giovedì 30 gennaio 2020

ISTRUZIONI PER LA SALVEZZA PER GLI ABITANTI D'ISRAELE


ISTRUZIONI PER LA SALVEZZA PER GLI ABITANTI D'ISRAELE

Più volte Dio ha richiamato la nostra attenzione sulle parole del Vero Messia, Gesù, riguardo al tempo futuro in cui Gerusalemme sarà assediata: "Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!), allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti" (Matteo 24:15,16). Negli ultimi mesi si è reso sempre più evidente cosa implicasse il comando di "fuggire ai monti", quando sarà necessario farlo e di quali "monti" stava parlando Gesù. Vi invito a rileggere gli articoli che affrontano l'argomento. 

Altre profezie del cosiddetto Antico Testamento fanno ulteriore luce sul comando di Gesù, fornendo informazioni dettagliate su come si svolgeranno i fatti e cosa bisognerà fare per ottenere la salvezza in quei frangenti. Queste "istruzioni per la salvezza" interessano specificamente tutti coloro che, in quel momento, si troveranno ancora in Israele, e in particolare nella regione detta "Giudea", intorno a Gerusalemme. Leggetele con molta attenzione, tenetele a mente, se potete stampatevi l'articolo, in modo da poterle applicare al momento opportuno. Iniziamo ad analizzare la parallela profezia di Zaccaria. "Questa notte ho avuto una visione: ecco un uomo in groppa a un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mirto nella valle; dietro a lui c'erano cavalli rossi, sauri e bianchi. Io dissi: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me mi disse: «Io ti farò vedere che cosa significano queste cose». L'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: «Questi sono quelli che il Signore (YHWH) ha mandati a percorrere la terra»" (Zaccaria 1:8-10). Più avanti il profeta riceve una "visione" simile: "Alzai di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco quattro carri che uscivano in mezzo a due monti; e i monti erano monti di bronzo. Al primo carro c'erano dei cavalli rossi; al secondo carro dei cavalli neri; al terzo carro dei cavalli bianchi, e al quarto carro dei cavalli chiazzati di rosso. Io chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo mi rispose: «Questi sono i quattro venti del cielo, che escono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra. Il carro dai cavalli neri va verso il paese del settentrione; i cavalli bianchi lo seguono; i chiazzati vanno verso il paese del sud, e i rossi escono e chiedono di andare a percorrere la terra». L'angelo disse loro: «Andate, percorrete la terra!» Ed essi percorsero la terra" (Zaccaria 6:1-8). 

Come ho spiegato in un articolo precedente, questi "cavalli" di vari colori che 'percorrono la terra' sono gli angeli di Dio, potenti e dinamiche creature spirituali al Suo servizio. Si noti che vengono inviati in ogni direzione. Dio aggiunge un particolare "illuminante": "Quelli che escono verso il paese del settentrione placano la mia ira sul paese del settentrione" (Zaccaria 6:8). Perché Dio è adirato? La profezia rivela che prova "un grande sdegno contro le nazioni che se ne stanno ora tranquille e che ... contribuirono ad accrescere la sua (di Gerusalemme) disgrazia" (Zaccaria 1:15). L'Iddio d'Israele ce l'ha con le nazioni che direttamente o indirettamente (standosene "tranquille") parteciperanno alla devastazione di Israele e Gerusalemme. La Sua "ira" contro queste nazioni potrà essere placata solo quando eseguirà i Suoi giudizi su di loro. E gli angeli avranno un ruolo fondamentale in questo. Un'altra profezia di Zaccaria descrive cosa faranno. "Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco quattro corna. Chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste corna?» Egli mi rispose: «Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme». Il Signore (YHWH) mi fece vedere quattro fabbri. Chiesi: «Questi che vengono a fare?» Egli mi rispose: «Quelle sono le corna che hanno disperso Giuda, tanto che nessuno alzava più il capo; ma questi vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderne gli abitanti»" (Zaccaria 1:18-21). I "quattro fabbri" rappresentano gli angeli che saranno mandati nelle quattro direzioni cardinali per eseguire la vendetta di Dio contro le nazioni "che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda". 

