"La siccità è sospesa sopra le sue acque, che saranno prosciugate" (Geremia 50:38).
Queste
parole profetiche si adempirono inizialmente sull'antica Babilonia
allorché le sue acque, quelle letterali che la circondavano
proteggendola, furono prosciugate, perché deviate, permettendo
all'esercito invasore di conquistarla.
Anche
oggi le "acque" della moderna "Babilonia" si stanno prosciugando in
concomitanza con il ritiro delle truppe statunitensi dalla Siria, che
offrivano un falso senso di protezione a Israele. Questo consentirà alla
"moltitudine di grandi nazioni del paese del settentrione" di avanzare
fino alla sua completa distruzione. "Ecco, un popolo viene dal
settentrione; una grande nazione e molti re sorgono dalle estremità
della terra. ... Sono crudeli e non hanno pietà; la loro voce è come il
muggito del mare... Sono pronti a combattere come un solo guerriero".
Come reagiscono i rappresentanti politici di Israele (alias "Babilonia")
all'avanzata del nemico? "Il re di Babilonia ne ode la fama e le sue
mani diventano fiacche; l'angoscia lo coglie, un dolore come di donna
che partorisce" (Geremia 50:9, 41-43).
Questo
ci ricorda la profezia parallela dell'apostolo Paolo: 《Quando diranno:
"Pace e sicurezza", allora una rovina improvvisa verrà loro addosso,
come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno》(2 Tessalonicesi
5:3). Dio condanna particolarmente i 'profeti che sviano il popolo e che
gridano: "Pace!"', facendo credere che andrà sempre tutto bene. Proprio
loro che "dichiarano la guerra santa contro chi non mette nulla nella
loro bocca", mostrando ostilità a chi non li sostiene economicamente!
Altrettanto riprovevoli sono i "capi" politici, i "funzionari della casa
d'Israele", i quali 'odiano il bene e amano il male'. Invece di
"pascere" le "pecore" loro affidate, fornendo un esempio positivo alla
popolazione, ne "divorano la carne", trattando male i loro sudditi.
Calpestano qualsiasi "diritto" dei loro "vicini", non ne rispettano la
legittima proprietà, e 'costruiscono Sion con il sangue e Gerusalemme
con l'ingiustizia!'. "Desiderano dei campi e se ne impadroniscono; delle
case, e se le prendono; così opprimono l'uomo e la sua casa,
l'individuo e la sua proprietà". La corruzione dilaga a tutti i livelli e
perfino le "guide spirituali" lo fanno per denaro! "I suoi capi
giudicano per ottenere regali, i suoi sacerdoti insegnano per un
profitto, i suoi profeti fanno predizioni per denaro".
Come
reagirà Dio alla condotta "infedele" di "Babilonia"? "Perciò, ecco, per
causa vostra, Sion sarà arata come un campo. Gerusalemme diventerà un
mucchio di rovine, e il monte del tempio un'altura boscosa". Profanando
il significato del nome "Gerusalemme", che si fonda sulla "pace", hanno
rovinato la "terra promessa" a tal punto che "non è un luogo di riposo; a
causa della sua impurità provoca distruzione, una distruzione
terribile" (Michea 2:2,10; 3:2,3,5,10-12). Riuscirà l'esercito di
Israele a fermare l'avanzata nemica? "I suoi giovani cadranno nelle sue
piazze, tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno". "La
spada è sospesa sopra i suoi cavalli, i suoi carri (l'esercito), sopra
tutta l'accozzaglia di gente che è in mezzo a lei, la quale diventerà
come tante donne (deboli e vulnerabili)". Gli "stranieri" "la
ventileranno" come un "vento distruttore" e "nel giorno della calamità
piomberanno su di lei da tutte le parti" e 'voteranno allo sterminio
tutto il suo esercito' (Geremia 50:30,37;51:1,2).
Parole
forti, è vero. E di certo non gioisco alla prospettiva di distruzione e
morte. Mi limito a riportare quello che Dio mi aiuta a "vedere"
attraverso la Sua "parola". A qualcuno potrebbe non far piacere che si
continui a denunciare l' "infedeltà" di Israele e l'avverso giudizio che
Dio ha decretato. 《"Non profetizzate!", vanno essi ripetendo》. Ma
"anche se non si profetizzano tali cose, non si eviterà l'infamia", il
giudizio sarà eseguito ugualmente. "Quanto a me, io sono pieno di forza,
dello Spirito del Signore (YHWH), di giustizia e di coraggio, per far
conoscere a Giacobbe la sua trasgressione e a Israele il suo peccato".
