Il profeta di Dio annuncia l'imminente "invasione" di Israele da parte dei "nemici" e i suoi devastanti effetti: "L'avanzo lasciato dal bruco l'ha mangiato il grillo; l'avanzo lasciato dal grillo l'ha mangiato la cavalletta; l'avanzo lasciato dalla cavalletta l'ha mangiato la locusta" (Gioele 1:4). Se leggiamo con attenzione questa profezia e il suo contesto, scopriamo una precisa "tabella di marcia" che fa luce sui tempi di questa "invasione". Come ho spiegato in altri articoli, al versetto 4 il profeta descrive l'avanzata dei paesi che invaderanno Israele prima dell'ingresso degli eserciti turchi ostili, di cui si parla nel capitolo successivo. Il fatto che la profezia indichi con precisione quattro tipologie di "insetti", ripetute anche in seguito (Gioele 2:25), e non in modo generico, significa che si riferiscono a popolazioni specifiche. Altrove gli "Assiri" sono paragonati a "cavallette" e "locuste" (Naum 3:15). Possiamo concludere che i paesi arabi a nord di Israele, che corrispondono agli "Assiri", avranno un ruolo di primo piano nell' "invasione".
Ma ce dell'altro. Notate l'ordine preciso con cui i vari "insetti" faranno il loro ingresso: prima il "bruco", poi il "grillo", in seguito la "cavalletta", e infine la "locusta". Questo ci fa capire la portata "temporale" dell' "invasione". È noto che i bruchi iniziano ad essere particolarmente attivi in primavera, mentre i grilli, le cavallette e le locuste vivono per lo più d'estate fino all'inizio dell'autunno. Il contesto menziona infatti tutta una serie di produzioni agricole che si fanno proprio in questo periodo. C'è anzi un particolare che fa la differenza. Al versetto 5 parla del "vino nuovo" che viene "tolto di bocca" agli "ubriachi", mentre al versetto 10 si dice che "il mosto è svanito". Evidentemente si parla di cose diverse. Il "vino nuovo" infatti è il vino che ha appena finito di fermentare dopo la vendemmia, ma prima di essere imbottigliato. Se la vendemmia si conclude entro settembre, il "vino nuovo" è pronto già all'inizio di novembre. Il "mosto" invece è il risultato della spremitura dell'uva in piena fermentazione, evidentemente prima che si trasformi in "vino nuovo". Le due cose (la mancanza di "mosto" e la presenza di "vino nuovo") non possono appartenere alla stessa annata, perché, se il "mosto" manca, non può esistere "vino nuovo". Da questo comprendiamo che il profeta sta parlando di anni diversi. Infatti nel capitolo successivo parla di "annate" rovinate da quegli sciami di insetti molesti (Gioele 2:25).
Ma a quali anni si riferisce la profezia? È assodato ormai che l'"invasione" vera e propria è ancora futura rispetto al momento in cui viviamo e si concluderà prima dell'estate 2022, che vedrà protagonista la Turchia. Quindi parliamo dell'anno corrente e del prossimo, il 2021, e precisamente dalla primavera all'autunno di ciascun anno. L'attuale emergenza sanitaria ha iniziato ad adempiere i "presupposti" della profezia. Immediatamente prima di annunciare la "campagna devastata" al versetto 10, infatti, al versetto 9 dice: "Offerte e libazioni sono scomparse dalla casa del Signore (YHWH); i sacerdoti, ministri del Signore (YHWH), fanno cordoglio". Non è forse vero che, durante la scorsa Pasqua, i luoghi di culto di Gerusalemme, che solitamente sono affollati di pellegrini e turisti in questo periodo, sono invece rimasti chiusi e deserti, con notevole dispiacere delle autorità religiose? Questo significa che l' "invasione" predetta comincerà molto presto, già durante la stagione primaverile.
Capite l'urgenza dei tempi?! Cosa dovreste fare se vivete in Israele? Come ho spiegato numerose volte, se non l'avete ancora fatto e siete nelle condizioni di farlo, allontanatevi più che potete dalla zona! Se proprio non dovesse essere possibile, quando gli "Assiri" arriveranno, non vi difendete militarmente, ma deponete le armi, se volete sopravvivere. Ma soprattutto, tornate all'Iddio d'Israele, pentendovi dei vostri peccati e smettendo di sostenere politicamente lo stato ebraico. Predisponete la mente e il cuore per partecipare alla "solenne assemblea" riservata agli abitanti d'Israele e alle persone di origini ebraiche sparse per il mondo. E non c'è limite d'età per partecipare. Vecchi, bambini e perfino lattanti sono invitati! Ma non rimandate per l'amor di Dio! "Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla camera nuziale!" (Gioele 1:14; 2:15,16). Perfino i "freschi" sposi, che sono giustamente "presi" l'uno dall'altra, dovrebbero, per così dire, lasciare la camera matrimoniale per assistere all' "assemblea". Il punto è chiaro. Qualsiasi attività state facendo, per quanto importante, dovrebbe essere momentaneamente sospesa per prepararvi a questo speciale "incontro" con Dio. Per facilitarvi il compito, da parte mia, ho organizzato gruppi privati sui Social dedicati all' "assemblea". All'interno di questi gruppi troverete le "istruzioni" e l'incoraggiamento di Dio per la vostra salvezza. Chiedetemi in privato informazioni su come essere inseriti.
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