Perché il profeta si rivolge ai "monti"?Anche l'Apocalisse parla del giudizio di Dio che farà scomparire le "montagne" (Apocalisse 6:14). A cosa si riferiscono le profezie? Leggiamo innanzitutto il contesto della profezia di Michea. "Ascoltate quindi ciò che dice il Signore (YHWH): 《Alzati, contendi con le montagne, i colli odano la tua voce! Ascoltate, o monti, la causa del Signore (YHWH)! Anche voi, salde fondamenta della terra! poiché il Signore (YHWH) contende con il suo popolo e vuole discutere con Israele》" (Michea 6:1,2). Dunque è la "causa" che Dio ha con il popolo ebraico, il Suo giudizio contro l'infedele Israele, che coinvolge anche le "montagne" e le "salde fondamenta della terra". Poco prima il profeta parafrasa il concetto con altre parole. "Ascoltate, o popoli tutti! Presta attenzione, o terra, con tutto quello che è in te! Il Signore, Dio (YHWH), sia testimone contro di voi, il Signore dal suo tempio Santo. Infatti, ecco, il Signore (YHWH) esce dal suo luogo, scende, cammina sulle alture della terra. I monti si sciolgono sotto di lui e le valli si liquefano come cera davanti al fuoco, come acqua che cola sopra un pendìo. Tutto questo a causa della trasgressione di Giacobbe e dei peccati della casa d'Israele" (Michea 1:2-5).
Come ho spiegato negli articoli precedenti, i terremoti a cui stiamo assistendo in questi giorni, soprattutto in Medio Oriente, sono un effetto tangibile della "presenza" di Dio. L'Iddio Onnipotente è già nel Suo "tempio", nel senso che sta rivolgendo particolare attenzione ai "santi" e al popolo "eletto". Ma ora è uscito, per così dire, "dal suo luogo", dal cielo, per scendere sulla terra e contendere con la "casa d'Israele". Fra circa due anni e mezzo si insedierà a Gerusalemme, da dove inizierà ad eseguire i Suoi giudizi contro gli ebrei infedeli. Intanto, durante questo "cammino" verso la "città santa", i "monti si sciolgono sotto di lui", la terra sotto i Suoi piedi trema dalle "fondamenta" e frana. Ma non sono solo i "monti" letterali a tremare. Attraverso il profeta Aggeo dice: "Io farò tremare i cieli e la terra; rovescerò il trono dei re e distruggerò la potenza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; i cavalli e i loro cavalieri cadranno, l'uno per la spada dell'altro" (Aggeo 2:21,22). Anche i "regni delle nazioni", in apparenza stabili e potenti come "montagne", tremeranno e cadranno per effetto della "presenza" dell'Iddio Onnipotente! State seguendo le notizie? Vi rendete conto che il mondo si sta preparando alla guerra totale? Gli interessi di potenti nazioni si stanno scontrando. Il "re del settentrione", che comprende i paesi arabi a nord di Israele (l' "Assiro"), sta sfidando a oltranza il "re del mezzogiorno", ovvero gli Stati Uniti e gli alleati, primo fra tutti Israele.
Sappiamo già l'esito del conflitto, al di là del successo momentaneo delle singole parti. Alla fine tutti si scanneranno a vicenda, "cadranno, l'uno per la spada dell'altro". Tutte le "montagne" di questo mondo, per quanto grandi e imponenti, scompariranno, lasciando lo spazio al regno di Dio. Il motivo di tutto questo? Israele e i suoi "peccati". Le intenzioni dello Stato ebraico sono ora chiare a tutti. I suoi attacchi "preventivi" nei confronti dei paesi vicini, che in apparenza dovrebbero essere un semplice deterrente contro le minacce "nemiche", sono in realtà un modo barbaro e disumano per affermare i propri interessi politici ed economici. In questi giorni Israele sta firmando accordi con altri paesi per esportare le proprie risorse energetiche. Per ottenere questo risultato ha minacciato con la forza a destra e a sinistra, accrescendo ulteriormente l'ostilità di nazioni concorrenti. State seguendo l' "ascesa" del "piccolo corno" (la Turchia) ben oltre i suoi confini, come diceva la profezia, mentre cerca di imporre il suo dominio sul Mediterraneo? Altra "benzina" sul fuoco! Inevitabilmente si scontrerà con il "re del mezzogiorno", al di là delle promesse ingannevoli, e finirà per colpire al cuore Israele, che pagherà a caro prezzo la sua insolenza.
