giovedì 3 gennaio 2019

Cercate i "tesori" che valgono davvero!



Quando apprendo dalle profezie bibliche dell'imminente distruzione di "Gerusalemme", non posso far a meno di pregare Dio di risparmiare il maggior numero di persone, di far giungere l'avvertimento a quanti più israeliani possibile, in modo che possano agire in tempo per salvare sé stessi e le loro famiglie. Provo compassione per loro, perché sono "dispersi come pecore senza pastore" (Matteo 9:36). 

Capita anche a voi di sentirvi "stanchi e affaticati", a volte "smarriti", di non sapere come comportarvi, magari davanti a situazioni inaspettate? In tal caso, non vi preoccupate. Dio, come un buon "pastore", sta andando alla ricerca delle "pecore smarrite della casa d'Israele", per fornire loro il "nutrimento" e la "guida" di cui hanno bisogno, soprattutto in vista del Suo prossimo "giorno" di giudizio. Era profetizzato che l' "Iddio d'Israele" avrebbe 'pasciuto' le Sue "pecore" in concomitanza con la "restaurazione" di "Gerusalemme", e in particolare durante il regno messianico di Gesù, "Il capo pastore". 

《Infatti così dice il Signore, Dio: "Eccomi! Io stesso mi prenderò cura delle mie pecore e andrò in cerca di loro. ... Porrò sopra di esse un solo pastore che le pascolerà: il mio servo Davide (Gesù Cristo, il "legittimo" discendente del re Davide)". Possiamo quindi pregare con fiducia a favore delle Sue "pecore": "Porgi orecchio, o Pastore d'Israele, che guidi Giuseppe come un gregge; o tu che siedi fra i cherubini, fa' risplendere la tua gloria! Davanti a Efraim, a Beniamino e a Manasse (le "tribù" d'Israele), risveglia la tua Potenza e vieni a salvarci! ... Signore (YHWH), Dio degli eserciti, ristoraci, fa' risplendere il tuo volto e saremo salvi" (Ezechiele 34:11-16, 23,24; 1 Pietro 5:4; Salmo 80; Geremia 23:3-6).

È soprattutto quando Israele sarà assediata dalle nazioni che compongono il "re del settentrione" che i suoi abitanti si sentiranno come "pecore smarrite" e impaurite, bisognose allora più che mai dell'aiuto del loro "Pastore", per sapere in pratica cosa fare per aver salva la vita. Il "dominatore in Israele", il Messia predetto, "li darà in mano ai loro nemici". 'Quando l'Assiro verrà nel loro paese e metterà piede nei loro palazzi, loro gli opporranno sette pastori e otto principi del popolo" (Michea 5:1,2,4). Da un confronto fra Ezechiele 31 e Daniele 4 si evince che anticamente l' "Assiro" corrispondeva all'impero babilonese al tempo di Nabucodonosor, che si estendeva ben oltre la Mesopotamia, un vasto territorio che corrisponde alle attuali Siria, Iraq e ai confini settentrionali dello Stato d'Israele. La profezia indica che, fra le nazioni che porteranno la "calamità dal Nord", ci saranno sicuramente queste che ho menzionato ed eventualmente gli Stati vicini. 

Gli ebrei fedeli non saranno colti di sprovvista, ma godranno della guida di "sette pastori" (il "sette" indica completezza in relazione a cose spirituali) e "otto principi" (ovvero "sette" più "uno"). Evidentemente in riferimento ai "re (o "principi") e sacerdoti (o "pastori") ebrei fedeli, "i saggi tra il popolo" che "ne istruiranno molti", 'insegnando a molti la giustizia', "il servo fedele e prudente" che darà "il vitto a suo tempo". Quell' "uno" in più sarà certamente "Michele, il grande capo" (Gesù Cristo nella sua posizione celeste), che "sorgerà" come "difensore dei figli" d'Israele (Matteo 24:45; Daniele 11:33, 12:1,3; ). È dunque con la Sua "saggezza", la capacità di sapere come comportarsi in ogni circostanza, che Dio 'pascerà' il "popolo" ebraico fedele. 

Se volete anche voi sviluppare "saggezza", vi interesserà analizzare insieme a me il libro biblico di "Proverbi", che Dio ha ispirato, "perché l'uomo conosca la saggezza". Se pensate di essere già "saggi", vi informerete ugualmente. "Il saggio ascolterà e accrescerà il suo sapere" (Proverbi 1:2,5). Dio ci incoraggia a cercare la saggezza "come l'argento", "come un tesoro". Anzi "il guadagno che essa procura è migliore di quello dell'argento, il profitto che se ne trae vale più dell'oro fino. Essa è più pregevole delle perle, quanto hai di più prezioso non la equivale". Perché? "Anche quando si ha abbondanza", disse Gesù, il "Consigliere ammirabile", "la propria vita non dipende dalle cose che si possiede" e preoccuparsi delle cose materiali 'non aggiunge nemmeno un'ora alla durata della vita' (Proverbi 2:4; 3:14,15; Isaia 9:5; Luca 12:15; Matteo 6:27). 

