Tutti i "nemici" di Israele, che presto o tardi, parteciperanno alla sua devastazione, dovranno subire l'ira dell'Iddio Onnipotente! Per quanto riguarda i Palestinesi, chiamati "Filistei", Dio annuncia: "Guai agli abitanti della regione costiera"! "La parola del Signore (YHWH) è rivolta contro di te, o Canaan, paese dei Filistei: 《Io ti distruggerò al punto che non avrai più abitanti》" (Sofonia 2:5). Cosa faranno di tanto grave i Palestinesi, da meritare un giudizio così severo? Il profeta Isaia dichiara che, insieme ai "Siri da oriente", "i Filistei da occidente" "divoreranno Israele a bocca spalancata" (Isaia 9:11; Salmo 83:7). Anche i Palestinesi di Gaza fanno parte degli sciami di "insetti" famelici che invaderanno Israele per i prossimi due anni (Gioele 1:4). La crescente ostilità che si avverte da parte loro in questi giorni è una prova che anch'essi stanno partecipando all'adempimento della profezia. Per questo mediante il profeta Ezechiele l'Iddio d'Israele promette: "Poiché i Filistei si sono abbandonati alla vendetta e si sono crudelmente vendicati, con un cuore pieno di disprezzo, dandosi alla distruzione per odio antico, ... stenderò la mia mano contro i Filistei, sterminerò i Cheretei e distruggerò il rimanente della costa del mare; eseguirò su di loro grandi vendette, li riprenderò con furore, ed essi conosceranno che io sono il Signore (YHWH), quando avrò fatto sentire la mia vendetta"》(Ezechiele 25:15-17).
Ma in che modo avverrà questo e quando? Il profeta Zaccaria rivela che, in conseguenza della sconfitta che subirà "Tiro", le principali città dei "Filistei" saranno prese dal timore e cadranno a loro volta. Dio dice: "Annienterò l'orgoglio dei Filistei" (Zaccaria 9:4-7). Sappiamo che "Tiro" è un altro nome dell' "Assiria" profetica, ovvero dei paesi arabi a nord di Israele. Questi paesi pure parteciperanno all' "invasione" di Israele nei prossimi anni, ma poi saranno sconfitti dalla Turchia. Il profeta Geremia dice che la stessa "minaccia" proveniente "dal settentrione" che devasterà "Tiro" devasterà anche "tutti i Filistei". Isaia conferma che la punizione contro i "Filistei" verrà "dal nord". Saranno quindi gli stessi eserciti turchi che sconfiggeranno gli "Assiri" a sconfiggere anche i "Filistei", ovvero i Palestinesi di Gaza (Geremia 47:1-4; Isaia 14:31).
Le profezie ci permettono di capire anche il periodo di tempo in cui accadrà. Subito dopo aver annunciato "guai" ai "Filistei", Sofonia dice: "La regione costiera non sarà altro che pascoli, rifugi per pastori e recinti per greggi. Essa sarà un territorio per il resto della casa di Giuda; là porteranno le bestie al pascolo ... perché il Signore (YHWH), loro Dio, li visiterà e li farà tornare dall'esilio" (Sofonia 2:6,7). E Isaia: "Egli (Dio) alzerà un vessillo verso le nazioni, raccoglierà gli esuli d'Israele e radunerà i dispersi di Giuda dai quattro canti della terra". "Essi piomberanno a volo sulle spalle dei Filistei a occidente, insieme faranno razzia tra i figli dell'oriente; metteranno le mani addosso a Edom e a Moab, e i figli di Ammon saranno loro sudditi" (Isaia 11:12,14). Il profeta Abdia aggiunge: "Sul monte Sion ci saranno degli scampati ed esso sarà santo; e la casa di Giabobbe posssederà ciò che le appartiene". "Quelli della regione meridionale possederanno il monte di Esaù; quelli della pianura possederanno il paese dei Filistei, il territorio di Efraim e quello di Samaria; e Beniamino possederà Galaad. I deportati di questo esercito, i figli d'Israele, possederanno il paese dei Cananei" (Abdia 17-20).
Dunque la "sconfitta" dei "Filistei" è messa in relazione con il "ritorno" degli "esuli" ebrei fedeli, che erediteranno il territorio dove attualmente abitano loro e gli altri "nemici" confinanti della Giordania ("Edom", "Moab", "Ammon" o "monte di Esaù). Anche la Palestina, o "Filistea" (l'antica "Canaan"), ovvero i territori occupati dai Palestinesi, fa parte della "terra promessa" ai patriarchi ebrei. L'Iddio Onnipotente promise ad Abraamo: "A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne" (Genesi 17:8). La stessa promessa fu fatta a Isacco e Giacobbe (Esodo 6:3,4).
