sabato 15 dicembre 2018

"Casa d'Israele", riconoscete le vostre colpe! (Osea 5:15)



Alcuni ebrei di nascita sono forse troppo duri a comprendere, da riconoscere le loro colpe? Attraverso il profeta Osea Dio amorevolmente gliele ricorda, mettendo ciascuno faccia a faccia con i propri peccati, nella speranza che cambino condotta prima che sia troppo tardi. 

Tanto per cominciare, Israele si è macchiato di "infedeltà" spirituale contro Dio. Nel momento in cui confida nel sostegno militare delle altre nazioni, sia del "Nord" che del "Sud", anziché nella "forza" dell' "Iddio d'Israele", "si prostituisce" spudoratamente con i "re della terra", grazie ai quali si è arricchito (Osea 2:2,5; 7:11; Apocalisse 17:2;18:3). 

Ma i loro peccati non finiscono qui! "Si spergiura, si mente, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite e si aggiunge sangue a sangue" (Osea 4:2). Sono colpevoli di menzogne e inganno e non c'è limite al male che commettono! L'immoralità sessuale dilaga, in quanto approvano pratiche come omosessualità, adulterio e prostituzione! Sono così "inebriati" dal sesso illecito, che non riescono più a fermarsi (Osea 4:11-14;5:4; Romani 1:26-28). Loro che dovrebbero rappresentare l'Iddio d'amore, "uccidono", aggiungendo "sangue a sangue". È vero che le violenze le commettono anche dall'altra parte, ma nemmeno volendo possono nascondere ciò che è sotto gli occhi di tutti. Non passa giorno che non si legge o non si sente di soldati israeliani che hanno torturato o ucciso persone palestinesi, anche bambini! Ed era perfino predetto che si sarebbe saputo:《Di loro si dice: "Scannano uomini"》(Osea 13:2).

Invece di riporre la loro fiducia nelle "ricchezze" spirituali, nei "tesori in cielo", si vantano delle loro risorse materiali, il "compenso" ricevuto dai loro "amanti", e sono troppo orgogliosi per ammettere le loro colpe (Osea 2:12; 5:5;9:1;12:9; Matteo 6:19-21). Anche se credono di adorare Dio, Egli non gradisce la loro adorazione contaminata dalla malvagità (Osea 8:13). Particolarmente riprensibili sono i loro "sacerdoti", o guide religiose, che "come una banda di briganti attende in agguato la gente ... assassinano... commettono scelleratezze". E i loro "capi" politici, che Dio non ha nominato, pensano a "divertirsi" piuttosto che "vedere" che 'gli stranieri divorano la forza' dei loro sudditi, rendendoli vulnerabili (Osea 4:9,10;6:9;7:5,9;8:4).

A motivo di tutti questi peccati, l'infedele Israele (che altrove chiamiamo anche infedele "Gerusalemme") sarà presto punito. "I giorni della punizione vengono, vengono i giorni della retribuzione; Israele lo saprà!". "Poiché costoro seminano vento e raccoglieranno tempesta; la semenza non farà stelo, i germogli non daranno farina, e se ne facesse, gli stranieri la divorerebbero". La predetta "grande tribolazione" li coglierà di sorpresa, mentre si illuderanno di stare al sicuro (Osea 8:7; 9:7; Matteo 24:21; 2 Tessalonicesi 5:8). I suoi "amanti" vedranno la sua devastazione e ne prenderanno parte. Nessuno di loro lo difenderà, nemmeno i suoi "alleati" occidentali. "I loro capi cadranno di spada ... nel paese d'Egitto (a sud d'Israele) si faranno beffe di loro" (Osea 2:9-13; 5:13; 7:16; Apocalisse 17:16; 18:8,9). 

Alcune loro città sono moderne e all'avanguardia, piene di grattacieli e strutture monumentali che sfoggiano lusso e benessere. "Israele ha dimenticato colui che li ha fatti e ha costruito palazzi. Giuda ha moltiplicato le città fortificate; ma io manderò il fuoco nelle loro città ed esso divorerà i loro castelli". "Le loro cose preziose, comprate con denaro, le possederanno le ortiche; le spine cresceranno nelle loro tende". "Come un'aquila, piomba il nemico sulla casa del Signore (YHWH)), perché hanno violato il mio patto e hanno trasgredito la mia legge". Quando i "regni del settentrione" li attaccheranno, come abbiamo visto nel post precedente, e "i popoli si raduneranno contro di loro",《diranno ai monti: "Copriteci!" e ai colli: "Cadeteci addosso!"》. Nessun uomo e nessuna nazione, per quanto grandi e imponenti come "monti" o "colli", potranno proteggerli dal giudizio di Dio. E la profezia indica con precisione anche il periodo di tempo in cui si compirà tutto questo. "Basterà un mese a divorarli con i loro beni" e "all'alba il re d'Israele sarà perduto senza rimedio" (Osea 8:1,14; 9:6; 10:8,10; 5:7; 10:15).

