Le
prospettive di Gerusalemme per l'immediato futuro sono tutt'altro che
rosee, come predetto nei primi due capitoli del libro biblico di Gioele.
In una prima fase della "settimana" di anni che sta per iniziare, una
parte consistente del "re del settentrione", evidentemente l' "Assiro",
"un popolo forte e innumerevole", 'salirà contro il paese'. Come
risultato, 'la campagna sarà devastata, la terra piangerà, perché il
grano sarà distrutto, il mosto sarà svanito e l'olio mancherà'.
Cosa
dovrebbero fare gli abitanti di Gerusalemme in vista di questi
sviluppi? Proprio in questi giorni a Gerusalemme non si discute d'altro
che delle prossime elezioni politiche. Ma l' "Iddio d'Israele" li esorta
a prestare attenzione al Suo giudizio e a prendere atto della triste
realtà. Tutti saranno coinvolti, per cui tutti dovrebbero interessarsi
del loro futuro. I "vecchi", coloro che sono più avanti negli anni,
dovrebbero avvertire i più giovani. I "sacerdoti" d'Israele dovrebbero
urlare e 'vestirsi di sacco', in segno di cordoglio per la fine che
attende la nazione. Piangano gli "agricoltori" per la sorte che
subiranno i loro campi quando la "crisi" non risparmierà nemmeno i
settori della società più produttivi. "Porgete orecchio, voi tutti
abitanti del paese! ... Proclamate un digiuno, convocate una solenne
assemblea! Riunite gli anziani e tutti gli abitanti del paese nella casa
del Signore (YHWH), del vostro Dio, e gridate al Signore (YHWH)! Ahi,
che giorno! Poiché il giorno del Signore (YHWH) è vicino e verrà come
una devastazione mandata dell'Onnipotente".
Tutti
gli abitanti di Gerusalemme dovrebbero supplicare Dio di risparmiarli
quando eseguirà il Suo giudizio sulla città. I "depositi" saranno vuoti a
causa della "recessione" economica e il "grano", ovvero i beni di prima
necessità, verrà a mancare. Anche il "bestiame" non avrà il necessario
per nutrirsi.
Come
annunciato, la "tromba" sarà suonata in "Sion", in quanto i "due
testimoni" dell'Apocalisse saranno impegnati a profetizzare la
distruzione di Gerusalemme sotto la guida angelica. In una seconda fase
della "settimana", la parte più distruttiva del "re del settentrione",
la Turchia e le nazioni alleate, "un popolo numeroso e potente, quale
non s'è mai visto prima, e non se ne vedrà mai più", ridurrà il paese,
florido come il giardino di "Eden", in un autentico "deserto".
Nel
Suo immenso amore, Dio supplica chi si è allontanato a tornare a Lui
con tutto il cuore: "Nondimeno anche adesso tornate a me con tutto il
vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!" Incoraggia proprio
tutti a concentrarsi sulla cosa più importante che dovrebbero fare,
tralasciando tutto il resto, per così dire, perfino i bambini "che
poppano ancora" e i freschi sposi! Anziché promuovere le loro guerre di
conquista, i "sacerdoti", ovvero i leader religiosi, dovrebbero
intercedere per il popolo. "Dicano: 《Risparmia, o Signore (YHWH), il tuo
popolo e non esporre la tua eredità all'infamia, allo scherno delle
nazioni!》".
Dio ascolterà
le preghiere di chi torna a Lui con sincerità? Avrà "pietà del suo
popolo". Lo 'sazierà' provvedendo il necessario in senso materiale.
"Allontanerà il nemico che viene dal settentrione", "Gog del paese di
Magog" e i suoi alleati, e chiederà conto alle nazioni che avranno
perseguitato il Suo popolo.
Che
dire di voi, abitanti di Gerusalemme che state leggendo? Prestate
orecchio all'avvertimento di Dio o continuate a fare le vostre cose come
se non dovesse mai cambiare nulla? Vi rendete conto o no che presto
Israele sarà attaccata e Gerusalemme distrutta?! Voi che guidate
spiritualmente la nazione, state incoraggiando quante più persone a
pentirsi dei propri peccati e supplicare Dio? Ricordate che qualunque
cosa facciate abitualmente, dovrebbe passare in secondo piano rispetto
alla priorità che merita l'avvertimento dell'Iddio d'Israele. Se farete
la scelta "giusta", avrete la "benedizione" del vostro Dio. "Mangerete a
sazietà e loderete il nome del Signore (YHWH), vostro Dio, che avrà
operato per voi meraviglie". "Chiunque invocherà il nome del Signore
(YHWH) sarà salvato".
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