Il profeta parla di "quattro corna". Quali sono? Vi ricorda qualcosa questo aspetto? Il profeta Daniele descrive una "bestia" con "grossi denti di ferro" e dieci corna. A un certo punto vide spuntare fra quelle "un altro piccolo corno davanti al quale tre delle prime corna furono divelte" (Daniele 1:7,8). Sappiamo che questa "bestia" rappresenta l'impero romano e le sue "dieci corna" tutti i regni, o nazioni, che sono discesi da esso. Il "piccolo corno" è la Turchia. Chi sono le altre "tre corna" che sovrasta? Devono far parte delle "dieci", quindi sono nazioni che insistono sui territori che un tempo appartenevano all'impero romano. Se le confrontiamo con le nazioni che, in base ad altre profezie, giocheranno un ruolo "chiave" contro Israele, escludendo l'Arabia Saudita, che non ha mai fatto parte dell'impero romano, queste "corna" sono l'Iran, i Palestinesi e la Giordania, collocate rispettivamente a nord, a ovest e a est di Israele. Queste sono i "tre re" che il "piccolo corno" (la Turchia) "abbatterà" a suo tempo (Daniele 7:24). Tuttavia tutte e quattro le "corna", Turchia compresa, saranno "abbattute" dagli angeli di Dio, secondo la profezia di Zaccaria. Quando avverrà questo? Il profeta dice che queste nazioni "hanno disperso" Israele. Quindi vengono "fotografate" nel momento in cui hanno già avuto la meglio sulla nazione. Zaccaria disse pure che i "quattro carri" con i relativi cavalli "uscivano in mezzo a due monti". Più avanti lo stesso profeta descrive la situazione che si creerà allora: "Io radunerò tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme, la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, le donne violentate; metà della città sarà deportata, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città. Poi il Signore (YHWH) si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia. In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi,
che sta di fronte a Gerusalemme, a oriente, e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente, tanto da formare una grande valle; metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra metà verso il meridione. Voi fuggirete per la valle dei miei monti, poiché la valle dei monti si estenderà fino ad Asal; fuggirete come fuggiste per il terremoto ai giorni di Uzzia, re di Giuda; il Signore (YHWH), il mio Dio, verrà e tutti i suoi santi con lui" (Zaccaria 14:2-5). 

Il momento descritto è quando Gerusalemme viene assediata e conquistata. Dio interviene per difendere il Suo popolo ubbidiente. Il monte degli Ulivi, che si trova "di fronte a Gerusalemme", si dividerà in due monti per effetto della presenza dell'Iddio Onnipotente, dando origine a una valle nel mezzo. Come diceva Zaccaria, gli angeli di Dio usciranno in mezzo a quei due monti per contrastare gli eserciti "nemici" delle "quattro corna", ma anche per fare qualcos'altro. Ricordate la "parabola" di Gesù del grano e delle zizzanie? Gesù disse che, "alla fine dell'età presente", "il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità (le "zizzanie")" (Matteo 13:41). Sarà allora, quando le nazioni "nemiche" avranno conquistato Gerusalemme, ma prima che la Turchia la distrugga completamente, che Dio farà di nuovo sentire la Sua presenza, tornando insieme al "Figlio dell'uomo" (Gesù Cristo) con i suoi angeli per il Giudizio Universale. Gli angeli allontaneranno dalla sede terrena del regno del Messia "tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità", le "quattro corna" di Zaccaria. Ma il comando che Gesù darà agli angeli (i "mietitori" della parabola) sarà più ampio: "Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio" (Matteo 13:30). Come spiegò Gesù, il "grano" rappresenta "i figli del regno", ovvero coloro che avranno la speranza di far parte del celeste regno di Dio. Chi ci sarà fra questi? Certamente coloro che daranno ascolto al comando di "fuggire" "per la valle" fra i "due monti". A questo comando fece eco Gesù quando comandò agli abitanti di Giuda di "fuggire ai monti", ovvero verso i vicini monti d'Israele. Sarà in quel momento che gli angeli di Dio si muoveranno insieme ai fedeli in fuga per accompagnarli verso la salvezza, un po' come fecero con il giusto Lot prima di distruggere Sodoma e Gomorra. Similmente accadrà in futuro. 

Non appena gli abitanti di Giuda vedranno Gerusalemme "circondata da eserciti", dovranno fuggire senza indugio! Nel parallelo racconto di Luca leggiamo: "Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora quelli che sono in Giudea, fuggano sui monti; e quelli che sono in città, se ne allontanino; e quelli che sono nella campagna non entrino nella città" (Luca 21:20,21). Nel giro di qualche mese gli eserciti turchi raderanno al suolo la città. Come avvertì Gesù, "non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata" (Matteo 24:2). Chi vorrà mettersi in salvo dovrà farlo al più tardi in quel momento. Questi superstiti riceveranno protezione divina fino al termine della "settantesima settimana" di anni. Alcuni di loro saranno radunati insieme agli altri "santi" nel regno celeste. Altri resteranno sulla terra per partecipare alla "restaurazione" di Gerusalemme. Quando gli ultimi "eletti" saranno stati radunati, gli angeli molleranno per così dire la presa sui "venti" della distruzione, permettendo ai "nemici" di distruggere Gerusalemme (Apocalisse 7:1-3). Dopo questo evento tutti gli "stranieri" che avranno mostrato ostilità al popolo ebraico di Dio saranno progressivamente e definitivamente allontanati dalla "terra promessa". Le "zizzanie" saranno raccolte fuori del "regno" per essere infine bruciate, per così dire, col fuoco, ovvero distrutte completamente. 

