvolgerà il luogo del santuario',
facendo "cessare sacrificio e offerta" a Gerusalemme a metà della
"settimana" di anni iniziata il 4 aprile (Daniele 8:8-13; 9:26,27). Fra
l'assedio di Gerusalemme da parte dell'"Assiro" e la sua completa
distruzione evidentemente ci sarà una tregua, così come ci fu una tregua
dopo che gli eserciti romani, nel 66 d.C., circondarono Gerusalemme.
Inaspettatamente le truppe si ritirarono e questo diede ai cristiani
ancora intrappolati nella città l'ultima opportunità di allontanarsi,
'fuggendo ai monti", come aveva comandato Gesù (Matteo 24:15,16).
Numerose
profezie annunciano la fine dell' "Assiria" come potenza mondiale. "Un
distruttore marcia contro di te".《Eccomi a te》, dice il Signore (YHWH)
degli eserciti; 《io brucerò i tuoi carri che andranno in fumo, la spada
divorerà i tuoi leoncelli》(Naum 2:1,13). Chi è il "distruttore" che gli
marcerà contro? La parallela profezia di Ezechiele dice che è "il più
forte fra le nazioni" o che sono "i più violenti fra le nazioni"
(Ezechiele 31:11,12). Di certo non il "re del mezzogiorno", che
soccomberà al "re del settentrione". Una descrizione simile la troviamo
nel libro biblico di Daniele. Parla di un "re" "diverso dai precedenti",
di un' "iniquità devastatrice". È lo stesso "devastatore" che
"commetterà le cose più abominevoli", ovvero la Turchia, che darà il
"colpo di grazia" a Gerusalemme (Daniele 7:24; 8:13; 9:27). Ma prima di
farlo, allontanerà l' "Assiro" dal suo ambito "bottino" sconfiggendolo.
Questo sarà l'ultimo momento utile per gli abitanti di Gerusalemme di
"fuggire ai monti". Quelli che lo fecero nel primo secolo d.C.
sopravvissero quando gli eserciti romani tornarono e distrussero la
città.
La Turchia non sarà più clemente con l'
"Assiro". Gli abitanti dell' "Assiria" vengono definiti profeticamente
"pecore destinate al macello".
Ma Dio si prenderà cura di tutti quelli
che si rivolgeranno a Lui! "Così parla il Signore (YHWH), il mio Dio:
《Pasci le mie pecore destinate al macello, quelle che i compratori
uccidono senza rendersi colpevoli, delle quali i venditori dicono: "Sia
benedetto il Signore (YHWH), io mi arricchisco!", quelle che i loro
pastori non risparmiano affatto" (Zaccaria 11:4,5). Notate che i
"venditori", coloro che avrebbero ceduto gli "assiri" in pasto al nemico
come "pecore" da scannare, credono di godere dell'approvazione di Dio,
dell' Iddio d'Israele! Il profeta Daniele predisse infatti che alcuni
ebrei sarebbero stati "corrotti" dal "re del settentrione" mediante la
promessa di "onori" e "terre come ricompensa" (Daniele 11:32,39).
Evidentemente, quando Gerusalemme sarà in trappola, l'infedele Israele
scenderà a patto col nemico nel disperato tentativo di salvarsi la
pelle, arrivando a cedergli, per così dire, l' "Assiria"! Sembrerà di
esserci riuscita, perché forse otterrà una tregua. Ma proprio quei
"compratori" le si rivolteranno contro, annientandola.
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