"Accostatevi, nazioni, per ascoltare! Voi, popoli, state attenti!" "Poiché il Signore (YHWH) è indignato contro tutte le nazioni, è adirato contro tutti i loro eserciti" (Isaia 34:1,2). L'Iddio Onnipotente è adirato contro tutte le nazioni che si rifiutano di riconoscere la Sua legittima autorità. Ce l'ha in particolare con quelle nazioni che, in un modo o nell'altro, parteciperanno alla devastazione di Israele. Fra queste ne emerge una che corrisponde all'antica Edom, vicina in senso geografico a Israele. Stiamo parlando della Giordania. Se vivete in quel paese, prestate attenzione alla parola profetica dell'Iddio d'Israele che sto per trasmettervi.
Come abbiamo considerato nei precedenti articoli, a un certo punto, dopo che avrà contribuito alla distruzione dell'infedele Israele, subirà a sua volta l'ira di Dio. Per mano di chi? Le profezie rivelano che alla fine dovrà fare i conti direttamente con il Messia promesso e il suo esercito celeste. Ma prima sarà devastata da quegli stessi paesi con i quali si è alleata contro Israele, gli "Assiri", o "Caldeo", ovvero i paesi arabi a nord di Israele. Anche la Giordania si chiederà, come il profeta Abacuc, fino a quando e perché debba subire violenza da parte dell' "empio", allorché, insieme alle altre nazioni, cadrà anch'essa nella "trappola" del "Caldeo" (Abacuc 1:2-4, 15). La stessa disperata "invocazione" la ritroviamo nel libro biblico di Giobbe, che disse: 《Ecco, io grido: "Violenza!" e nessuno risponde; imploro aiuto, ma non c'è giustizia! Dio mi ha sbarrato la via e non posso passare》(Giobbe 19:7,8). Questo ci porta a concludere che l'esperienza di Giobbe e le sue parole ispirate hanno un significato profetico per i nostri giorni, in particolare per i "vicini" d'Israele, gli abitanti della Giordania appunto.
È interessante notare che Giobbe fosse originario di Uz, regione di Edom, ed era "il più grande di tutti gli Orientali", ovvero delle tribù arabe a oriente della Palestina (Giobbe 1:1,2). Giobbe era quindi, a tutti gli effetti, un "edomita", abitante della moderna Giordania. A conferma del fatto che ciò che disse si adempirà sugli "edomiti" dei nostri giorni. E proprio come per Giobbe, i "guai" che dovranno subire non saranno causati da Dio, ma dal Nemico di Dio, anche se da Lui permessi, come espressione della Sua ira. Anch'essi saranno 'spogliati della loro gloria' e privati della "corona", quando gli "Assiri" profetici, le "schiere" di Dio, invaderanno i loro territori, 'accampandosi intorno alla loro tenda', e spodesteranno i loro governanti. Gli alleati che avranno sostenuto nell'impeto contro Israele, un tempo familiari come "fratelli" e "intimi" amici, diverranno "estranei" per loro e li dimenticheranno nel momento del bisogno. "Tutti gli amici più stretti mi hanno in orrore, quelli che amavo si sono rivoltati contro di me".
Ma gli "Assiri", dopo averli sconfitti, dovranno anch'essi subire la "spada". 《Se voi dite: "Come lo perseguiteremo?" - mentre la radice della tribolazione è già dentro di me - temete invece per voi stessi la spada!》(Giobbe 19:12-14,28,29). Sì, proprio in questi giorni, durante i quali la "grande tribolazione" inizia a farsi sentire anche in Giordania, i suoi "nemici" stanno pianificando di attaccarla. Ma alla fine questi ultimi saranno raggiunti dalla "spada", quando diventeranno "preda" delle nazioni che avevano devastato (Abacuc 2:7,8). Significa che tutti gli abitanti della Giordania dovranno subire l'ira dell'Iddio d'Israele? No, se si sottomettono per tempo all'Iddio Onnipotente e si rifiutano di attaccare il Suo popolo ebraico. Anche se non era ebreo, Giobbe adorava l'Iddio Onnipotente che lo notò per questo. Mentre si trovava in difficoltà, perse un po' l'equilibrio e iniziò a vantarsi davanti a Dio. Ciò che gli disse il suo amico Eliu costituisce un monito profetico per tutte quelle persone non ebree, compresi gli abitanti della Giordania, che dovessero mettersi a contendere con Dio. "Dio è più grande dell'uomo. Perché contendi con lui?". "Dio parla una volta, e anche due, e l'uomo non ci bada". Quante volte e in quanti modi l'Iddio d'Israele ha "parlato" "per distogliere l'uomo dal suo modo di agire e tenere lontano da lui la superbia; per salvargli l'anima dalla fossa, la vita dalla freccia mortale"? "L'uomo è anche ammonito nel suo letto, dal dolore, dall'agitazione incessante delle sue ossa". Anche se non è la causa delle malattie, come non lo fu nel caso di Giobbe, Dio può permettere che colpiscano gli uomini per "ammonirli" e ricordare che dipendono tutti da Lui. "Se egli (Dio) non si curasse che di sé stesso, se ritirasse a sé il suo Spirito e il suo soffio, ogni carne perirebbe all'improvviso e l'uomo ritornerebbe in polvere".
