PER PERSONE DI ORIGINI EBRAICHE DI TUTTO IL MONDO
L'espressione "Giacobbe" qui si riferisce al popolo ebraico fedele. Dio promette che radunerà come pecore nel Suo "ovile", nella "terra promessa", tutte le persone di origini ebraiche che desiderano servirlo. Quando avverrà questo? Come ho spiegato nell'articolo precedente, queste parole si avvereranno allorché "il luogo sarà pieno di gente" e il popolo ebraico, per così dire, partorirà una nuova "nazione potente", fra l'autunno 2021 e la primavera 2022 (Isaia 60:4,22; Gioele 2:23).
Per dirla con le parole di Michea, "《Quel giorno》, dice il Signore (YHWH), 《io raccoglierò le pecore zeppe, radunerò quelle che erano state scacciate e quelle che io avevo trattato duramente. Di quelle zoppe io farò un resto che sussisterà; di quelle scacciate lontano, un nazione potente. Il Signore (YHWH) regnerà su di loro, sul monte Sion, da allora e per sempre". E insieme agli ebrei fedeli anche persone di ogni nazione andranno in Israele. "Verranno molte nazioni e diranno: 《Venite, saliamo al monte del Signore (YHWH), alla casa del Dio di Giacobbe; egli c'insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri!》. Poiché da Sion uscirà la legge, da Gerusalemme, la parola del Signore (YHWH)" (Michea 4:6,7,2). Anche se Gerusalemme sarà completamente ricostruita solo dopo la sua distruzione, che avverrà nel mese di ottobre 2022, e da quel momento i suoi nuovi abitanti non avranno più nulla da temere, già un anno prima di quell'evento la città sarà riempita di fedeli adoratori, ebrei e non, da tutto il mondo. Tutti questi scamperanno dai "nemici" di Dio e dalla distruzione di Gerusalemme perché avranno 'invocato il nome di Dio' servendosi delle "labbra pure" che Dio provvederà (Gioele 2:32; Sofonia 3:9). Il profeta Zaccaria annuncia: "Ci saranno ancora vecchi e vecchie che si siederanno nelle piazze di Gerusalemme. .. Le piazze della città saranno piene di ragazzi che si divertiranno". 《Così parla il Signore (YHWH) degli eserciti: "Ecco, io salvo il mio popolo dalla terra d'oriente e dalla terra d'occidente. Li condurrò, ed essi abiteranno in mezzo a Gerusalemme; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio con fedeltà e giustizia"》(Zaccaria 8:4,5,7,8). Quando gli eserciti "nemici" assedieranno Gerusalemme e inizieranno a devastarla, l'Iddio d'Israele marcerà davanti al Suo "popolo" per condurlo alla salvezza.
Se avete origini ebraiche, ovunque voi siate nel mondo, preparatevi a raggiungere i vostri connazionali per partecipare all'adempimento di queste profezie! In base all'intendimento attuale, "tutto" "Giacobbe", ovvero tutto il popolo ebraico fedele, sarà radunato in patria esclusivamente in quel periodo, né prima né dopo. Come sapete, infatti, nei prossimi due anni Israele sarà invasa dai "nemici". E dalla primavera del 2022 fino ad ottobre dello stesso anno Gerusalemme sarà assediata e infine completamente distrutta. Solo durante la breve "tregua" fra i due periodi, a quanto pare, sarà possibile per gli ebrei di tutto il mondo raggiungere la "terra promessa" ai loro patriarchi.
Cosa dovete fare per esserci? Se non l'avete ancora fatto, tornate a Dio con tutto il vostro cuore e partecipate alla "solenne assemblea" preparata per voi. 《"Queste sono le cose che dovete fare: dite la verità ciascuno al suo prossimo; fate giustizia, nei vostri tribunali, secondo verità e per la pace; nessuno trami in cuor suo alcun male contro il suo prossimo; non amate il falso giuramento; perché tutte queste cose io le odio", dice il Signore (YHWH) 》(Zaccaria 8:16,17). Per quanto mi riguarda, il mio compito è invitarvi a tornare in patria nei tempi indicati. Era infatti profetizzato che qualche componente del popolo ebraico, rappresentato dalla "Sulamita" del "Cantico dei Cantici", avrebbe cercato ti capire dove il "Pastore" d'Israele, Dio, avrebbe fatto "pascolare" il Suo "gregge", ovvero tutto il "rimanente" ebraico fedele. Ora sappiamo con precisione dove e quando questo "gregge" sarà radunato. Cosa dice dunque Dio alla "Sulamita" di fare? "Fa' pascolare i tuoi capretti presso le tende dei (miei) pastori" (Cantico dei Cantici 1:7,8). In altre parole bisogna, per così dire, portare a pascolare i "capretti" affidati alla propria cura nelle vicinanze degli altri "pastori" incaricati e delle "pecore" loro affidate. È lì, nel "giardino" che Dio preparerà per il Suo popolo, nella "terra promessa", che potrete trovare il vostro "Pastore", che è pure il vostro "amico", o sposo! (Isaia 51:3). Fate perciò vostre queste parole: "Dov'è andato il tuo amico, o più bella fra le donne? Quale direzione ha preso l'amico tuo? Noi lo cercheremo con te. Il mio amico è sceso nel suo giardino, nelle aie degli aromi, a pascolare le greggi nei giardini e cogliere gigli. Io sono dell'amico mio; e l'amico mio, che pascola il gregge tra i gigli, è mio" (Cantico dei Cantici 6:1-3).
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