In qualità di "sentinella per la casa d'Israele", fin quando Dio vorrà,
continuerò a dire ciò che Lui mi aiuterà a "profetizzare", 'sia che
ascoltino sia che non ascoltino'. L'importante è che venga dato l'
"avvertimento" (Ezechiele 3:11, 17-21).
E
ora Dio avverte: "Fuggite di mezzo a Babilonia, salvi ognuno la sua
vita, guardate di non perire per l'iniquità di lei!". "Per scampare alla
spada micidiale ritorni ciascuno al suo popolo, fugga ciascuno verso il
proprio paese!" (Geremia 50:16). Per non trovarvi fra l' "accozzaglia
di gente" che sarà colta di sprovvista quando il "nemico" entrerà sul
suolo d'Israele, dovete ora allontanarvi dai suoi territori. Se non
siete del posto, tornate al più presto alle vostre nazioni d'origine!
Che
dire se abitate in Israele? "Parti, vattene, o abitante di Safir!".
"Attacca i cavalli al carro, o abitante di Lachis!" In altre parole,
fate i bagagli e partite! Ma, soprattutto, tornate all' "Iddio
d'Israele"! Se sei un ebreo di nascita o discendenza, chiediti: "Con che
cosa verrò in presenza del Signore (YHWH) e mi inchinerò davanti al
Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un
anno?". Di questi "sacrifici" Dio si compiace? "O uomo, egli ti ha fatto
conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore (YHWH),
se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e
cammini umilmente con il tuo Dio?". Smettete di accumulare "tesori
illecitamente acquistati", non adoperate "bilance false", effettuando
transazioni commerciali fraudolente! Non vi arricchite con la "violenza"
e non amate nessun genere di "inganno" o "falsità". "La voce del
Signore (YHWH) grida alla città", annunciandone la distruzione. Temete
il Suo nome, ascoltando il Suo avvertimento! 'Camminate rettamente',
facendo ciò che Dio richiede da voi.
Se
avete preso a cuore la Sua esortazione, non lo sbandierate ai quattro
venti, mettendovi inutilmente nel mirino di chi potrebbe ostacolarvi.
Decidete bene con chi parlarne! "Non fidatevi del compagno, non riponete
fiducia nell'amico intimo; sorveglia la porta della tua bocca davanti a
colei che riposa sul tuo petto". Come disse anche Gesù, "I nemici
dell'uomo saranno quelli stessi di casa sua" (Michea 1:11,13; 2:7;
6:6-12;7:5,6; Matteo 10:36).
Grazie
a Dio il futuro di Israele non sarà per sempre tetro. 《In quei giorni,
in quel tempo (dopo la "distruzione")》, 《I figli d'Israele e i figli di
Giuda torneranno insieme; cammineranno piangendo, cercheranno il Signore
(YHWH), il loro Dio. Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le
loro facce in direzione d'essa e diranno: "Venite, unitevi al Signore
(YHWH) con un patto eterno, che non si dimentichi più!"》(Geremia
50:4,5). Possiate essere anche voi fra le "pecore" d'Israele che Dio
raccoglierà nella Sua "Gerusalemme" restaurata, non importa quanto siete
malridotte, "zoppe" o "scacciate". Egli si prenderà cura di voi. "Di
quelle zoppe io farò un resto che sussisterà; di quelle scacciate
lontano, una nazione potente. Il Signore (YHWH) regnerà su di loro, sul
monte Sion, da allora e per sempre". I nemici d'Israele non avranno
l'ultima parola. Israele potrà dire: "Non ti rallegrare per me, o mia
nemica! Se sono caduta, mi rialzerò". A "Gerusalemme" possiamo dire fin
d'ora: "Verrà il giorno in cui le tue mura saranno ricostruite". E
rivolti a Dio diciamo: "Quale Dio è come te, che perdoni l'iniquità e
passi sopra alla colpa del resto della tua eredità? Egli non serba la
sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia. Egli
tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre
colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati. Tu mostrerai
la tua fedeltà a Giacobbe, la tua misericordia ad Abraamo, come giurasti
ai nostri padri fin dai giorni antichi" (Michea 4:6,7; 7:8,18-20).
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