Se vivete in Israele, e precisamente in Giudea, o a Gerusalemme, cercate di allontanarvi dalla "zona di pericolo" prima possibile. Fra breve le "quattro corna" devasteranno il paese e infine distruggeranno la città. Al più tardi, quando vedrete Gerusalemme assediata dagli eserciti turchi, confidando in Dio, cercate la salvezza percorrendo la "via di fuga" che provvederà al momento. Seguite la guida angelica mentre troverete scampo rifugiandovi nella regione montagnosa. Riconoscete il Vero Messia, ubbidite al suo comando, ed egli vi guiderà verso la salvezza. Ricordate il momento in cui il popolo uscito dall'Egitto si trovò in trappola fra il Mar Rosso e l'esercito del Faraone? Improvvisamente Dio aprì il mare fornendo la "via di fuga". La stessa cosa accadrà in futuro. Quando vi sembrerà di sentirvi in trappola, accerchiati dai "nemici" d'Israele, allora Dio dividerà perfino il monte degli ulivi per offrirvi protezione! "Il Signore (YHWH) apparirà sopra di loro, e la sua freccia partirà come il lampo. Il Signore, Dio (YHWH), suonerà la tromba e procederà con l'uragano del sud. Il Signore (YHWH) degli eserciti li proteggerà". Il Signore (YHWH), il loro Dio, li salverà, in quel giorno, come il gregge del suo popolo; perché saranno come pietre di un diadema, che rifulgeranno sulla sua terra" (Zaccaria 9:14-16).

lunedì 13 gennaio 2020

Dio vi salvi dalla "trappola" dei vostri "nemici"!


Negli ultimi giorni il mondo si è accorto della pericolosità dell'Iran. Le profezie avvertivano che fa parte dei "Caldei", ovvero i paesi arabi a nord di Israele, "un popolo terribile e spaventoso". Non vi fate ingannare dalla calma apparente. Qualsiasi segnale di distensione fra i contendenti è nella migliore delle ipotesi solo temporaneo. Il profeta rivela ciò che accadrà. "Tutta quella gente viene per darsi alla violenza". "Si fanno beffe dei re, i prìncipi sono per loro oggetto di scherno; ridono di tutte le loro fortezze; fanno dei terrapieni e li prendono. Poi passano come il vento; passano oltre e si rendono colpevoli" (Abacuc 1:7,9-11). In quanto parte fondamentale del "re del settentrione" si scontrerà inevitabilmente con il "re del mezzogiorno" (Stati Uniti e alleati occidentali). È scritto: "Al tempo della fine, il re del mezzogiorno si scontrerà con lui; il re del settentrione gli piomberà addosso come la tempesta, con carri e cavalieri e con molte navi; entrerà nei paesi invadendoli e passerà oltre. Entrerà pure nel paese splendido (Israele) e molti soccomberanno" (Daniele 11:40,41). 

Avete notato che l'Iran ha calamitato l'attenzione della comunità internazionale che si sta preparando a combatterlo, facendo il suo "gioco"? "Il Caldeo li tira tutti su con l'amo, li piglia nella sua rete, li raccoglie nel suo giacchio; perciò si rallegra ed esulta". "Allarga la sua bocca come il soggiorno dei morti; come la morte, non si può saziare, ma raduna presso di sé tutte le nazioni, raccoglie intorno a sé tutti i popoli" (Abacuc 1:15; 2:5). Quest'ultima descrizione è straordinariamente simile a quella che fa l'Apocalisse del "cavallo giallastro", che quindi rappresenta la medesima cosa. "Guardai e vidi un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava si chiamava Morte; e gli veniva dietro l'Ades. Fu loro dato potere sulla quarta parte dell terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le belve della terra" (Apocalisse 6:8). Alla fine anche il "Caldeo" soccomberà per mano delle nazioni che ha oppresso (Abacuc 2:6-8). Ma intanto 'saccheggerà molte nazioni', 'spargerà il sangue umano' e 'farà violenza ai paesi'. 

Come ci si può difendere dalla sua furia? Innanzitutto bisogna cercare di non cadere nella sua "rete", partecipando alla guerra che, insieme agli altri, sta provocando. La cosa migliore è restare neutrali. Comunque, in ultima analisi, chi può proteggerci dai nostri "nemici", "Caldeo" compreso, è Dio. "Egli (il "Caldeo") è pieno d'orgoglio, non agisce rettamente; ma il giusto per la sua fede vivrà" (Abacuc 2:4). Il salmista, parafrasando questa profezia, ci spiega cosa significa essere "giusti" dal punto di vista di Dio per godere della Sua protezione. "Si rallegreranno tutti quelli che in te confidano; manderanno grida di gioia per sempre. Tu li proteggerai, e quelli che amano il tuo nome si rallegreranno in te, perché tu, o Signore (YHWH), benedirai il giusto; come scudo lo circonderai con il tuo favore" (Salmi 5:11,12). Mentre le nazioni che scenderanno in guerra cadranno, una dopo l'altra, chi confida solo in Dio e ama il Suo santo nome scamperà.  "Le nazioni sono sprofondate nella fossa che avevano fatta; il loro piede è stato preso nella rete che avevano tesa". "Il Signore (YHWH) sarà un rifugio sicuro per l'oppresso, un rifugio sicuro in tempo d'angoscia; quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché, o Signore (YHWH), tu non abbandoni quelli che ti cercano" (Salmi 9:9,10,15). 

