Poco prima di morire Mosè, che aveva
guidato il popolo di Dio per quarant'anni nel deserto, prima che
entrasse nella "terra promessa", rinnovò il "patto"
che Dio aveva stipulato con loro. Non solo ricordò agli ebrei che
sarebbero diventati un "popolo santo" a Dio, se si fossero
mostrati ubbidienti. Ma disse che anche gli "stranieri" (i
non ebrei) che erano in mezzo a loro avrebbero potuto ereditare una
promessa speciale. "Oggi voi comparite tutti davanti al Signore
(YHWH) vostro Dio: i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani,
i vostri ufficiali, tutti gli uomini d'Israele, i vostri
bambini, le vostre mogli, lo straniero che è nel tuo accampamento -
da colui che ti spacca la legna a colui che attinge l'acqua per te
- voi comparite per entrare nel patto del Signore (YHWH)
tuo Dio: patto stabilito con giuramento, e che il Signore (YHWH), il
tuo Dio, fa oggi con te, per costituirti oggi come suo popolo e
per essere tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad
Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. E non con voi soltanto io faccio
questo patto e questo giuramento, ma anche con chiunque è qui
oggi con noi davanti al Signore (YHWH) nostro Dio, e con quelli che
non sono oggi qui con noi" (Deuteronomio 29:9-14).
Come abbiamo visto in un articolo
precedente, tutti coloro (ebrei e non) che andranno a Gerusalemme per
ricostruirla, dopo la sua distruzione, entreranno in un "nuovo
patto" con Dio. A questi evidentemente alludeva Mosè quando
disse che il "patto" sarebbe stato stipulato anche 'con
quelli che non erano lì con loro'. Tutti insieme formeranno il
"popolo" di Dio e saranno ammaestrati da Lui in persona sul
monte Sion (Geremia 31:31-34; Isaia 2:1-4; 56:3-7).
C'è un'altra profezia parallela che ci
rivela un particolare interessante. Dio promette: "Allora io
trasformerò le labbra dei popoli in labbra pure, affinché
tutti invochino il nome del Signore (YHWH), per servirlo di
comune accordo" (Sofonia 3:9). Alcune versioni traducono:
"Trasformerò le loro lingue in una lingua pura". E in
effetti il termine ebraico reso "lingua" o "labbra"
si riferisce a una "lingua" vera e propria, e non soltanto
a un certo tipo di linguaggio. Questo stesso termine lo troviamo
nella Genesi, allorché si legge: "Tutta la terra parlava la
stessa lingua e usava le stesse parole" (Genesi 11:1).
Questo avvenne prima che gli uomini
decidessero di costruire la "torre di Babele". Fu in quel
momento che Dio confuse le lingue, perché non potessero proseguire
nel loro piano. "Scendiamo dunque e confondiamo il loro
linguaggio, perché l'uno non capisca la lingua dell'altro!"
(Genesi 11:7). Ora Dio promette che, al contrario, tutti useranno una
sola lingua, una lingua "chiara" (o comprensibile),
affinché possano collaborare "spalla a spalla" nella
ricostruzione di Gerusalemme e delle altre città israelite.
Attraverso il Suo Spirito Dio elargirà i Suoi "doni"
speciali, compresa la capacità di parlare quell'unica "lingua".
"Avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona:
i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri
vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle
visioni. Anche sui servi e sulle serve, spargerò in quei giorni il mio
Spirito" (Gioele 2:28,29).
Pensate che privilegio potete avere
voi! Se resterete vicini a Dio e agli ebrei fedeli che torneranno a
Lui, potrete far parte del Suo "popolo" benedetto e
ricevere una "lingua" speciale per essere uniti a tutti gli
altri adoratori!
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