venerdì 21 dicembre 2018

O "Babilonia", le tue "acque" si stanno prosciugando!



"La siccità è sospesa sopra le sue acque, che saranno prosciugate" (Geremia 50:38).
Queste parole profetiche si adempirono inizialmente sull'antica Babilonia allorché le sue acque, quelle letterali che la circondavano proteggendola, furono prosciugate, perché deviate, permettendo all'esercito invasore di conquistarla. 

Anche oggi le "acque" della moderna "Babilonia" si stanno prosciugando in concomitanza con il ritiro delle truppe statunitensi dalla Siria, che offrivano un falso senso di protezione a Israele. Questo consentirà alla "moltitudine di grandi nazioni del paese del settentrione" di avanzare fino alla sua completa distruzione. "Ecco, un popolo viene dal settentrione; una grande nazione e molti re sorgono dalle estremità della terra. ... Sono crudeli e non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare... Sono pronti a combattere come un solo guerriero". Come reagiscono i rappresentanti politici di Israele (alias "Babilonia") all'avanzata del nemico? "Il re di Babilonia ne ode la fama e le sue mani diventano fiacche; l'angoscia lo coglie, un dolore come di donna che partorisce" (Geremia 50:9, 41-43). 

Questo ci ricorda la profezia parallela dell'apostolo Paolo: 《Quando diranno: "Pace e sicurezza", allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno》(2 Tessalonicesi 5:3). Dio condanna particolarmente i 'profeti che sviano il popolo e che gridano: "Pace!"', facendo credere che andrà sempre tutto bene. Proprio loro che "dichiarano la guerra santa contro chi non mette nulla nella loro bocca", mostrando ostilità a chi non li sostiene economicamente! Altrettanto riprovevoli sono i "capi" politici, i "funzionari della casa d'Israele", i quali 'odiano il bene e amano il male'. Invece di "pascere" le "pecore" loro affidate, fornendo un esempio positivo alla popolazione, ne "divorano la carne", trattando male i loro sudditi. Calpestano qualsiasi "diritto" dei loro "vicini", non ne rispettano la legittima proprietà, e 'costruiscono Sion con il sangue e Gerusalemme con l'ingiustizia!'. "Desiderano dei campi e se ne impadroniscono; delle case, e se le prendono; così opprimono l'uomo e la sua casa, l'individuo e la sua proprietà". La corruzione dilaga a tutti i livelli e perfino le "guide spirituali" lo fanno per denaro! "I suoi capi giudicano per ottenere regali, i suoi sacerdoti insegnano per un profitto, i suoi profeti fanno predizioni per denaro". 

Come reagirà Dio alla condotta "infedele" di "Babilonia"? "Perciò, ecco, per causa vostra, Sion sarà arata come un campo. Gerusalemme diventerà un mucchio di rovine, e il monte del tempio un'altura boscosa". Profanando il significato del nome "Gerusalemme", che si fonda sulla "pace", hanno rovinato la "terra promessa" a tal punto che "non è un luogo di riposo; a causa della sua impurità provoca distruzione, una distruzione terribile" (Michea 2:2,10; 3:2,3,5,10-12). Riuscirà l'esercito di Israele a fermare l'avanzata nemica? "I suoi giovani cadranno nelle sue piazze, tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno". "La spada è  sospesa sopra i suoi cavalli, i suoi carri (l'esercito), sopra tutta l'accozzaglia di gente che è in mezzo a lei, la quale diventerà come tante donne (deboli e vulnerabili)". Gli "stranieri" "la ventileranno" come un "vento distruttore" e "nel giorno della calamità piomberanno su di lei da tutte le parti" e 'voteranno allo sterminio tutto il suo esercito' (Geremia 50:30,37;51:1,2). 

