Quella che sto per raccontarvi è una storia realmente avvenuta che molti amici ebrei ricorderanno bene.
Non si tratta però solo di storia passata, perché, come vedremo, è l'
"anticipo" di una "storia" futura di portata ancora più grande. La
storia antica è quella di Ester, una ragazza ebrea, che divenne regina e
compagna dell'imperatore persiano Assuero, ed è narrata nel libro
biblico che porta il suo nome.
Senza
dilungarci sui particolari, ciò che qui ci interessa è analizzare
l'episodio in cui un personaggio importante del regno, Aman, prese in
odio gli ebrei, al punto che ne fece decretare l'annientamento in tutte
le province del regno. Il motivo? Lo zio di Ester, l'ebreo Mardocheo, si
rifiutava di 'inchinarsi e prostrarsi' davanti a lui in segno di
adorazione (Ester 3:1-6, 8-13). Immaginate lo sconforto che piombò sugli
ebrei di allora quando appresero la notizia! Ma anziché piegarsi
all'adorazione idolatrica di quell'uomo orgoglioso, Mardocheo chiese ad
Ester di intercedere col re a favore del suo popolo, sperando che Dio le
avesse permesso di diventare regina a questo scopo (Ester 4:1-14).
Quello che avvenne dopo confermò la sua tesi. In modo diplomatico Ester
riuscì ad ottenere dal re un decreto di "grazia" per tutti gli ebrei del
regno e fece mettere a morte Aman e tutti coloro che avevano cospirato
contro il suo popolo (Ester 5 - 8:8). Cosa ci insegna questa "storia"?
Quando
nel prossimo futuro, come abbiamo visto, le "nazioni" che compongono il
"re del settentrione" della profezia di Daniele attaccheranno
l'infedele "Gerusalemme", non riusciranno a sterminare tutto il "popolo"
ebraico, rappresentato dalla "donna" dell'Apocalisse che riceverà la
debita protezione in quel frangente (Daniele 11:28-31; Apocalisse
12:1-6,14). Ci saranno dei "superstiti", così come ce ne furono nel I
secolo d.C., quando gli eserciti romani assediarono Gerusalemme.
Improvvisamente quegli eserciti si ritirarono permettendo agli ebrei
assediati di ubbidire al comando di Gesù di fuggire ai monti, e così
furono risparmiati quando in seguito i romani tornarono e distrussero la
città. Il profeta Daniele indica che, in modo simile, il "re del
settentrione", dopo aver distrutto Gerusalemme, si ritirerà, turbato da
"notizie dall'oriente e dal settentrione", e non annienterà tutti gli
ebrei superstiti (Matteo 24:15-18; Daniele 12:44). Come ai tempi di
Ester, Dio interverrà negli "affari umani" per salvare il Suo "popolo"
ebraico, abbreviando, "a motivo degli eletti", i giorni della "grande
tribolazione" (Matteo 24:22).
Quale
dovrebbe essere il nostro atteggiamento? Ricordate che già ora il "re
del settentrione" sta avanzando inesorabilmente contro "Gerusalemme",
anche se non tutti sembrano accorgersene. Ma Dio, che "vede" il futuro
in modo illimitato, lo sa e ci sta avvertendo per tempo. La recente
"ondata" di "antisemitismo" che sta investendo tutto il mondo è,
purtroppo, solo un'anticipazione di ciò che accadrà. Sappiamo pure chi
c'è dietro tanto odio. Apro una parentesi. L' "antisemitismo" che qui
condanno è qualsiasi manifestazione di odio e disprezzo contro gli ebrei
in quanto tali. Ciò non significa che sia sempre sbagliato parlarne in
maniera "critica", mettendone in luce sia i "pregi" che i "difetti". La
condotta "infedele" di molti ebrei è descritta nei particolari perfino
nella Bibbia e sarebbe irrazionale negare ciò che è sotto gli occhi di
tutti.
Ma un conto è
parlarne in modo obiettivo, un altro nutrire "odio" per gli ebrei per il
solo fatto che sono ebrei. Questo va condannato nel modo più assoluto.
Al contrario dovremmo essere "sensibili" ai loro bisogni, come per
chiunque altro, e sostenere in particolare quelli di loro che stanno
tornando a Dio. Come il fedele Mardocheo non ci lasceremo "sedurre"
dalla propaganda satanica portata avanti dal "re del settentrione",
condividendo la sua "ostilità" contro il "popolo" ebraico e
appoggiandolo incondizionatamente (Daniele 11:32, 36-39; Ezechiele 8:5).
Anche se fossimo minacciati di morte, dovremmo continuare ad adorare
solo Dio e a confidare nel Suo aiuto. Anche dopo che "Gerusalemme" sarà
stata "restaurata", il Nemico di Dio cercherà di annientare gli ebrei
"superstiti" e i loro sostenitori. Ma, ancora una volta, l' "Iddio
d'Israele" difenderà il Suo "popolo" e distruggerà i nemici (Ezechiele
38).
Siate dunque
preparati ad affrontare i prossimi anni, che saranno decisivi per il
futuro del mondo intero. Non vi lasciate sviare dalla "propaganda
satanica", continuate ad adorare Dio insieme al Suo "popolo" ebraico
fedele. Quando gli ebrei contemporanei di Ester appresero la notizia che
il re Assuero aveva revocato la loro condanna, se ne rallegrarono
moltissimo e organizzarono feste e banchetti (Ester 8:16,17). Se anche
voi resterete dalla parte di Dio e del Suo "popolo" fino alla fine,
potrete rallegrarvene per molti anni avvenire.
Potrete
dire a Dio: "Tu sei stato una fortezza per il povero, una fortezza per
l'indifeso nella sua angoscia, un rifugio contro la tempesta ("il soffio
dei tiranni"), un'ombra contro l'arsura ("il tumulto degli
stranieri")". "Il Signore (YHWH) degli eserciti preparerà per tutti i
popoli su questo monte (a Gerusalemme) un banchetto di cibi succulenti".
"《Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le
lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo
popolo, perché il Signore (YHWH) ha parlato. In quel giorno si dirà:
"Ecco, questo è il nostro Dio; in lui abbiamo sperato ed egli ci ha
salvati. Questo è il Signore (YHWH) in cui abbiamo sperato; esultiamo,
rallegriamoci per la sua salvezza!"》(Isaia 25:4-6, 8,9).
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