domenica 3 maggio 2020

"Perché dovreste morire, casa d'Israele?" (Ezechiele 18:31)


Viviamo in un tempo di giudizio. L'infedele Israele sta già ricevendo la punizione che si merita. E presto il Paese sarà invaso dai suoi "nemici". Alle terribili conseguenze della pandemia in atto si aggiungeranno quelle della crisi economica che sopraggiungerà presto. Significa questo che tutti gli abitanti d'Israele dovranno pagare con la vita la loro infedeltà? Dio risponde: "Chi pecca morirà" (Ezechiele 18:4). Dal contesto di queste parole si comprende che solo chi persiste impenitentemente nella sua condotta infedele alla fine morirà. Chi al contrario si pente dei propri peccati e cambia condotta continuerà a vivere. Allo stesso modo i figli non dovranno pagare per i peccati dei genitori se intraprendono una condotta fedele. Dio ribadisce il concetto: "La persona che pecca è quella che morirà, il figlio non pagherà per l'iniquità del padre, e il padre non pagherà per l'iniquità del figlio". "Se l'empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l'equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morirà" (Ezechiele 18:20,21). 

Se così stanno le cose, voi che abitate in Israele siete gli artefici del vostro destino. Dipende da voi se continuerete a vivere e non morire per la vostra infedeltà. Ecco perché Dio vi chiede col cuore in mano: "Perché dovreste morire, casa d'Israele?" (Ezechiele 18:31) Sì, perché dovreste soccombere davanti ai vostri "nemici"? Perché non vi allontanate dal Paese prima che arrivi l'invasore? Perché non migliorate la vostra condotta e vi sforzate di ottenere l'approvazione dell'Iddio d'Israele? 

Qualcuno penserà che quello che Dio gli chiede sia troppo difficile da applicare o esageratamente restrittivo. 《 La casa d'Israele dice: "La via del Signore non è retta". ... Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette?》(Ezechiele 18:29). Anziché mettere in dubbio la morale biblica, dovreste rendervi conto che è la "vostra via", o modo di comportarvi, che non è del tutto giusto. 

Tu che abiti in Israele e ora stai leggendo l'avvertimento di Dio, sappi che sarai tenuto personalmente responsabile di come reagirai. È inutile che ti rifiuti di ascoltare. Andresti solo contro i tuoi stessi interessi! Ascolta piuttosto l'invito: "Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato e non avrete più occasione di caduta nell'iniquità" (Ezechiele 18:30). Se tornerai al tuo Dio, Egli stesso avrà cura di te e ti proteggerà dall'assalto dei "nemici". Il tuo Dio vuole salvarti. Accetta il Suo aiuto. "《Io infatti non provo nessun piacere per la morte di qualcuno che muore》, dice il Signore, Dio (YHWH). 《Convertitevi dunque, e vivete!》" (Ezechiele 18:32). 


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