Parole forti, è vero. E di certo non gioisco alla prospettiva di distruzione e morte. Mi limito a riportare quello che Dio mi aiuta a "vedere" attraverso la Sua "parola". A qualcuno potrebbe non far piacere che si continui a denunciare l' "infedeltà" di Israele e l'avverso giudizio che Dio ha decretato. 《"Non profetizzate!", vanno essi ripetendo》. Ma "anche se non si profetizzano tali cose, non si eviterà l'infamia", il giudizio sarà eseguito ugualmente. "Quanto a me, io sono pieno di forza, dello Spirito del Signore (YHWH), di giustizia e di coraggio, per far conoscere a Giacobbe la sua trasgressione e a Israele il suo peccato". In qualità di "sentinella per la casa d'Israele", fin quando Dio vorrà, continuerò a dire ciò che Lui mi aiuterà a "profetizzare", 'sia che ascoltino sia che non ascoltino'. L'importante è che venga dato l' "avvertimento" (Ezechiele 3:11, 17-21). 

E ora Dio avverte: "Fuggite di mezzo a Babilonia, salvi ognuno la sua vita, guardate di non perire per l'iniquità di lei!". "Per scampare alla spada micidiale ritorni ciascuno al suo popolo, fugga ciascuno verso il proprio paese!" (Geremia 50:16). Per non trovarvi fra l' "accozzaglia di gente" che sarà colta di sprovvista quando il "nemico" entrerà sul suolo d'Israele, dovete ora allontanarvi dai suoi territori. Se non siete del posto, tornate al più presto alle vostre nazioni d'origine! 

Che dire se abitate in Israele? "Parti, vattene, o abitante di Safir!". "Attacca i cavalli al carro, o abitante di Lachis!" In altre parole, fate i bagagli e partite! Ma, soprattutto, tornate all' "Iddio d'Israele"! Se sei un ebreo di nascita o discendenza, chiediti: "Con che cosa verrò in presenza  del Signore (YHWH) e mi inchinerò davanti al Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un anno?". Di questi "sacrifici" Dio si compiace? "O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore (YHWH), se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?". Smettete di accumulare "tesori illecitamente acquistati", non adoperate "bilance false", effettuando transazioni commerciali fraudolente! Non vi arricchite con la "violenza" e non amate nessun genere di "inganno" o "falsità". "La voce del Signore (YHWH) grida alla città", annunciandone la distruzione. Temete il Suo nome, ascoltando il Suo avvertimento! 'Camminate rettamente', facendo ciò che Dio richiede da voi. 

Se avete preso a cuore la Sua esortazione, non lo sbandierate ai quattro venti, mettendovi inutilmente nel mirino di chi potrebbe ostacolarvi. Decidete bene con chi parlarne! "Non fidatevi del compagno, non riponete fiducia nell'amico intimo; sorveglia la porta della tua bocca davanti a colei che riposa sul tuo petto". Come disse anche Gesù, "I nemici dell'uomo saranno quelli stessi di casa sua" (Michea 1:11,13; 2:7; 6:6-12;7:5,6; Matteo 10:36).

Grazie a Dio il futuro di Israele non sarà per sempre tetro. 《In quei giorni, in quel tempo (dopo la "distruzione")》, 《I figli d'Israele e i figli di Giuda torneranno insieme; cammineranno piangendo, cercheranno il Signore (YHWH), il loro Dio. Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le loro facce in direzione d'essa e diranno: "Venite, unitevi al Signore (YHWH) con un patto eterno, che non si dimentichi più!"》(Geremia 50:4,5). Possiate essere anche voi fra le "pecore" d'Israele che Dio raccoglierà nella Sua "Gerusalemme" restaurata, non importa quanto siete malridotte, "zoppe" o "scacciate". Egli si prenderà cura di voi. "Di quelle zoppe io farò un resto che sussisterà; di quelle scacciate lontano, una nazione potente. Il Signore (YHWH) regnerà su di loro, sul monte Sion, da allora e per sempre". I nemici d'Israele non avranno l'ultima parola. Israele potrà dire: "Non ti rallegrare per me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò". A "Gerusalemme" possiamo dire fin d'ora: "Verrà il giorno in cui le tue mura saranno ricostruite". E rivolti a Dio diciamo: "Quale Dio è come te, che perdoni l'iniquità e passi sopra alla colpa del resto della tua eredità? Egli non serba la sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia. Egli tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati. Tu mostrerai  la tua fedeltà a Giacobbe, la tua misericordia ad Abraamo, come giurasti ai nostri padri fin dai giorni antichi" (Michea 4:6,7; 7:8,18-20).

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