Oggi l'Iddio Onnipotente è nel Suo "tempio" e sta rivolgendo particolare attenzione ai suoi "cortili terreni", la terra d'Israele. Guarda a come reagiamo ai Suoi consigli e ci ricompensa di conseguenza. "Il Signore (YHWH) è nel suo tempio santo; il Signore (YHWH) ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi vedono, le sue pupille scrutano i figli degli uomini. Il Signore (YHWH) scruta il giusto, ma detesta l'empio e colui che ama la violenza. Egli farà piovere; sull'empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà il contenuto del loro calice. Poiché il Signore (YHWH) è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti contempleranno il suo volto (Salmi 11:4-7). Quando Dio prenderà posizione sul monte Sion, a Gerusalemme, tutti quelli che confideranno in Lui, compresi gli ebrei fedeli superstiti, saranno protetti dalla Sua presenza. Persone di tutte le nazioni che adoreranno il Vero Dio nella città restaurata potranno contemplare il Suo "volto" mentre impareranno da Lui sul monte. "O Signore (YHWH), chi dimorerà nella tua tenda? Chi abiterà sul tuo santo monte? Colui che è puro e agisce con giustizia, e dice la verità come l'ha nel cuore; che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo vicino, né insulta il suo prossimo. Agli occhi suoi è spregevole il malvagio, ma egli onora quelli che temono il Signore (YHWH). Se anche ha giurato a suo danno, non cambia; non dà il suo denaro a usura, né accetta regali a danno dell'innocente. Chi agisce così non sarà mai smosso" (Salmo 15).

Il profeta rivela a che punto ci troviamo nel corso del tempo. "Egli (Dio) si ferma e scuote la terra; guarda e fa tremare le nazioni; i monti eterni si frantumano, le colline secolari si abbassano" (Abacuc 3:6). La "tempesta" di terremoti che sta scuotendo il Medio Oriente in questi giorni indica che Dio è presente e fra breve inizierà a risiedere in Israele. Allora si adempiranno queste parole: "La luna si ferma nella sua dimora, alla luce delle tue saette che partono al lampeggiare della tua lancia che brilla. Tu percorri la terra con furore, tu schiacci le nazioni nella tua ira. Tu esci per salvare il tuo popolo, per liberare il tuo unto; tu abbatti la cima della casa dell'empio, e la demolisci fino alle fondamenta. Tu trafiggi con le loro stesse frecce la testa dei suoi capi, che vengono come un uragano per disperdermi, gridando di gioia, come se già divorassero l'infelice nei loro nascondigli. Con i tuoi cavalli tu calpesti il mare, le grandi acque spumeggianti" (Abacuc 3:11-15). Anche voi potrete essere protetti dai vostri "nemici", se farete parte del popolo di Dio, se imparerete a confidare nel Suo aiuto e vi comporterete come piace a Lui. "Io mi rallegrerò nel Signore (YHWH), esulterò nel Dio della mia salvezza. Dio (YHWH), il Signore, è la mia forza" (Abacuc 3:18,19)

martedì 7 gennaio 2020

"Rientrate in voi stessi", "nemici" di Israele! (Sofonia 2:1)

Non solo l'infedele Israele dovrà subire i giudizi dell'Iddio Onnipotente, ma anche tutti quelli che manifesteranno ostilità al popolo ebraico. Il profeta li chiama "gente spudorata" e li invita a riflettere seriamente su quello che hanno intenzione di fare. "Raccoglietevi, rientrate in voi stessi, gente spudorata" (Sofonia 2:1). La profezia menziona perfino i nomi delle nazioni "nemiche" che subiranno l'ira di Dio. 

"Poiché Gaza sarà abbandonata e Ascalon ridotta a una desolazione; Asdod sarà cacciata in pieno mezzogiorno ed Ecron sarà sradicata" (Sofonia 2:4). Gaza, Ascalon, Asdod ed Ecron erano le città principali dell'antico regno dei Filistei, che corrispondono agli odierni Palestinesi. 

"Ho udito gli insulti di Moab e gli oltraggi dei figli di Ammon; hanno insultato il mio popolo (ebraico) e si sono ingranditi invadendo il suo territorio. Perciò, com'è vero che io vivo, dice il Signore (YHWH) degli eserciti, Dio d'Israele, Moab diventerà come Sodoma e Ammon come Gomorra" (Sofonia 2:8,9). Come ho spiegato negli articoli precedenti, Moab e Ammon prefiguravano l'attuale Giordania, che pure parteciperà all'invasione di Israele. 

"Anche voi, Etiopi, sarete uccisi dalla mia spada". "Egli stenderà la mano contro il settentrione e distruggerà l'Assiria; ridurrà Ninive in una desolazione, in un luogo arido come il deserto" (Sofonia 2:14). Gli "Etiopi" sono gli alleati orientali del "re del mezzogiorno", di cui gli Stati Uniti sono la parte principale. L' "Assiria" rappresenta i paesi arabi immediatamente a nord di Israele, ovvero Libano, Siria, Iraq e Iran. 