Questo però non giustifica gli atti di oppressione e violenza compiuti dallo stato ebraico contro i Palestinesi. Non è ancora giunto il momento stabilito da Dio per affidare agli ebrei i loro territori e certamente qualsiasi sopruso contro i "nemici" di Israele è condannato dall'Iddio dell'amore e della pace. Attraverso Isaia Dio dice che questi "sono pieni di pratiche divinatorie, praticano le arti occulte come i Filistei" (Isaia 2:6). A cosa si riferisce il profeta? Il Salmo spiega profeticamente che gli ebrei infedeli "sacrificarono i propri figli e le proprie figlie ai demòni, e sparsero il sangue innocente, il sangue dei propri figli e delle proprie figlie, che sacrificarono agli idoli di Canaan" (Salmo 106:37,38). In altre parole, spargendo il "sangue innocente" dei "propri" figli, li avrebbero sacrificati "agli idoli di Canaan", cioè "ai demòni". In questo senso avrebbero perciò partecipato alle "pratiche divinatorie", o "arti occulte", dei "Filistei", mettendosi sotto il controllo degli spiriti malvagi. Quanti ragazzi e ragazze israeliani sono stati sacrificati nei conflitti con i Palestinesi?! Quanto "sangue innocente" è stato sparso, e non certo in onore di Dio! Gli ebrei infedeli che si rendono colpevoli di questi peccati diabolici dovranno renderne conto a Lui!
Il momento in cui gli ebrei occuperanno legittimamente la "terra promessa" arriverà solo dopo che gli "Assiri" e gli altri "nemici" d'Israele, tra cui i Palestinesi, verso l'autunno 2021, riceveranno una pesante sconfitta, consentendo ai fedeli di tutto il mondo di tornare in patria. Non solo a Gerusalemme e dintorni, ma anche nel resto d'Israele e della Palestina. Quando gli ebrei uscirono sani e salvi dal Mar Rosso, levarono a Dio un canto profetico, che prevedeva, fra l'altro, proprio questo "ritorno" in patria. "Tu hai condotto con la tua bontà il popolo che hai riscattato; l'hai guidato con la tua potenza alla tua santa dimora. I popoli lo hanno udito e tremano. L'angoscia ha colto gli abitanti della Filistia. Già sono smarriti i capi di Edom, il tremito prende i potenti di Moab, tutti gli abitanti di Canaan vengono meno. Spavento e terrore piomberà su di loro. Per la forza del tuo braccio diventeranno muti come una pietra, finché il tuo popolo, o Signore (YHWH), sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato. Tu li introdurrai e li pianterai sul monte che ti appartiene, nel luogo che hai preparato, o Signore (YHWH), per tua dimora, nel santuario che le tue mani, o Signore (YHWH), hanno stabilito" (Esodo 15:13-17).
Dio promette che, quando il Suo popolo ebraico fedele tornerà in patria, i "nemici" all'intorno resteranno "muti", senza reagire e pieni di timore, finché tutti gli "esuli" non avranno raggiunto il "monte santo", il monte Sion, dal quale Dio emanerà le Sue "leggi". Non avranno bisogno di combattere perché Dio stesso combatterà per loro. Si avvereranno allora queste parole: "Dio ha parlato nel suo santuario:《Io trionferò, dividerò Sichem e misurerò la valle di Succot. Mio è Galaad, mio è Manasse, Efraim è l'elmo del mio capo, Giuda è il mio scettro. Moab è il catino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; sulla Filistia proromperò in grida di trionfo》" (Salmo 108:7-9). Durante la "tregua" annunciata, fra l'autunno 2021 e la primavera 2022, l'Iddio d'Israele sarà presente "nel suo santuario", sul monte Sion, a Gerusalemme, per distribuire la "terra promessa" agli "esuli" che torneranno.
Che dire di voi? Se abitate in Palestina, ovvero nei territori occupati dai Palestinesi, non vi unite agli altri "nemici" che attaccheranno Israele! Fate la pace con tutti e non la guerra. Se metterete da parte l' "orgoglio", potrete unirvi a suo tempo con gli ebrei fedeli e adorare l'unico vero Dio, il Creatore dell'universo, nella "terra promessa" ai loro antenati. L'Iddio d'Israele promette che la "verga" che colpiva la "Filistia" sarà "spezzata", evidentemente nel senso che il "nemico" che la sconfiggerà, ovvero la Turchia, non la distruggerà del tutto, permettendo ai Palestinesi sinceri di sopravvivere. "I più poveri avranno di che pascersi e i bisognosi riposeranno al sicuro" (Isaia 14:29,30). E non vi fidate di chi vi promette tutto il suo sostegno, solo per i suoi scopi, perché alla fine vi si rivolterà contro!
Se abitate in Israele, smettete di sostenere politicamente lo stato sionista che opprime i vostri vicini Palestinesi! Imitate l'esempio del vostro Dio, tendendo loro una mano e aiutandoli ad ottenere la Sua approvazione. Se potete, finché siete ancora in tempo, allontanatevi dal Paese che subirà l'invasione predetta nei prossimi anni. Se Dio vorrà, potrete tornare in seguito nelle vostre case insieme al "resto" dell'Israele fedele. Imparate dal giudizio di Dio contro i vostri "nemici" ad accettare la Sua correzione per la vostra salvezza! Egli stesso annuncia: 《Io ho sterminato delle nazioni, le loro torri sono distrutte; ho rovinato le loro strade, al punto che non vi passa più nessuno; le loro città sono distrutte, al punto che non c'è più nessuno, nessun abitante. Io dicevo: "Se almeno tu volessi temermi, accettare la correzione! La tua dimora non sarebbe distrutta, nonostante tutto ciò che ho riservato per te". Perciò aspettami》, dice il Signore (YHWH), 《per il giorno che mi alzerò per il bottino; perché ho decretato di radunare le nazioni, di riunire i regni, per versare su di loro la mia indignazione, tutto l'ardore della mia ira. Poiché tutta la terra sarà divorata dal fuoco della mia gelosia》(Sofonia 3:6-8).