martedì 12 maggio 2020

Abitanti d'Israele, "questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore (YHWH), del suo Dio" (Geremia 7:28)


Come predetto, l' "invasione" da parte dei "nemici" di Israele è iniziata! Le conseguenze saranno catastrofiche per l'economia e la società israeliane (Gioele 1:4,10-12,16-20). Il motivo? Lo rivela l'Iddio d'Israele attraverso il Suo profeta: "Dal giorno che i vostri padri uscirono dal paese d'Egitto fino a oggi, io vi ho mandato tutti i miei servi, i profeti, ve li ho mandati ogni giorno, fin dal mattino. Ma essi non mi hanno ascoltato, non hanno prestato orecchio; hanno irrigidito il collo, si sono comportati peggio dei loro padri" (Geremia 7:25,26). Quanti "profeti" Dio ha mandato al popolo ebraico? Cosa hanno fatto gli abitanti d'Israele in tutta risposta? Da quanto tempo, per esempio, sto annunciando la "calamità" che sarebbe venuta dal "settentrione" e la possibilità per le persone di origini ebraiche di assistere a una "solenne assemblea"? Cosa è cambiato in Israele? La nazione nel suo insieme ha smesso di sostenere politicamente lo stato ebraico o di confidare negli uomini anziché nel loro Dio? Gli abitanti d'Israele si sono forse pentiti dei loro peccati o continuano a vivere la loro comoda vita come se nulla fosse? Il mio compito resta quello di avvertirli, nella speranza che qualcuno di loro ascolti. Ma ero stato avvisato: "Di' loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno; chiamali, ma essi non ti risponderanno" . 

Allora, ecco che Dio rende noto il Suo inappellabile giudizio.《Perciò dirai loro: "Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore (YHWH), del suo Dio, e che non vuol accettare correzione; la fedeltà è perita, è venuta meno nella loro bocca". "Spandi sulle alture un lamento, poiché il Signore (YHWH) rigetta e abbandona la generazione che è divenuta oggetto della sua ira"》(Geremia 7:27,28). La crisi economica che è appena iniziata per Israele è solo un "anticipo" di quello che le succederà. L'Iddio d'Israele guarda lontano e avverte: "Io darò le loro mogli ad altri, i loro campi a dei nuovi possessori". "Non c'è più uva sulla vite, non più fichi sul fico e le foglie sono appassite! Io ho dato loro dei nemici che passeranno sui loro corpi". Forse, ingannati dalla propaganda abilmente creata dai loro esponenti politici e religiosi, gli abitanti d'Israele si aspettano tempi migliori. Ma dovranno ricredersi presto! "Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene giunge; aspettavamo un tempo di guarigione ed ecco il terrore!" (Geremia 8:10,13,15). 

Anche ai capi "politici" l'Iddio d'Israele ha da dire qualcosa. "Di' al re e alla regina: 《Sedetevi per terra! perché la vostra gloriosa corona vi cade dalla testa》". Com'è possibile? potreste dire. Ora che finalmente sembra essersi insediato il nuovo governo di Israele, non verranno tempi migliori?! La profezia rivela che la loro "corona", per così dire, cadrà "dalla testa", nel senso che non riusciranno a governare il paese come vorrebbero. Perché mai? "Le città della regione meridionale sono chiuse, non c'è più chi le apra; Giuda è deportato, è condotto in esilio tutto quanto". Con il "nemico" che avanza, le città del settore meridionale d'Israele, intorno Gerusalemme, saranno "chiuse", non avranno più rapporti commerciali con il resto del paese, perché i loro abitanti saranno "deportati", finiranno in "esilio". Ma da dove verrà il "nemico"? "Alzate gli occhi, guardate quelli che vengono dal settentrione". Sì, dal "settentrione" stanno arrivando gli "invasori"! Al governante d'Israele Dio chiede: "Dov'è il gregge, il magnifico gregge, che ti era stato dato?" (Geremia 13:18-20). Dove sarà il "gregge", il "magnifico" elettorato, che avrebbe dovuto governare? Senza sudditi il governo di Israele sarà praticamente inesistente. 

Allora, se vivete in Israele, siete per forza condannati a subire l'ira di Dio? Non necessariamente. No, se prestate attenzione alla "voce" di Dio. "Ascoltate, porgete orecchio! Non insuperbite, perché il Signore (YHWH) parla" (Geremia 13:15). Lo sapete che l'Iddio d'Israele sta parlando proprio in questo momento? Ha convocato una "solenne assemblea" nella quale trasmette le Sue "istruzioni" per la "salvezza" degli abitanti d'Israele (Gioele 2:15,16). Se non volete subire i "guai" che l'infedele Israele subirà, prendete le distanze dal Paese, anche fisicamente se possibile! Al Suo "popolo" fedele Dio comanda: "Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi" (Apocalisse 18:4). In ogni caso, separatevi da tutta la "rilassatezza" morale che vi circonda. Pentitevi, almeno voi, dei vostri peccati (perché tutti li commettiamo) e aprite il vostro cuore per ascoltare la "voce" di Dio. Chiedetemi in privato di essere inseriti nei gruppi predisposti per l' "assemblea". Fate vostre le parole del profeta: "Signore (YHWH), se le nostre iniquità testimoniano contro di noi, opera per amore del tuo nome; poiché le nostre infedeltà sono molte; noi abbiamo peccato contro di te. Speranza d'Israele, suo salvatore in tempo di angoscia, perché saresti nel paese come un forestiero, come un viandante che si ferma per passarvi la notte? Perché saresti come un uomo sopraffatto, come un prode che non può salvare? Eppure, Signore (YHWH), tu sei in mezzo a noi e il tuo nome è invocato su di noi; non abbandonarci!" (Geremia 14:7-9).

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