ISTRUZIONI PER LA SALVEZZA PER GLI ABITANTI D'ISRAELE
Più volte Dio ha richiamato la nostra attenzione sulle parole del Vero Messia, Gesù, riguardo al tempo futuro in cui Gerusalemme sarà assediata: "Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!), allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti" (Matteo 24:15,16). Negli ultimi mesi si è reso sempre più evidente cosa implicasse il comando di "fuggire ai monti", quando sarà necessario farlo e di quali "monti" stava parlando Gesù. Vi invito a rileggere gli articoli che affrontano l'argomento.
Altre profezie del cosiddetto Antico Testamento fanno ulteriore luce sul comando di Gesù, fornendo informazioni dettagliate su come si svolgeranno i fatti e cosa bisognerà fare per ottenere la salvezza in quei frangenti. Queste "istruzioni per la salvezza" interessano specificamente tutti coloro che, in quel momento, si troveranno ancora in Israele, e in particolare nella regione detta "Giudea", intorno a Gerusalemme. Leggetele con molta attenzione, tenetele a mente, se potete stampatevi l'articolo, in modo da poterle applicare al momento opportuno. Iniziamo ad analizzare la parallela profezia di Zaccaria. "Questa notte ho avuto una visione: ecco un uomo in groppa a un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mirto nella valle; dietro a lui c'erano cavalli rossi, sauri e bianchi. Io dissi: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me mi disse: «Io ti farò vedere che cosa significano queste cose». L'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: «Questi sono quelli che il Signore (YHWH) ha mandati a percorrere la terra»" (Zaccaria 1:8-10). Più avanti il profeta riceve una "visione" simile: "Alzai di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco quattro carri che uscivano in mezzo a due monti; e i monti erano monti di bronzo. Al primo carro c'erano dei cavalli rossi; al secondo carro dei cavalli neri; al terzo carro dei cavalli bianchi, e al quarto carro dei cavalli chiazzati di rosso. Io chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo mi rispose: «Questi sono i quattro venti del cielo, che escono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra. Il carro dai cavalli neri va verso il paese del settentrione; i cavalli bianchi lo seguono; i chiazzati vanno verso il paese del sud, e i rossi escono e chiedono di andare a percorrere la terra». L'angelo disse loro: «Andate, percorrete la terra!» Ed essi percorsero la terra" (Zaccaria 6:1-8).
Come ho spiegato in un articolo precedente, questi "cavalli" di vari colori che 'percorrono la terra' sono gli angeli di Dio, potenti e dinamiche creature spirituali al Suo servizio. Si noti che vengono inviati in ogni direzione. Dio aggiunge un particolare "illuminante": "Quelli che escono verso il paese del settentrione placano la mia ira sul paese del settentrione" (Zaccaria 6:8). Perché Dio è adirato? La profezia rivela che prova "un grande sdegno contro le nazioni che se ne stanno ora tranquille e che ... contribuirono ad accrescere la sua (di Gerusalemme) disgrazia" (Zaccaria 1:15). L'Iddio d'Israele ce l'ha con le nazioni che direttamente o indirettamente (standosene "tranquille") parteciperanno alla devastazione di Israele e Gerusalemme. La Sua "ira" contro queste nazioni potrà essere placata solo quando eseguirà i Suoi giudizi su di loro. E gli angeli avranno un ruolo fondamentale in questo. Un'altra profezia di Zaccaria descrive cosa faranno. "Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco quattro corna. Chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste corna?» Egli mi rispose: «Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme». Il Signore (YHWH) mi fece vedere quattro fabbri. Chiesi: «Questi che vengono a fare?» Egli mi rispose: «Quelle sono le corna che hanno disperso Giuda, tanto che nessuno alzava più il capo; ma questi vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderne gli abitanti»" (Zaccaria 1:18-21). I "quattro fabbri" rappresentano gli angeli che saranno mandati nelle quattro direzioni cardinali per eseguire la vendetta di Dio contro le nazioni "che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda".
