Milioni
di persone in tutto il mondo si stanno preparando a festeggiare il
Natale, o "Natività", ovvero la nascita di Gesù. Quell'evento, che ha
avuto luogo migliaia di anni fa, non va ricordato semplicemente perché,
come è vero, riguarda la nascita del Figlio di Dio come essere umano
attraverso la vergine Maria (Matteo 1:23). Scopriamo insieme la sua
straordinaria importanza racchiusa nelle parole del profeta Isaia:
"Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio
riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio
potente, Padre eterno, Principe della pace, per dare incremento
all'impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per
stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia,
da ora e per sempre: questo farà lo zelo del Signore (YHWH) degli
eserciti" (Isaia 9:5,6). Che la profezia si riferisse proprio a Gesù ce
lo dice chiaramente l'evangelista Matteo, che ne applica il contesto a
lui. E ai pastori che, alla sua nascita, stavano nei campi con il loro
gregge, l'angelo di Dio disse: 《Vi porto la buona notizia di una grande
gioia che tutto il popolo avrà: "Oggi, nella città di Davide, è nato
per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore" 》(Matteo 4:12-16; Luca 2:8-12).
I
"nomi" con i quali Gesù sarebbe stato chiamato, secondo questa
profezia, hanno relazione, come vedremo, anche con la predetta
"restaurazione" di "Gerusalemme". In particolare, l'espressione "questo
farà lo zelo del Signore (YHWH) degli eserciti" ci riporta in un'altra
profezia che scopriamo perciò "parallela": 《"Non per potenza, né per
forza, ma per lo Spirito mio", dice il Signore (YHWH) degli eserciti》.
Come abbiamo già analizzato in un post precedente, questa profezia di
Zaccaria annuncia la "restaurazione" sia fisica che spirituale del
"popolo" ebraico di Dio e della "terra promessa" (Zaccaria 4:6,8,9).
Attenzione!,
però. Dobbiamo capire bene quando sarebbe avvenuta questa
"restaurazione" e chi l'avrebbe realizzata. Anche oggi, infatti, molti
pensano di partecipare all'adempimento di quella profezia, organizzando,
a Israele, un esercito potente e costruendo città moderne e una società
all'avanguardia dal punto di vista tecnologico. 《Nel loro orgoglio e
nella superbia del loro cuore dicono: "I mattoni sono caduti, ma noi
costruiremo con pietre squadrate; i sicomori sono stati tagliati, ma noi
li sostituiremo con cedri"》. Finché "costruiscono" ricorrendo ai
profitti acquisiti illecitamente con la rapina e la violenza, non
possono certo farlo in armonia con la volontà dell' "Iddio d'Israele".
Sono presuntuosi, come lo erano i costruttori della "torre di Babele",
ma Dio vanificò i loro piani, e lo stesso farà per i "costruttori"
odierni di Israele.
"Per
questo il Signore (YHWH) farà sorgere contro il popolo gli avversari
... i Siri da oriente, i Filistei da occidente; essi divoreranno Israele
a bocca spalancata". Le "dieci corna" della "bestia" dell'Apocalisse
(tutte le nazioni del mondo, da oriente a occidente) la "odieranno", e
per così dire, "la spoglieranno e la lasceranno nuda" (esposta al
pubblico ludibrio), "ne mangeranno le carni e la consumeranno col
fuoco", distruggendola completamente (Apocalisse 17:16). "Il Signore
(YHWH) reciderà da Israele capo e coda, palma e giunco, in un medesimo
giorno. L'anziano e il notabile (i rappresentanti politici) sono il
capo, e il profeta (le guide religiose) che insegna la menzogna è la
coda. Quelli che guidano questo popolo lo sviano, e quelli che si
lasciano guidare vanno in rovina. Perciò il Signore non si compiacerà
dei giovani del popolo, né avrà compassione dei suoi orfani e delle sue
vedove; perché tutti quanti (quelli che subiranno il giudizio) sono empi
e perversi, e ogni bocca proferisce follia. ... Per l'ira del Signore
(YHWH) degli eserciti il paese è in fiamme e il popolo è in preda al
fuoco" (Isaia 9:14-16,18). Altro che "restaurazione"! "L'agile non avrà
modo di darsi alla fuga, il forte non potrà servirsi della sua forza e
il valoroso non scamperà; chi maneggia l'arco non potrà resistere, chi
ha il piede veloce non potrà scampare; il cavaliere sul suo cavallo non
si salverà" (Amos 2:14,15). Altro che "esercito potente"! E non è con i
"palazzi", o con le case lussuose e dotate di ogni comfort, che si
costruisce la "città di Dio"! Egli 'odia i suoi palazzi'. 《"Abbatterò le
case d'inverno e le case d'estate; le case d'avorio saranno distrutte e
scompariranno i grandi palazzi", dice il Signore (YHWH)》(Amos 6:8;
3:15).