Il fatto che Dio punirà Israele per la sua "infedeltà" non significa che abbia rigettato completamente il Suo "popolo" ebraico. Al contrario, Egli "corregge colui che ama", e proprio mediante il Suo profeta ricorda la cura "paterna" con la quale aveva trattato in passato gli ebrei. "Io li attiravo con corde umane, con legami d'amore...e portavo loro dolcemente da mangiare". Promette: "Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da loro". E riferendosi a Israele come a una donna, dice: "Io l'attirerò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore". Queste ultime parole ci ricordano la profezia parallela dell'Apocalisse sulla "donna", il "popolo" ebraico di Dio, come abbiamo già visto, che troverà riparo dalle insidie sataniche "nel deserto" "per 1260 giorni", o "tre tempi e mezzo". Durante il suo futuro "esilio" "nel deserto" creato dalle nazioni "nemiche" che l'attaccheranno, il "popolo" ebraico sarà preservato dall'annientamento, Dio 'parlerà al suo cuore' e alcuni "superstiti" torneranno a Lui (Proverbi 3:11,12; Osea 11:4; 14:4; 2:14). 

Ma già ora l' "Iddio d'Israele" li invita a 'riconoscersi colpevoli' e a 'cercare la sua faccia', ovvero la Sua approvazione. "Seminate secondo giustizia e farete raccolta di misericordia ... poiché è tempo di cercare il Signore (YHWH)". "Tu, dunque, torna al tuo Dio, pratica la misericordia e la giustizia, e spera sempre nel tuo Dio". Ricordando la storia di Israele, quando li liberò dalla schiavitù egiziana e diede la Sua Legge perché li guidasse, Dio fa appello al loro cuore: "Io sono il Signore (YHWH), il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto; tu non devi riconoscere altro Dio all'infuori di me, all'infuori di me non c'è salvatore". E poi la Sua esortazione finale: "O Israele, torna al Signore (YHWH), al tuo Dio, perché tu sei caduto per la tua iniquità". Nella Sua premura Dio, per fargliela piu facile possibile, suggerisce loro pure ciò che dovrebbero dire.《Preparatevi delle parole e tornate al Signore (YHWH)! Ditegli: "Perdona tutta l'iniquità e accetta questo bene; noi ti offriremo, invece di tori, l'offerta di lode delle nostre labbra"》. Dovrebbero inoltre ammettere che le nazioni del mondo non possono salvarli e smettere di confidare nelle proprie forze militari (Osea 5:15; 10:12; 12:7; 14:1-3).

Voi, ebrei della "casa d'Israele", che ascoltate oggi queste parole, avete riconosciuto le vostre colpe? Considerate con disgusto la "malvagità" che commettono i vostri connazionali o vi sollazzate nel "lusso sfrenato" insieme ai vostri "sacerdoti" e "capi" politici? State tornando al vostro Dio? "Ascoltate la parola del Signore (YHWH), o figli d'Israele. ... poiché non c'è verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese". "Ho parlato ai profeti, ho moltiplicato le visioni, e per mezzo dei profeti ho proposto parabole". Ricordate la Legge del vostro Dio, imparate ad adorarlo come piace a Lui. Ricordate che "mediante un profeta" (Mosè) Dio condusse i vostri antenati "fuori d'Egitto". 
Ascoltate le parole che vi trasmette attraverso i Suoi "profeti" odierni (Osea 4:1,6; 12:11; Zaccaria 4:4,5; Gioele 2:28,29).

È profetizzato che alla fine un "rimanente" del "popolo" ebraico riconoscerà il suo Dio e stringerà  un "patto" eterno con Lui. "I figli d'Israele torneranno a cercare il Signore (YHWH), loro Dio, ... e ricorreranno tremanti al Signore (YHWH) e alla sua bontà, negli ultimi giorni". Dopo che "Gerusalemme" sarà stata "restaurata" in tutta la sua bellezza fisica e spirituale, Dio 'veglierà' per sempre sul Suo "popolo" redento. "Giuda sarà abitata per sempre, e Gerusalemme di età in età. ... E il Signore (YHWH) dimorerà in Sion" (Osea 2:16-23; 3:5; 14:5-8; Gioele 3:20,21).

"Chi è saggio ponga mente a queste cose!", conclude il profeta Osea. "Chi è intelligente le riconosca! Poiché le vie del Signore (YHWH) sono rette; i giusti cammineranno per esse, ma i trasgressori vi cadranno"  (Osea 14:9).

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