Il libro biblico conosciuto col nome di "Cantico dei Cantici" racconta in modo romantico la speciale relazione fra Dio e il popolo ebraico. Il libro ispirato non solo descrive il profondo rapporto sentimentale che unisce l'Iddio d'Israele con gli ebrei che hanno la speranza di far parte del regno celeste, ma fa anche riferimento al futuro ritorno in patria degli ebrei fedeli da tutto il mondo. Come ho spiegato in precedenza, tale "esodo" di massa verso la "terra promessa" avverrà durante il periodo di "tregua" promesso dall'invasione di Israele da parte dei suoi nemici, ovvero fra l'autunno 2021 e la primavera 2022.
Ma quando più precisamente sarà il momento giusto per andare in Israele? "Il mio amico parla e mi dice: «Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, poiché, ecco, l'inverno è passato, il tempo delle piogge è finito, se n'è andato; i fiori spuntano sulla terra, il tempo del canto è giunto, e la voce della tortora si fa udire nella nostra campagna. Il fico ha messo i suoi frutti, le viti fiorite esalano il loro profumo. Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni»" (Cantico dei Cantici 2:10-13). Dio stesso indica alla Sua "amata" il momento migliore per incontrarLo. Dopo l'inverno, quando le viti fioriscono, cioè fra maggio e i primi di giugno.
Allorché gli ebrei fedeli avranno predisposto la mente e il cuore per ascoltare la "voce" di Dio, preparandosi come uno splendido "giardino" alla Sua lode, Lo inviteranno, per così dire, a tornare. "Venga l'amico mio nel suo giardino e ne mangi i frutti deliziosi!" (Cantico dei Cantici 4:16). Quindi l'Iddio d'Israele tornerà a Gerusalemme solo dopo che gli ebrei fedeli si saranno radunati insieme ai loro "sostenitori" da tutte le nazioni. "Il Signore (YHWH) infatti avrà pietà di Giacobbe, sceglierà ancora Israele, e li ristabilirà sul loro suolo; lo straniero si unirà a essi e si stringerà alla casa di Giacobbe. I popoli li prenderanno e li ricondurranno al loro luogo" (Isaia 14:1,2).
Immaginate come sarà bello incontrare l'Iddio Onnipotente! Gli ebrei fedeli 'gioiranno a motivo Suo' e si 'siederanno alla sua ombra', sentendosi protetti. Con il loro Creatore si scambieranno teneri espressioni d'affetto, come quelle degli innamorati. "Vieni, amico mio, usciamo ai campi, passiamo la notte nei villaggi! Fin dal mattino andremo nelle vigne; vedremo se la vite ha sbocciato, se il suo fiore si apre, se i melagrani fioriscono. Là ti darò le mie carezze. Le mandragole mandano profumo, sulle nostre porte stanno frutti deliziosi di ogni specie, nuovi e vecchi,che ho serbati per te, amico mio" (Cantico dei Cantici 7:12-14).
Qui troviamo un altro particolare interessante. L' "amico", cioè Dio, e la sua "amata", ovvero il popolo ebraico fedele, si incontreranno già di "notte", poi insieme visiteranno le "vigne" in fiore "fin dal mattino". Questo è in armonia con l'esortazione: "Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano, torna, amico mio, come la gazzella o il cerbiatto sui monti che ci separano!" E l'amico stesso conferma: "Prima che spiri la brezza del giorno
e che le ombre fuggano, io andrò al monte della mirra e al colle dell'incenso" (Cantico dei 2:17;4:6). Ciò significa che Dio incontrerà gli ebrei fedeli e i loro compagni sul "monte della mirra", il monte Sion, quando le viti saranno ancora in fiore, cioè nella primavera 2022 e prima che arrivi l'estate.
Vi state preparando per incontrare Dio a Gerusalemme? Non intendo semplicemente preparare i documenti necessari per il viaggio e altre cose materiali. Occorre predisporre la mente e il cuore in modo da essere ammessi alla presenza di Dio. Più di ogni altra cosa, mettete in pratica queste parole: "Chi salirà al monte del Signore (YHWH)? Chi potrà stare nel suo luogo santo? L'uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l'animo a vanità e non giura con il proposito di ingannare. Egli riceverà benedizione dal Signore (YHWH), giustizia dal Dio della sua salvezza. Tale è la generazione di quelli che lo cercano, di quelli che cercano il tuo volto, o Dio di Giacobbe" (Salmo 24:3-6).
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