Tutte
le antiche profezie sono concordi nell'affermare che la "restaurazione"
d'Israele si completerà solo durante il regno del Messia, il legittimo
discendente della "casa (o trono) di Davide", e precisamente dopo la
distruzione dell'attuale "Gerusalemme". Dio completerà il "radunamento"
delle Sue "pecore disperse" e le pascerà con amore attraverso il
"germoglio giusto", Gesù Cristo, che sarà il "Padre eterno" della loro
vita spirituale. Grazie ai consigli del "Consigliere ammirabile", il suo
"impero" avrà un "incremento", dal momento che "dominerà da un mare
all'altro e dal fiume (Eufrate) fino alle estremità della terra". Dio
promette: "Tutti i peccatori del mio popolo moriranno di spada",
"tuttavia non distruggerò interamente la casa di Giacobbe". "Quel giorno
rialzerò la capanna di Davide che è caduta, ne riparerò i danni, ne
rialzerò le rovine, la ricostruirò com'era nei giorni antichi". "Io
libererò dall'esilio il mio popolo, Israele; essi ricostruiranno le
città desolate e le abiteranno". (Isaia 9:5,6; 11:1,2,11; Geremia
23:3-6; 33:15,16; Ezechiele 34:22-24; 37:21-25; Osea 3:5; Amos
9:8-11,14,15; Salmo 72:8).
Non
è quindi con la sola "forza" o con la "potenza" umane che avverrà la
"ricostruzione", ma mediante lo Spirito Santo di Dio, che infonderà il
Suo "zelo" negli ebrei fedeli che torneranno a Lui dopo la distruzione
di "Gerusalemme", affinché la ricostruiscano secondo il Suo "progetto".
Quando, fra breve, l' "Iddio d'Israele" "visiterà" il "popolo" ebraico,
"il giorno che la rovina giungerà da lontano", il Messia, quale "Dio
potente", "purificherà" il "tempio di Dio" dalle "contaminazioni"
spirituali, "colpirà il paese con la verga della sua bocca e con il
soffio delle sue labbra farà morire l'empio" (Isaia 10:3; 11:4; Malachia
3:1-5).
Questa "purificazione" del "tempio" verrà continuata anche
dopo che Gerusalemme sarà stata fisicamente ricostruita. È profetizzato
che, in vista di quella "ricostruzione", molti, anche di altre nazioni,
si uniranno agli ebrei superstiti, ma non tutti saranno infine
giudicati "degni" di "abitare" la "nuova Gerusalemme" o i territori
circostanti. Ci saranno sia "cattivi" che "buoni". Quando il Messia
tornerà per giudicare il mondo, "manderà i suoi angeli, che
raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che
commettono iniquità", per condannarli a morte. "Poiché molti sono
chiamati, ma pochi eletti". D'altra parte, i "giusti" saranno raccolti
per ereditare il Regno e inizieranno a goderne gioiosamente le
benedizioni. "Risplenderanno come il sole" e "si metteranno a tavola con
Abraamo, Isacco e Giacobbe", che per allora saranno stati riportati in
vita (Matteo 8:11,12; 13:40-43,47-50; 22:10-14).
Ma
è solo dopo la "fine del mondo", quando tutti i nemici terreni di Dio
saranno stati neutralizzati, che la "nuova Gerusalemme scenderà dal
cielo", nel senso che i "santi" torneranno sulla
terra, nella Gerusalemme ricostruita secondo il divin "progetto", per
stabilirvi la "sede" del regno di Dio (Apocalisse 21:2,10). Allora 'non
ci sarà nessuno che spaventi' i suoi sudditi e il "Principe della pace"
li farà abitare al sicuro. "Il lupo abiterà con l'agnello, e il leopardo
si sdraierà accanto al
capretto; il vitello, il leoncello e il bestiame ingrassato staranno
insieme, e un bambino li condurrà". "Nei suoi giorni (del Messia re) il
giusto fiorirà e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più luna",
cioè per sempre. Davvero, grazie a quel "bambino", "tutto il popolo"
proverà una "grande gioia" (Michea 4:4; Isaia 11:6; Salmo 72:7).
Non
vi entusiasma questa prospettiva? Il bello è che non si tratta di una
semplice "favola della buona notte". Lo "zelo del Signore (YHWH) degli
eserciti", il Creatore dei cieli e della terra, "farà questo", "per dare
... una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno (del Messia),
per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la
giustizia". Se volete essere fra i sudditi del regno di Dio che verrà
presto, o fra i "coeredi" del Messia, al contrario degli ebrei infedeli
che saranno puniti, dovete umilmente tornare a Dio e cercare la Sua
approvazione, comportandovi con onestà e giustizia. Coloro che
persistono nella loro condotta ribelle non potranno più fuggire quando
"la rovina giungerà". "Non rimarrà loro che curvarsi tra i prigionieri o
cadere fra gli uccisi" (Isaia 9:8,12; 10:1-4).
"Il
popolo che camminava nelle tenebre vede una gran luce; su quelli che
abitavano il paese dell'ombra della morte la luce risplende". Queste
parole profetiche si adempirono con il ministero di Gesù in Galilea che
predicava il pentimento in vista dell'arrivo del regno di Dio (Isaia
9:1; Matteo 4:15-17). Quel "regno" è molto più vicino di quando iniziò
Gesù. Il Messia sta per essere intronizzato e inizierà a governare come
predetto. Anche voi, dunque, "ravvedetevi, perché il regno dei cieli è
vicino"! Se siete ebrei di nascita o discendenza, come vi ho chiesto nel
post precedente, dimostratevi "degni" di tale "re" e siate "pronti" ad
accoglierlo! Ascoltate ciò che dice al vostro cuore il "Consigliere
ammirabile" e seguite fin d'ora la guida del vostro "pastore" (Giovanni
10:3,4). Mantenete la vostra condotta "santa" agli occhi di Dio, lontana
dalle "contaminazioni" del Suo "popolo" infedele. In questo modo avremo
compreso il vero significato di quella "Nascita" miracolosa e potremo
goderne gli "effetti", "da ora e per sempre".
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