domenica 17 maggio 2020

"Ascolta la parola del Signore (YHWH), re di Giuda"! (Geremia 22:2)


Non tutti coloro che, in seguito all' "invasione" straniera, saranno costretti ad allontanarsi da Israele vi torneranno quando scatterà la "tregua" annunciata. L'Iddio d'Israele raccomanda infatti di non piangere per le vittime, bensì "per colui che se ne va, perché non tornerà più e non vedrà più il suo paese natio". Di chi sta parlando? Dal contesto si comprende che ci si riferisce ai "re di Giuda" infedeli, o esponenti politici d'Israele, la cui sede di governo è a Gerusalemme, che anticamente faceva parte della tribù di Giuda. Viceversa i "re di Giuda" fedeli continueranno a regnare a Gerusalemme. 

Ecco l'avvertimento: "Ascolta la parola del Signore (YHWH), o re di Giuda, che siedi sul trono di Davide: tu, i tuoi servitori e il tuo popolo, che entrate per queste porte! Così parla il Signore (YHWH): 'Esercitate il diritto e la giustizia; liberate dalla mano dell'oppressore colui al quale è tolto il suo; non fate torto né violenza allo straniero, all'orfano e alla vedova; non spargete sangue innocente in questo luogo. Infatti, se metterete realmente in pratica questa parola, dei re a cui appartiene il trono di Davide entreranno per le porte di questa casa su carri e su cavalli: entreranno essi, i loro servitori e il loro popolo. Ma se non date ascolto a queste parole, io giuro per me stesso', dice il Signore (YHWH), 'che questa casa andrà in rovina'" (Geremia 22:10,2-5). 

Voi che state governando, per cosi dire, sul "trono di Davide", avete una grossa responsabilità! Se individualmente vi comporterete secondo la "legge" di Dio, potrete essere fra gli "eletti" che governeranno con la Sua approvazione nella Gerusalemme "restaurata". Ma se vi comportate contrariamente alle leggi del vostro Dio, "fate violenza allo straniero" e "spargete sangue innocente", la vostra "casa", o discendenza, non conserverà il potere! Cosa sta facendo lo stato ebraico che pretendete di rappresentare? Ha riconosciuto l'unico governante che attualmente ha il diritto di "sedere" sul "trono di Davide", ovvero il Messia, Gesù, o si affanna inutilmente a prolungare un potere che non gli compete più? Ha smesso di usare "violenza" contro gli "stranieri" e di "spargere sangue" o è impegnato più che mai ad estendere il proprio dominio oltre i confini nazionali sfruttando le popolazioni limitrofe e ingaggiando vere e proprie battaglie contro i "nemici" confinanti? 

È chiaro che lo stato ebraico è venuto meno alla "missione" che avrebbe dovuto svolgere e si è schierato apertamente contro l'Iddio Onnipotente! A tutti gli effetti fa parte di "Babilonia la grande" dell'Apocalisse che sta per ricevere la "giusta retribuzione" per le sue "malefatte". Ma che dire di ciascuno di voi? Dio vi dà l'opportunità di scegliere da che parte stare, se dalla parte del Suo regno celeste e del Suo legittimo "re", o dalla parte di "Babilonia la grande", in opposizione a Dio. Parlando al "re di Giuda" infedele, il profeta dice: "Io ti darò nelle mani di quelli che cercano la tua vita, nelle mani di quelli dei quali ha paura ... nelle mani dei Caldei". Quando i "Caldei", ovvero i "nemici" provenienti dai paesi arabi a nord di Gerusalemme, invaderanno completamente il Paese nei prossimi due anni, non risparmieranno nemmeno i governanti infedeli. 

Ma anche la popolazione, ovvero gli abitanti d'Israele, deve sapere che costoro non torneranno più.  "O paese, o paese, o paese, ascolta la parola del Signore (YHWH)! Così parla il Signore (YHWH): 《Iscrivete quest'uomo come privo di figli, come un uomo che non prospererà durante i suoi giorni; perché nessuno della sua discendenza giungerà a sedersi  sul trono di Davide e a regnare ancora su Giuda》" (Geremia 22:25,29,30). 

"Re di Giuda" e abitanti d'Israele, prestate attenzione all'avvertimento! Non sostenete più politicamente lo stato ebraico, ma sortomettetevi al "re" che sta regnando invisibilmente da Gerusalemme e presto tornerà per la resa dei conti. A proposito degli abitanti d'Israele fedeli e dei governanti che faranno la scelta giusta, Dio promette: "In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme abiterà al sicuro". "Poiché  così parla il Signore (YHWH): 《 Non verrà meno a Davide chi sieda sul trono della casa d'Israele 》" (Geremia 33:16,17).


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