venerdì 14 agosto 2020

Umiliatevi al cospetto di Dio, "nemici" d'Israele!

Il libro biblico di Giobbe viene speso citato, a ragione, per descrivere l'integrità dell'uomo da cui il libro prende il nome. Ma contiene pure un profondo significato profetico per i nostri giorni. Alcuni brani sono, infatti, straordinariamente simili alle profezie sul "ritorno" di Dio come re a Gerusalemme. Sappiamo che tale "ritorno" è iniziato da quando il Messia è stato posto invisibilmente sul monte Sion e si adempirà completamente allorché l'Iddio d'Israele radunerà in Israele gli ebrei fedeli e i loro sostenitori da tutto il mondo fra l'autunno 2021 e la primavera 2022. 

Perciò anche i paralleli brani di Giobbe si riferiscono al medesimo speciale "evento". Giobbe non era ebreo, ma di origini arabe, e più precisamente viveva nel territorio che corrisponde all'attuale Giordania. I suoi quattro amici, che vennero a confortarlo durante la sua indisposizione, provenivano dai paesi che corrispondono a Iraq, Giordania e Arabia Saudita. Quindi anche il "messaggio" profetico del libro è indirizzato particolarmente alle popolazioni che oggi vivono in quelle zone. 

La profezia rivela che nessun "nemico" di Israele potrà impedire il "ritorno" in patria degli "esuli" ebrei. Nemmeno gli animali selvatici costituiranno un pericolo! "(Dio) rende inerte ogni mano d'uomo, perché tutti i mortali, che sono opera sua, imparino a conoscerlo. Le bestie selvagge vanno nel covo e stanno accovacciate entro le tane" (Giobbe 37:7,8).

L'onnipotente Creatore permetterà che le nazioni "nemiche" si combattano le une con le altre nei prossimi due anni. Inoltre si servirà di mezzi naturali, come fulmine, pioggia e neve, per smontarne l'impeto, gli stessi "mezzi" che impiegherà per rendere fertile e produttiva la terra che sarà abitata dal Suo popolo radunato. "Egli attira in alto le gocce d'acqua; dai vapori che egli ha formato stilla la pioggia. Le nubi la spargono, la rovesciano sulla folla dei mortali. Chi può capire lo spiegamento delle nubi, i fragori che scoppiano nel suo padiglione? Ecco, ora egli diffonde intorno a sé la sua luce, ora copre le profondità del mare. Con tali mezzi egli punisce i popoli e dà loro cibo in abbondanza. Si riempie di fulmini le mani e li lancia contro gli avversari". "Dal sud viene l'uragano, il freddo viene dal nord. Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e si contrae la distesa delle acque. Egli carica pure le nubi di umidità, disperde lontano le nuvole che portano i suoi lampi ed esse, da lui guidate, vagano nei loro giri per eseguire i suoi comandi sopra la faccia di tutta la terra; e le manda come flagello, oppure come beneficio alla sua terra, o come prova della sua bontà" (Giobbe 36:27-32;  37:9-13).

Se vivi in quei territori, come dovresti comportarti? Sappi che Dio vuole salvarti. "Te pure egli vuole liberare dalle fauci della distretta, metterti al largo, dove non è più angustia, e coprire la tua mensa di cibi succulenti" (Giobbe 36:16). "Se gli uomini sono talvolta stretti da catene, se sono presi nei legami dell'afflizione, Dio fa loro conoscere il loro comportamento, le loro trasgressioni, poiché si sono insuperbiti; egli apre così i loro orecchi agli ammonimenti e li esorta ad abbandonare il male. Se l'ascoltano, se si sottomettono, finiscono i loro giorni nel benessere, e i loro anni nella gioia; ma, se non l'ascoltano, periscono trafitti dalle frecce, muoiono nel loro accecamento. Gli empi di cuore si abbandonano alla collera, non implorano Dio quando egli li incatena; così muoiono nel fiore degli anni e la loro vita finisce come quella dei dissoluti; ma Dio libera l'afflitto mediante l'afflizione, e gli apre gli orecchi mediante la sventura" (Giobbe 36:8-15). Non serve che vi opponiate al proposito di Dio, andrà avanti lo stesso. Se lo faceste, vi fareste solo del male. Vi conviene ascoltare i Suoi avvertimenti e comportarvi bene. "Ma, se giudichi le vie di Dio come fanno gli empi, il suo giudizio e la sua sentenza ti piomberanno addosso. Bada che la collera non ti trasporti alla bestemmia, la grandezza del riscatto non ti spinga a deviare!" (Giobbe 36:17,18).

Il libro di Giobbe spiega che alla fine Giobbe riconobbe la Sua inferiorità rispetto Dio e rinnovò la sua integrità. Perciò "guardati bene dal volgerti dell'iniquità", partecipando agli attacchi contro Israele fomentati dal "Nemico"! Umiliati al cospetto di Dio, riconoscendo la Sua superiorità. "Porgi l'orecchio a questo, ... fèrmati e considera le meraviglie di Dio!" (Giobbe 37:14) Unisciti agli ebrei fedeli che torneranno in patria e preparati ad incontrare Dio!


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