E che dire della Turchia, il "piccolo corno" che avrà una parte fondamentale nella distruzione di Gerusalemme? Al termine della "settimana" di anni iniziata il 4 aprile 2019, "gli sarà tolto il dominio; verrà distrutto e annientato per sempre" (Daniele 7:26). Alla fine tutti i "nemici" del popolo ebraico e del regno di Dio saranno eliminati per sempre. 

Se fate parte di una delle nazioni menzionate, chiedetevi cosa provate per gli ebrei. Se le vostre intenzioni sono ostili, affrettatevi a cambiare atteggiamento, prima che l'Iddio Onnipotente, fra circa due anni e mezzo, torni e porti il Giudizio Universale. I primi a subirlo saranno gli ebrei infedeli. Ma subito dopo tutti coloro che odiano Israele dovranno pagare la loro "insolenza". 

Perciò "rientrate in voi stessi" ora, "prima che si esegua il decreto e quel giorno (il giorno del giudizio) passi come la pula, prima che vi piombi addosso l'ardente ira del Signore (YHWH), prima che vi sorprenda il giorno dell'ira del Signore (YHWH)!" "Forse sarete messi al sicuro nel giorno dell'ira del Signore (YHWH)" (Sofonia 2:1,2). Vi invito a rileggere con attenzione gli articoli precedenti che parlano nel dettaglio dei giudizi di Dio contro le nazioni. Se li metterete in pratica e imparerete ad amare il popolo ebraico di Dio e a non covare sentimenti di odio e vendetta, sarete protetti quando Dio porterà il giudizio. 

lunedì 6 gennaio 2020

APPELLO A TUTTI GLI ABITANTI DI ISRAELE E AGLI EBREI SPARSI NEL MONDO


Nelle ultime settimane le minacce contro gli ebrei e contro Israele si sono intensificate in tutto il mondo. Purtroppo la maggioranza degli ebrei si è allontanata dal suo Dio e dovrà pagarne le conseguenze. Ma l'Iddio d'Israele non desidera che nessuno muoia e fa appello al cuore di tutti gli ebrei e degli abitanti di Israele affinché tornino a Lui e si salvino dall'incombente distruzione. I paesi "nemici" d'Israele presto invaderanno il paese e lo distruggeranno a oltranza, secondo le profezie. Sarà un'espressione dell'ira dell'Iddio d'Israele! In seguito anche loro saranno puniti per aver osato tanto. 

"《Io distruggerò ogni cosa dalla faccia della terra (d'Israele)》, dice il Signore (YHWH). 《Distruggerò gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ciò che fa inciampare assieme agli empi, ed eliminerò gli uomini dalla faccia della terra》, dice il Signore (YHWH)" (Sofonia 1:2,3). Per quanto riguarda gli uomini, Dio punirà quelli che commettono idolatria, "quelli che si allontanano dal Signore (YHWH)", coloro che praticano la "violenza" e la "frode", i capi religiosi e "tutti i principi". "Tutto il paese sarà divorato dal fuoco della sua gelosia, poiché egli farà una distruzione improvvisa e totale di tutti gli abitanti del paese" (Sofonia 1:15). 
Tuttavia è ancora possibile salvarsi. Come? Negli articoli precedenti ho spiegato in che modo gli abitanti d'Israele e le persone di origini ebraiche possono riottenere l'approvazione di Dio e sfuggire alla Sua ira. Vi invito a rileggerli e a metterli scrupolosamente in pratica, per il vostro bene. Non potete dire che non siete stati avvertiti. "Ogni mattina egli (l'Iddio d'Israele) dispensa i suoi giudizi e non manca mai; ma il perverso non conosce vergogna". "Io dicevo: 《Se almeno tu volessi temermi, accettare la correzione! La tua dimora non sarebbe distrutta, nonostante tutto ciò che ho riservato per te》. Ma essi si sono affrettati a pervertire tutte le loro azioni" (Sofonia 3:5,7). 

Come reagirete voi alla proclamazione dei giudizi di Dio? Sappiate che l'Iddio d'Israele vi sta osservando e vi ricompenserà di conseguenza. "In quel giorno io frugherò Gerusalemme con le torce e punirò gli uomini che, adagiandosi sulle loro fecce, dicono in cuor loro: 《Il Signore (YHWH) non fa né bene né male》" (Sofonia 1:12). Non fate anche voi l'errore di sottovalutare la gravità della situazione! È vero, nessuno di noi desidera la guerra e, finché potremo, pregheremo per la pace e per la salvezza di ogni persona dal cuore buono. Facciamo appello ai governanti perché cessino le ostilità. Ma sappiamo già cosa accadrà. Le nazioni si stanno radunando per combattersi. E questo è un preludio del Giudizio Universale che Dio porterà su tutte loro. "《Perciò aspettatemi》, dice il Signore (YHWH), 《per il giorno che mi alzerò per il bottino; perché ho decretato di radunare le nazioni, di riunire i regni, per versare su di loro la mia indignazione, tutto l'ardore della mia ira. Poiché tutta la terra (d'Israele) sarà divorata dal fuoco della mia gelosia》" (Sofonia 3:8).