Quale sarà il risultato di tutti questi "sconvolgimenti" per il popolo ebraico? Lo rivela il profeta Aggeo: "Così infatti parla il Signore (YHWH) degli eserciti: 《Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli e la terra, il mare e l'asciutto; farò tremare tutte le nazioni, le cose più preziose di tutte le nazioni affluiranno e io riempirò di gloria questa casa》" (Aggeo 2:6,7). Queste "cose più preziose" includono certamente persone di ogni nazione che saranno spinte a lodare Dio, ma anche gli ebrei che torneranno a Lui. Questo è in armonia con le altre profezie sulla "restaurazione".
Tutte le nazioni, non solo Israele, sono invitate a prestare attenzione. Come reagite voi all'annuncio dei giudizi divini? Vi state preparando a "incontrare" l'Iddio Onnipotente che sta tornando? Fate vostre queste parole: "Con che cosa verrò in presenza del Signore (YHWH) e mi inchinerò davanti al Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un anno? Gradirà il Signore (YHWH) le migliaia di montoni, le miriadi di fiumi d'olio? Dovrò offrire il mio primogenito per la mia trasgressione, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?" Chi è ebreo, e in particolare di religione ebraica, sa bene di cosa sto parlando. È dunque questo che gli ebrei dovrebbero presentare a Dio per ricevere la Sua approvazione? Il profeta risponde a loro, ma anche a ognuno di noi: "O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore (YHWH), se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio" (Michea 6:6-8). Niente altro che questo: giustizia, misericordia e umiltà. È perciò inutile che gli ebrei di oggi si affannino ancora con i "sacrifici" e altre "offerte cerimoniali" prescritte dalla Legge. Questo non li salverà dall'ira di Dio! Se hai origini ebraiche, impara a praticare, e non solo a predicare, la giustizia di Dio, rispettando quelli che ti sono "vicini". Metti in pratica la misericordia, essendo indulgente, e non freddo e distaccato, con chi non la pensa come te. Soprattutto non inorgoglirti come se solo tu avessi la "salvezza", che dipende da Dio e non da noi, ma mostrati sottomesso alla Sua volontà, qualunque essa sia. Questa è la "ricetta" giusta per prepararci individualmente al "ritorno" del Re.
Il mondo sta per entrare in una "tempesta" che lo scuoterà dalle fondamenta. Tutte le "certezze", ovvero le istituzioni umane costruite in opposizione a Dio, non reggeranno l'urto e cadranno l'una dopo l'altra. Tutte le nazioni che scenderanno in guerra saranno sconfitte prima o poi. L'infedele Israele sarà invasa e distrutta. Ma un fedele "rimanente" sopravvivrà. Sarete fra questo? Vi unirete ai "superstiti" per ricostruire Gerusalemme e rendere di nuovo la "città santa" degna di questo nome? Possiate essere fra coloro che vedranno l'adempimento della profezia: "Il Signore (YHWH) ruggirà da Sion, farà sentire la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra tremeranno; ma il Signore (YHWH) sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figli d'Israele. 《Voi saprete che io sono il Signore (YHWH), il vostro Dio; io dimoro in Sion, il mio monte santo; e Gerusalemme sarà santa, e gli stranieri non vi passeranno più" (Gioele 3:16,17).
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