L'attuale pandemia che sta imperversando nel mondo ha dimostrato che la nostra vita può cambiare da un momento all'altro e che siamo tutti assai fragili. Nemmeno i politici o i "potenti" del mondo ne sono esenti. "In un attimo essi muoiono; nel cuore della notte la gente del popolo è scossa e scompare, i potenti sono portati via, senza mano d'uomo" (Giobbe 33:12-14,17-19; 34:14-16,20).
Che dire di te che stai leggendo e magari abiti in Giordania? "Se tu sei intelligente, ascolta questo, porgi orecchio alla voce della mie parole". Viviamo in un tempo di giudizio. L'Iddio Onnipotente ti sta dando ora l'opportunità di decidere da che parte stare: dalla parte degli orgogliosi oppositori del Suo regno o dalla Sua parte. "Dio è potente, ma non respinge nessuno". Considera i problemi del tempo presente come un'occasione per rivedere la tua vita dal punto di vista del Creatore. "Se gli uomini sono talvolta stretti da catene, se sono presi nei legami dell'afflizione, Dio fa loro conoscere il loro comportamento, le loro trasgressioni". "Egli apre così i loro orecchi agli ammonimenti e li esorta ad abbandonare il male. Se lo ascoltano, se si sottomettono, finiscono i loro giorni nel benessere e i loro anni nella gioia". Stai attento a non prendertela mai con Dio! "Bada che la collera non ti trasporti alla bestemmia!". "Pensa piuttosto a lodare le sue opere" (Giobbe 36:8-11,18,24).
Infine Eliu ricorda a Giobbe che Dio fa annunciare la Sua "venuta" attraverso i fenomeni naturali. "Il rombo del tuono annuncia che egli viene" e addirittura "gli animali lo presentono vicino", cioè ne avvertono la presenza. Secondo le profezie bibliche fra circa due anni l'Onnipotente tornerà per eseguire i Suoi giudizi su tutte le nazioni che si saranno presuntuosamente radunate contro di Lui (Giobbe 36:33; Salmo 2:1-4; Gioele 3:11-14). In quell'occasione Dio riserverà la Sua ira su di loro anche ricorrendo a mezzi naturali. Manderà le "nubi" "come flagello" e lancerà i "fulmini" "contro gli avversari". Ma questi stessi "mezzi" saranno impiegati per benedire la terra abitata dai Suoi fedeli adoratori. "Con tali mezzi egli punisce i popoli e dà cibo in abbondanza". "Come flagello, oppure come beneficio alla sua terra, o come prova della sua bontà" (Giobbe 36:31,32; 37:11-13). Voi che abitate in Giordania, non vi schierate politicamente nei conflitti del mondo. Quando gli "Assiri", o "il re di Babilonia", vi attaccheranno, non reagite militarmente, ma deponete le armi, se volete sopravvivere (Geremia 27:8-11). Cosa più importante, fate come Giobbe e imparate a umiliarvi sotto la potente "mano" dell'Iddio d'Israele. "Allora Giobbe rispose al Signore (YHWH) e disse: 《Io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno. ... Il mio orecchio aveva sentito parlare di te, ma ora l'occhio mio ti ha visto. Perciò mi ravvedo, mi pento sulla polvere e sulla cenere》" (Giobbe 42:1,2,5,6). La buona notizia è che in ultimo Giobbe uscì vittorioso dai suoi problemi e vide la fine delle sue sofferenze. Anche voi potrete far parte del popolo di Dio ed essere liberati dai vostri problemi. "Il Signore sa liberare le persone devote dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio" (2 Pietro 2:9).
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