Perciò, voi che abitate in Israele e tutti voi che avete origini ebraiche, ascoltate l'appello che il vostro Dio vi sta facendo! Siate anche voi fra i superstiti che scamperanno alla distruzione. È profetizzato: "I miei supplicanti  i miei figli dispersi, mi porteranno le loro offerte". "Lascerò in mezzo a te (Israele) un popolo umile e povero, che confiderà nel nome del Signore (YHWH)". Quando Dio siederà a Gerusalemme per il giudizio, eliminerà dalla "terra santa" gli indegni e la ripopolerà di persone, ebree e non, ubbidienti. Allora il Suo popolo così ricostituito non avrà più nulla da temere, perché godrà della protezione del Creatore dell'universo! "Il Re d'Israele, il Signore (YHWH), è in mezzo a te (Israele), non dovrai più temere alcun male". Sì, il "rimanente" fedele di Israele sarà salvato e tutti i "nemici" del Suo popolo saranno progressivamente eliminati. "《In quel tempo io agirò contro tutti quelli che ti opprimono; salverò la pecora che zoppica, raccoglierò quella che è stata cacciata via, e li renderò gloriosi e famosi in tutti i paesi dove sono stati nella vergogna. In quel tempo io vi ricondurrò, in quel tempo vi raccoglierò; perché vi renderò famosi e gloriosi fra tutti i popoli della terra, quando farò tornare, sotto i vostri occhi, quelli che sono in esilio》, dice il Signore (YHWH)" (Sofonia 3:15,19,20).

sabato 4 gennaio 2020

"O re, siate saggi; lasciatevi correggere, o giudici della terra" (Salmo 2:10)


(Il presente messaggio è rivolto a tutti i rappresentanti politici del mondo odierno)

Il salmista chiede: "Perché questo tumulto fra le nazioni, e perché meditano i popoli cose vane?" (Salmo 2:1). Proprio in questi giorni le nazioni del mondo sono in grande "tumulto", mentre si contendono il potere mondiale. Ma sono "cose vane", discorsi inutili. Perché? Il salmista risponde: "I re della terra si danno convegno e i prìncipi congiurano insieme contro il Signore (YHWH) e contro il suo Unto, dicendo: 《Spezziamo i loro legami e liberiamoci dalle loro catene》" (Salmo 2:2,3). Il motivo è presto detto. La loro gara per conquistare la supremazia va contro gli interessi del Creatore dell'universo e del Suo unico rappresentante legittimo, il Suo "Unto", Gesù Cristo. "《Sono io》, dirà, 《che ho stabilito il mio re sopra Sion, il mio monte santo》" (Salmo 2:6). Dio ricorda ai potenti del mondo che Lui stesso ha già scelto colui che ha il diritto di dominare su tutta la terra. 

Come indicano le profezie della Bibbia, dallo scorso 4 aprile il Figlio di Dio sta già regnando invisibilmente dal monte Sion, a Gerusalemme. Rivolgendosi a lui, Dio dice: "Chiedimi, e io ti darò in eredità le nazioni e in possesso le estremità della terra. Tu le spezzerai con una verga di ferro; tu le frantumerai come un vaso d'argilla" (Salmo 2:8,9). È perciò del tutto inutile, o "vano", che i politici del mondo continuino a esercitare il potere. Non ne hanno più alcun diritto. Per di più, fra breve, volenti o nolenti, dovranno cedere il passo al regno di Dio. Non stiamo parlando semplicemente di religione o di qualche credenza o sentimento che risiede solo nel cuore di chi lo desidera. La Bibbia indica chiaramente che il regno di Dio è un vero e proprio governo con Gesù Cristo come re principale e con i "santi" che governeranno con lui (Daniele 2:44; 7:27). Certo, è un regno invisibile, per ora, ma non per questo meno forte dei governi umani oggi esistenti. Dalla sua ha a disposizione miriadi di potentissime creature spirituali (angeli) e il sostegno di Colui che ha creato le più grandi galassie dell'universo. 
Vi rendete conto di quanto minuscoli voi siate al confronto, per quanto sia equipaggiato il vostro arsenale nucleare?! "Ecco, le nazioni sono come una goccia che cade da un secchio, come polvere minuta delle bilance". "Tutte le nazioni sono come nulla davanti a lui (al Creatore); egli le valuta meno che nulla, una vanità" (Isaia 40:15,17). Capite quanto sia controproducente mettersi a contendere con il Creatore dell'universo? Sarebbe molto più saggio riconoscere la Sua supremazia e il re legittimo da Lui costituito. Come fa un padre col figlio ribelle, Dio vi implora: "Ora, o re, siate saggi; lasciatevi correggere, o giudici della terra. Servite il Signore (YHWH) con timore e gioite con tremore. Rendete omaggio al figlio, affinché il Signore (YHWH) non si adiri e voi non periate" (Salmo 2:10-12).

