Citando
la profezia di Isaia, l'apostolo Paolo assicura che "tutto Israele sarà
salvato". Come abbiamo già considerato, questo non significa né che
Israele, come entità politica, sarà risparmiata dalla distruzione, né
che tutti gli ebrei saranno salvati. Lo stato di Israele, che si è
allontanato da Dio "prostituendosi" con altre nazioni, sarà presto
distrutto ed è profetizzato che la maggioranza degli ebrei continuerà a
ribellarsi a Dio e ne subirà le conseguenze.
Evidentemente
l'apostolo alludeva al fatto che "tutto" l'Israele (fedele) sarà
salvato, cioè il "rimanente" che tornerà a Dio. "Avrò compassione della
casa di Giuda; li salverò mediante il Signore (YHWH), il loro Dio",
promette l'Iddio d'Israele. Ma non si servirà di strumenti umani per
salvare il Suo "popolo", né tantomeno di qualche esercito terreno. "Non
li salverò con l'arco, né con la spada, né con la guerra, né con
cavalli, né con cavalieri" (Osea 1:7). Perciò non vi fate ingannare se
"qualche" nazione militarizzata pretende di rappresentare Dio! "Al
Signore (YHWH) appartiene la salvezza", e a nessun altro (Salmo 3:8).
Ma
in che modo Dio salverà il Suo "popolo" fedele? "L' attirerò, la
condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore", facendo eco alla profezia
dell'Apocalisse sulla "donna" che "fuggì nel deserto" (Osea 2:14;
Apocalisse 12:6,14). In base al post precedente, possiamo affermare che
alcuni ebrei "fuggiranno" ubbidientemente "ai monti", o "nel deserto",
prima che Gerusalemme venga distrutta. Lì Dio li attirerà amorevolmente
per proteggerli, e 'parlerà al loro cuore', motivandoli per l'incarico
che assegnerà loro.
Il
profeta Osea specifica anche il periodo in cui saranno radunate le
"ultime" "pecore". "I figli d'Israele torneranno a cercare il Signore
(YHWH), loro Dio, e Davide (Gesù Cristo), loro re, e ricorreranno
tremanti al Signore (YHWH) e alla sua bontà, (notate) negli ultimi
giorni". E "quando saranno nell'angustia, ricorreranno a me", dice Dio
(Osea 3:5; 5:15). Anche se sarebbe preferibile che tornassero subito al
loro Dio, alcuni "figli d'Israele" lo faranno solo "negli ultimi
giorni", al più tardi "quando saranno nell'angustia", ovvero durante la
veniente "grande tribolazione". Certo, meglio tardi che mai!
Nel
Suo immenso amore per il Suo "popolo" ebraico, l' "Iddio d'Israele"
concederà fino all'ultimo "minuto" disponibile la possibilità di
mettersi in salvo, 'fuggendo ai monti'. "È paziente verso di voi,"
abitanti di Gerusalemme, "non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti
giungano al ravvedimento" (2 Pietro 3:9). "Seminate secondo giustizia e
farete una raccolta di misericordia; dissodatevi un campo nuovo, poiché
è tempo di cercare il Signore (YHWH), finché egli non venga e non
spanda su di voi la pioggia della giustizia" (Osea 10:12). L' apostolo
Pietro mise in relazione questi "tempi di ristoro", paragonati a "tempi"
di "raccolta" e "pioggia", con la futura "venuta" del Messia e l'opera
profetica di Elia, che, come sappiamo, ha un più grande adempimento
proprio nei nostri giorni (Atti 3:19,20; 1 Pietro 5:7,8,17,18). In altre
parole, durante la futura "presenza" di Gesù nel potere del regno,
alcuni (in realtà la maggioranza degli ebrei) subiranno i "giudizi"
divini annunciati dai moderni "Elia", i "due testimoni" dell'Apocalisse,
altri (i pochi che ascolteranno tornando a Dio e 'fuggendo ai monti')
godranno della Sua protezione. Poiché avranno 'seminato secondo
giustizia', raccoglieranno "misericordia"; dal momento che 'avranno
cercato Dio', riceveranno "giustizia".
Che
dire di voi, "figli d'Israele"? State 'seminando secondo giustizia',
comportandovi come piace a Dio? State 'cercando il vostro Dio',
sforzandovi di conoscere ciò che richiede da voi? E voi che abitate a
Gerusalemme e dintorni, state facendo i "piani" per allontanarvi dalla
"zona di pericolo", al limite "fuggendo ai monti" d'Israele, se non
avete la possibilità di andare all'Estero? Scorgete in queste parole la
"mano" di Dio che si tende verso di voi per 'attirarvi' amorevolmente
sotto la sua protezione? Ricordate che il prossimo "giorno del Signore
(YHWH)", o "giorno del giudizio", non sarà uguale per tutti. Chi si
mostra sensibile alle "sollecitazioni" di Dio godrà della Sua protettiva
benedizione. Chi invece si rifiuta di "tornare" all' Iddio d'Israele
subirà in pieno tutti gli effetti della "grande tribolazione".
"O
Israele, torna al Signore (YHWH), al tuo Dio, ... Io guarirò la loro
infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da
loro. Io sarò per Israele come la rugiada; egli fiorirà come il giglio e
spanderà le sue radici come il Libano. I suoi rami si estenderanno; la
sua bellezza sarà come quella dell'ulivo, ... Chi è saggio ponga mente a
queste cose! Chi è intelligente le riconosca! Poiché le vie del Signore
(YHWH) sono rette; i giusti cammineranno per esse, ma i trasgressori vi
cadranno" (Osea 14:1,4-6,9).
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