È vero, con il denaro, o con l' "oro", si possono comprare molte cose, ma non si può comprare la vita o prolungarla nemmeno di un po'. Invece, riguardo alla "saggezza", "lunghezza di vita è nella sua destra; ... È un albero di vita per quelli che l'afferrano, e chi la possiede è felice". Mentre le ricchezze materiali non varranno nulla durante la "grande tribolazione" che colpirà fra breve Israele e il mondo intero, e quelli che in esse confidano saranno colti dallo "spavento" che 'piomberà loro addosso come una tempesta', la "saggezza" di Dio sarà "un aiuto potente" per gli "uomini retti", "uno scudo per quelli che camminano nell'integrità", la forma di difesa migliore che si potrà trovare in quei frangenti (Proverbi 3:16, 18; 2:7). Questo è il "tesoro" che vale la pena di cercare, di natura spirituale. "Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano" (Matteo 6:19,20). 

Pensate, il Creatore dell'universo mette la Sua "saggezza" superiore a vostra disposizione! "Con la saggezza il Signore (YHWH) fondò la terra, e con l'intelligenza rese stabili i cieli" (Proverbi 3:19). Come si fa ad ottenere questo "tesoro" così prezioso? "Il timore del Signore (YHWH) è il principio della scienza". Un sano "timore" di Dio, ovvero profondo rispetto e riverenza per Lui, ci spingerà a far tesoro dei Suoi consigli e comandamenti. Non confideremo in noi stessi, ma nella Sua "saggezza" (Proverbi 1:7; 2:1-6, 10; 3:1,5,6,21; 4:1-6).

E voi, "pecore disperse" d'Israele, siete tornati al vostro "Pastore"? In tal caso, Dio vi farà "riposare in verdeggianti pascoli", fornendovi tutto ciò che vi occorre. Anche se doveste 'camminare nella valle dell'ombra della morte' e trovarvi in pericolo della vostra stessa vita, quando "Gerusalemme" sarà attaccata da ogni parte, 'non temerete alcun male', 'il suo bastone e la sua verga vi daranno sicurezza'. Quando la maestosa "bellezza" di Israele, come un albero lussureggiante, sarà "calpestata" durante i "sette tempi" profetici, la "settimana" di anni, che comincerà a breve, Dio poserà 'la sua mano sull'uomo alla sua destra', in posizione di favore, 'sul figlio dell'uomo che ha reso forte', su coloro che 'non si allontaneranno da lui' (Salmo 23:1-4; 80:10-18; Daniele 4:11-16). State entrando nell' "arca" della salvezza, sotto la "guida" del "pastore e guardiano delle vostre anime" e dei "sottopastori" che vi istruiscono secondo la "saggezza" di Dio? (1 Pietro 2:25; 5:2,3)

Dopo che "Gerusalemme" sarà stata "restaurata", Il nostro "Pastore", per così dire, 'imbandirà' per alcune delle Sue "pecore" fedeli 'una tavola sotto gli occhi dei loro nemici', in piacevole compagnia di "Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio", ad altre 'cospargerà il capo di olio', ungendole per far parte del regno celeste. (Salmo 23:5; Luca 13:28,29). Il "rimanente" d'Israele sarà un "paese sottratto alla spada", una nazione "fatta uscire dai popoli", che "abiterà tutta quanta al sicuro", 'gente che vivrà tranquilla senza né sbarre né porte'. Questa "prosperità" farà gola alle nazioni (Turchia in primis) che, sotto la spinta del Nemico di Dio, sferreranno un attacco a oltranza contro "Gerusalemme". 

Ma quest'ultima volta non sarà distrutta, perché l'Iddio d'Israele proteggerà il Suo "popolo". Gli ebrei (i "due testimoni") che per allora 'rivivranno', "rivestendo" corpi spirituali, si uniranno agli "eserciti" celesti che eseguiranno il giudizio sui loro nemici. "Essi governeranno il paese dell'Assiro con la spada" (Ezechiele 38:8-16, 18-22; Apocalisse 11:11,12; Salmo 80:18; Apocalisse 19:11-16; Michea 5:5). Quando la "nuova Gerusalemme" scenderà dal cielo, i "coeredi" di Cristo evidentemente riacquisteranno i loro "corpi umani", 'la loro coppa traboccherà', 'bevendo il frutto della vite' insieme al loro re (Salmo 23:5; Matteo 26:29). Le "pecore" di Dio "non saranno più preda delle nazioni; le bestie dei campi non le divoreranno più, ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi". Il loro "Pastore" promette: "le pascerò sui monti d'Israele, lungo i ruscelli e in tutti i luoghi abitati del paese. ... riposeranno là in buoni ovili e pascoleranno in grassi pascoli" (Ezechiele 34:28,13,14).

"Pecore smarrite" d'Israele, non vi accompagnate con i "peccatori" che stanno "in agguato per uccidere"! "Volgetevi ad ascoltare la mia correzione", dice il vostro Dio. 'Camminate per la via dei buoni e rimanete nei sentieri dei giusti'. Fate ogni sforzo per cercare la "saggezza", non vi accontentate di sapere qualcosa, ma 'scavate' in profondità nella Parola di Dio, diffondetela "per le vie" di "Gerusalemme", fate risuonare l'avvertimento ovunque, 'per le sue piazze', "negli incroci affollati", "all'ingresso delle porte", "in città"! "Gli uomini retti infatti abiteranno la terra, quelli che sono integri vi rimarranno; ma gli empi saranno sterminati dalla terra, gli sleali ne saranno estirpati" (Proverbi 1:10-15, 20, 21, 23; 2:20-22).

Nessun commento:

Posta un commento