È vero, come ho spiegato negli articoli precedenti, presto le nazioni scenderanno in guerra, in adempimento delle profezie. Si combatteranno le une con le altre, distruggendosi a vicenda. Al più tardi, fra circa due anni e mezzo da ora, verso il mese di giugno 2022, anche se non sappiamo la data precisa, dovranno incontrare l'ira dell'Iddio Onnipotente che tornerà con Suo Figlio per il Giudizio Universale (Matteo 24:30,36; Gioele 3:11,12) . Di lì a qualche anno tutti gli oppositori del Suo regno di giustizia saranno spazzati via. Ma voi che oggi rappresentate quelle nazioni, nel piccolo come nel molto, avete la possibilità, che Dio vi dà, di fare una scelta. O continuerete ostinatamente a ignorare la volontà di Dio per la terra o riconoscerete di non essere più degni di governare e cederete, per così dire, la "corona" all'unico che ne ha il diritto, il regnante Gesù Cristo. Dimostrerete di essere saggi, di agire nel vostro interesse, se, invece di portare avanti il vostro potere o partito politico, darete le dimissioni e inizierete a sostenere attivamente il regno di Dio. "Rendete omaggio al figlio, affinché il Signore (YHWH) non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché improvvisa l'ira sua potrebbe divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!" (Salmo 2:12). Non confidate in voi stessi o in altri governanti umani. Riconoscete che la vostra stessa vita viene da Dio e non da voi e che, se siete al potere, è perché Dio ve lo consente ancora. "Non confidate nei prìncipi, né in alcun figlio d'uomo, che non può salvare. Il suo fiato se ne va, ed egli ritorna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi progetti. Beato colui che ha per aiuto il Dio di Giacobbe e la cui speranza è nel Signore (YHWH), suo Dio, che ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi; che mantiene la fedeltà in eterno" (Salmo 146:3-6). 
Non fate come il governatore romano Ponzio Pilato, che mandò il Figlio di Dio al martirio. Per quanto si lavasse le mani, la sua colpa non poteva essere cancellata con quel semplice gesto. Avrebbe dovuto riconoscere colui che aveva davanti e onorarlo come meritava. Lo farete voi? Anche se non lo vedete, il Figlio di Dio è di nuovo presente, è lì davanti a voi, ma stavolta come un potente regnante. Inchinatevi davanti al re, deponete la vostra "corona" e servite Dio con umiltà! La sua ira potrebbe divampare da un momento all'altro nei prossimi anni. Quanto è saggio mettersi dalla Sua parte! 

Grazie a Dio molti "re", o rappresentanti politici del mondo, faranno la scelta giusta. Anziché opporsi al Suo regno, contribuiranno a riedificare la "città del gran Re" (Salmo 48:2), Gerusalemme, insieme agli ebrei fedeli che scamperanno alla sua distruzione. Rivolgendosi simbolicamente ad essa, con la mente proiettata al futuro, il profeta dice: "Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria del Signore (YHWH) è spuntata sopra di te!"."Le nazioni cammineranno alla tua luce, i re allo splendore della tua aurora". "I figli dello straniero ricostruiranno le tue mura, i loro re saranno al tuo servizio". "Le tue porte saranno sempre aperte; non saranno chiuse né giorno né notte, per lasciar entrare in te la ricchezza delle nazioni e i loro re in corteo. Perché la nazione e il regno che non vorranno servirti, periranno; quelle nazioni saranno completamente distrutte". "Tu popperai il latte delle nazioni, popperai il seno dei re". "Allora le nazioni vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria" (Isaia 60:1,3,10-12,16;62:2).

venerdì 3 gennaio 2020

"Ascoltate, o monti, la causa del Signore (YHWH)!" (Michea 6:2)


Perché il profeta si rivolge ai "monti"?Anche l'Apocalisse parla del giudizio di Dio che farà scomparire le "montagne" (Apocalisse 6:14). A cosa si riferiscono le profezie? Leggiamo innanzitutto il contesto della profezia di Michea. "Ascoltate quindi ciò che dice il Signore (YHWH): 《Alzati, contendi con le montagne, i colli odano la tua voce! Ascoltate, o monti, la causa del Signore (YHWH)! Anche voi, salde fondamenta della terra! poiché il Signore (YHWH) contende con il suo popolo e vuole discutere con Israele》" (Michea 6:1,2). Dunque è la "causa" che Dio ha con il popolo ebraico, il Suo giudizio contro l'infedele Israele, che coinvolge anche le "montagne" e le "salde fondamenta della terra". Poco prima il profeta parafrasa il concetto con altre parole. "Ascoltate, o popoli tutti! Presta attenzione, o terra, con tutto quello che è in te! Il Signore, Dio (YHWH), sia testimone contro di voi, il Signore dal suo tempio Santo. Infatti, ecco, il Signore (YHWH) esce dal suo luogo, scende, cammina sulle alture della terra. I monti si sciolgono sotto di lui e le valli si liquefano come cera davanti al fuoco, come acqua che cola sopra un pendìo. Tutto questo a causa della trasgressione di Giacobbe e dei peccati della casa d'Israele" (Michea 1:2-5). 

