sabato 25 aprile 2020

《Così parla il Signore, Dio (YHWH): "Eccomi contro di te, faraone, re d'Egitto!" (Ezechiele 29:2)


Come ho spiegato in altri articoli, l' "Egitto" profetico rappresenta gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali e il "faraone" il loro Presidente. Anch'essi subiranno l'ira dell'Iddio Onnipotente. Le profezie rivelano che gli "Assiri", o "Caldei", cioè i paesi arabi a nord di Israele, in quanto parte del "re del settentrione", sconfiggeranno la potenza dell' "Egitto" proprio mentre invaderanno l'infedele Israele. Ma poi, fra circa due anni, gli eserciti turchi e alleati avranno la meglio anche sugli "Assiri" e si impegneranno in una guerra contro l'Occidente. Questo darà l'opportunità agli ultimi ebrei fedeli rimasti a Gerusalemme di mettersi in salvo. Nei mesi successivi Gerusalemme sarà distrutta ed entro la fine della "settimana" di anni in cui stiamo vivendo anche la supremazia occidentale sarà abbattuta. 

Il profeta Ezechiele aggiunge un particolare illuminante. Parla del "re di Babilonia" che sconfiggerà il "re di Tiro", l' "Assiro", ma anche "Mesec", prima di sconfiggere l' "Egitto" (Ezechiele 29:18-20; 32:11,26,28). In ambito profetico sappiamo che, quando sono contrapposti, come in questo caso, il "re di Babilonia" rappresenta il "re del settentrione" e l' "Egitto" il "re del mezzogiorno", ovvero Stati Uniti e alleati occidentali, il "re di Tiro" è un sinonimo di "Assiro" e "Mesec" rappresenta la Turchia. Come abbiamo visto, il "re del settentrione" non è un singolo governante e nemmeno una sola nazione, ma include un'insieme di nazioni a nord di Israele e ostili al "re del mezzogiorno". Include l' "Assiro", ma anche la Turchia. E non solo. In questo caso evidentemente il "re del settentrione", o "re di Babilonia", nel momento in cui sconfigge l' "Assiro", rappresenta la Turchia, ma chi rappresenta allorché sconfigge "Mesec", ovvero la Turchia? Per ora non lo sappiamo. Ma dev'essere qualche altra nazione che, dopo aver umiliato la Turchia, probabilmente dopo la distruzione di Gerusalemme, sferrerà il colpo di grazia al moderno "Egitto", già duramente colpito dagli "Assiri", negli anni successivi. Il profeta conferma che l' "Egitto" cadrà nella trappola di una "gran moltitudine di popoli", "i più violenti fra le nazioni" (Ezechiele 30:11, 21-24; 32:3). 

Cosa impariamo da tutto questo? L'infedele Israele farebbe bene a non confidare nel moderno "Egitto", che sarà sconfitto a sua volta e non potrà offrirgli nessun riparo duraturo. Se, d'altra parte, vivete nei paesi che corrispondono all' "Egitto", non sostenete il sistema politico del vostro paese. Nei prossimi mesi e anni le nazioni che compongono il "re del settentrione", gli "Assiri", i turchi e quelli che li sconfiggeranno, minacceranno probabilmente la sicurezza del vostro paese. Soprattutto in quelle circostanze siate decisi a rimanere neutrali, mettendovi solo dalla parte del celeste regno di Dio, che, dopo la fine della "settimana" profetica, prenderà il posto di tutti i governi umani. Presto o tardi tutti capiranno Chi è il legittimo Governante della terra. Questo concetto viene sottolineato spesso dal profeta. "Tutti gli abitanti d'Egitto conosceranno che io sono il Signore (YHWH), perché essi (gli "egiziani") sono stati per la casa d'Israele un sostegno di canna". "La casa d'Israele non riporrà più la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l'iniquità da lei commessa quando si rivolgeva verso di loro; e si conoscerà che io sono il Signore, Dio (YHWH)". "Conosceranno che io sono il Signore (YHWH), quando darò fuoco all'Egitto". "Quando avrò ridotto il paese d'Egitto in una desolazione, in un paese spogliato di ciò che conteneva, quando ne avrò colpito tutti gli abitanti, si conoscerà che io sono il Signore (YHWH)" (Ezechiele 29:16; 30:8; 32:15). 


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