Il profeta parla di "quattro corna". Quali sono? Vi ricorda qualcosa questo aspetto? Il profeta Daniele descrive una "bestia" con "grossi denti di ferro" e dieci corna. A un certo punto vide spuntare fra quelle "un altro piccolo corno davanti al quale tre delle prime corna furono divelte" (Daniele 1:7,8). Sappiamo che questa "bestia" rappresenta l'impero romano e le sue "dieci corna" tutti i regni, o nazioni, che sono discesi da esso. Il "piccolo corno" è la Turchia. Chi sono le altre "tre corna" che sovrasta? Devono far parte delle "dieci", quindi sono nazioni che insistono sui territori che un tempo appartenevano all'impero romano. Se le confrontiamo con le nazioni che, in base ad altre profezie, giocheranno un ruolo "chiave" contro Israele, escludendo l'Arabia Saudita, che non ha mai fatto parte dell'impero romano, queste "corna" sono l'Iran, i Palestinesi e la Giordania, collocate rispettivamente a nord, a ovest e a est di Israele. Queste sono i "tre re" che il "piccolo corno" (la Turchia) "abbatterà" a suo tempo (Daniele 7:24). Tuttavia tutte e quattro le "corna", Turchia compresa, saranno "abbattute" dagli angeli di Dio, secondo la profezia di Zaccaria. Quando avverrà questo? Il profeta dice che queste nazioni "hanno disperso" Israele. Quindi vengono "fotografate" nel momento in cui hanno già avuto la meglio sulla nazione. Zaccaria disse pure che i "quattro carri" con i relativi cavalli "uscivano in mezzo a due monti". Più avanti lo stesso profeta descrive la situazione che si creerà allora: "Io radunerò tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme, la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, le donne violentate; metà della città sarà deportata, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città. Poi il Signore (YHWH) si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia. In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi,
che sta di fronte a Gerusalemme, a oriente, e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente, tanto da formare una grande valle; metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra metà verso il meridione. Voi fuggirete per la valle dei miei monti, poiché la valle dei monti si estenderà fino ad Asal; fuggirete come fuggiste per il terremoto ai giorni di Uzzia, re di Giuda; il Signore (YHWH), il mio Dio, verrà e tutti i suoi santi con lui" (Zaccaria 14:2-5). Il momento descritto è quando Gerusalemme viene assediata e conquistata. Dio interviene per difendere il Suo popolo ubbidiente. Il monte degli Ulivi, che si trova "di fronte a Gerusalemme", si dividerà in due monti per effetto della presenza dell'Iddio Onnipotente, dando origine a una valle nel mezzo. Come diceva Zaccaria, gli angeli di Dio usciranno in mezzo a quei due monti per contrastare gli eserciti "nemici" delle "quattro corna", ma anche per fare qualcos'altro. Ricordate la "parabola" di Gesù del grano e delle zizzanie? Gesù disse che, "alla fine dell'età presente", "il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità (le "zizzanie")" (Matteo 13:41). Sarà allora, quando le nazioni "nemiche" avranno conquistato Gerusalemme, ma prima che la Turchia la distrugga completamente, che Dio farà di nuovo sentire la Sua presenza, tornando insieme al "Figlio dell'uomo" (Gesù Cristo) con i suoi angeli per il Giudizio Universale. Gli angeli allontaneranno dalla sede terrena del regno del Messia "tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità", le "quattro corna" di Zaccaria. Ma il comando che Gesù darà agli angeli (i "mietitori" della parabola) sarà più ampio: "Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio" (Matteo 13:30). Come spiegò Gesù, il "grano" rappresenta "i figli del regno", ovvero coloro che avranno la speranza di far parte del celeste regno di Dio. Chi ci sarà fra questi? Certamente coloro che daranno ascolto al comando di "fuggire" "per la valle" fra i "due monti". A questo comando fece eco Gesù quando comandò agli abitanti di Giuda di "fuggire ai monti", ovvero verso i vicini monti d'Israele. Sarà in quel momento che gli angeli di Dio si muoveranno insieme ai fedeli in fuga per accompagnarli verso la salvezza, un po' come fecero con il giusto Lot prima di distruggere Sodoma e Gomorra. Similmente accadrà in futuro.
Non appena gli abitanti di Giuda vedranno Gerusalemme "circondata da eserciti", dovranno fuggire senza indugio! Nel parallelo racconto di Luca leggiamo: "Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora quelli che sono in Giudea, fuggano sui monti; e quelli che sono in città, se ne allontanino; e quelli che sono nella campagna non entrino nella città" (Luca 21:20,21). Nel giro di qualche mese gli eserciti turchi raderanno al suolo la città. Come avvertì Gesù, "non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata" (Matteo 24:2). Chi vorrà mettersi in salvo dovrà farlo al più tardi in quel momento. Questi superstiti riceveranno protezione divina fino al termine della "settantesima settimana" di anni. Alcuni di loro saranno radunati insieme agli altri "santi" nel regno celeste. Altri resteranno sulla terra per partecipare alla "restaurazione" di Gerusalemme. Quando gli ultimi "eletti" saranno stati radunati, gli angeli molleranno per così dire la presa sui "venti" della distruzione, permettendo ai "nemici" di distruggere Gerusalemme (Apocalisse 7:1-3). Dopo questo evento tutti gli "stranieri" che avranno mostrato ostilità al popolo ebraico di Dio saranno progressivamente e definitivamente allontanati dalla "terra promessa". Le "zizzanie" saranno raccolte fuori del "regno" per essere infine bruciate, per così dire, col fuoco, ovvero distrutte completamente.
Se vivete in Israele, e precisamente in Giudea, o a Gerusalemme, cercate di allontanarvi dalla "zona di pericolo" prima possibile. Fra breve le "quattro corna" devasteranno il paese e infine distruggeranno la città. Al più tardi, quando vedrete Gerusalemme assediata dagli eserciti turchi, confidando in Dio, cercate la salvezza percorrendo la "via di fuga" che provvederà al momento. Seguite la guida angelica mentre troverete scampo rifugiandovi nella regione montagnosa. Riconoscete il Vero Messia, ubbidite al suo comando, ed egli vi guiderà verso la salvezza. Ricordate il momento in cui il popolo uscito dall'Egitto si trovò in trappola fra il Mar Rosso e l'esercito del Faraone? Improvvisamente Dio aprì il mare fornendo la "via di fuga". La stessa cosa accadrà in futuro. Quando vi sembrerà di sentirvi in trappola, accerchiati dai "nemici" d'Israele, allora Dio dividerà perfino il monte degli ulivi per offrirvi protezione! "Il Signore (YHWH) apparirà sopra di loro, e la sua freccia partirà come il lampo. Il Signore, Dio (YHWH), suonerà la tromba e procederà con l'uragano del sud. Il Signore (YHWH) degli eserciti li proteggerà". Il Signore (YHWH), il loro Dio, li salverà, in quel giorno, come il gregge del suo popolo; perché saranno come pietre di un diadema, che rifulgeranno sulla sua terra" (Zaccaria 9:14-16).