Come ho spiegato negli articoli precedenti, i terremoti a cui stiamo assistendo in questi giorni, soprattutto in Medio Oriente, sono un effetto tangibile della "presenza" di Dio. L'Iddio Onnipotente è già nel Suo "tempio", nel senso che sta rivolgendo particolare attenzione ai "santi" e al popolo "eletto". Ma ora è uscito, per così dire, "dal suo luogo", dal cielo, per scendere sulla terra e contendere con la "casa d'Israele". Fra circa due anni e mezzo si insedierà a Gerusalemme, da dove inizierà ad eseguire i Suoi giudizi contro gli ebrei infedeli. Intanto, durante questo "cammino" verso la "città santa", i "monti si sciolgono sotto di lui", la terra sotto i Suoi piedi trema dalle "fondamenta" e frana. Ma non sono solo i "monti" letterali a tremare. Attraverso il profeta Aggeo dice: "Io farò tremare i cieli e la terra; rovescerò il trono dei re e distruggerò la potenza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; i cavalli e i loro cavalieri cadranno, l'uno per la spada dell'altro" (Aggeo 2:21,22). Anche i "regni delle nazioni", in apparenza stabili e potenti come "montagne", tremeranno e cadranno per effetto della "presenza" dell'Iddio Onnipotente! State seguendo le notizie? Vi rendete conto che il mondo si sta preparando alla guerra totale? Gli interessi di potenti nazioni si stanno scontrando. Il "re del settentrione", che comprende i paesi arabi a nord di Israele (l' "Assiro"), sta sfidando a oltranza il "re del mezzogiorno", ovvero gli Stati Uniti e gli alleati, primo fra tutti Israele. 

Sappiamo già l'esito del conflitto, al di là del successo momentaneo delle singole parti. Alla fine tutti si scanneranno a vicenda, "cadranno, l'uno per la spada dell'altro". Tutte le "montagne" di questo mondo, per quanto grandi e imponenti, scompariranno, lasciando lo spazio al regno di Dio. Il motivo di tutto questo? Israele e i suoi "peccati". Le intenzioni dello Stato ebraico sono ora chiare a tutti. I suoi attacchi "preventivi" nei confronti dei paesi vicini, che in apparenza dovrebbero essere un semplice deterrente contro le minacce "nemiche", sono in realtà un modo barbaro e disumano per affermare i propri interessi politici ed economici. In questi giorni Israele sta firmando accordi con altri paesi per esportare le proprie risorse energetiche. Per ottenere questo risultato ha minacciato con la forza a destra e a sinistra, accrescendo ulteriormente l'ostilità di nazioni concorrenti. State seguendo l' "ascesa" del "piccolo corno" (la Turchia) ben oltre i suoi confini, come diceva la profezia, mentre cerca di imporre il suo dominio sul Mediterraneo? Altra "benzina" sul fuoco! Inevitabilmente si scontrerà con il "re del mezzogiorno", al di là delle promesse ingannevoli, e finirà per colpire al cuore Israele, che pagherà a caro prezzo la sua insolenza. 
Quale sarà il risultato di tutti questi "sconvolgimenti" per il popolo ebraico? Lo rivela il profeta Aggeo: "Così infatti parla il Signore (YHWH) degli eserciti: 《Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli e la terra, il mare e l'asciutto; farò tremare tutte le nazioni, le cose più preziose di tutte le nazioni affluiranno e io riempirò di gloria questa casa》" (Aggeo 2:6,7). Queste "cose più preziose" includono certamente persone di ogni nazione che saranno spinte a lodare Dio, ma anche gli ebrei che torneranno a Lui. Questo è in armonia con le altre profezie sulla "restaurazione". 

Tutte le nazioni, non solo Israele, sono invitate a prestare attenzione. Come reagite voi all'annuncio dei giudizi divini? Vi state preparando a "incontrare" l'Iddio Onnipotente che sta tornando? Fate vostre queste parole: "Con che cosa verrò in presenza del Signore (YHWH) e mi inchinerò davanti al Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un anno? Gradirà il Signore (YHWH) le migliaia di montoni, le miriadi di fiumi d'olio? Dovrò offrire il mio primogenito per la mia trasgressione, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?" Chi è ebreo, e in particolare di religione ebraica, sa bene di cosa sto parlando. È dunque questo che gli ebrei dovrebbero presentare a Dio per ricevere la Sua approvazione? Il profeta risponde a loro, ma anche a ognuno di noi: "O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore (YHWH), se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio" (Michea 6:6-8). Niente altro che questo: giustizia, misericordia e umiltà. È perciò inutile che gli ebrei di oggi si affannino ancora con i "sacrifici" e altre "offerte cerimoniali" prescritte dalla Legge. Questo non li salverà dall'ira di Dio! Se hai origini ebraiche, impara a praticare, e non solo a predicare, la giustizia di Dio, rispettando quelli che ti sono "vicini". Metti in pratica la misericordia, essendo indulgente, e non freddo e distaccato, con chi non la pensa come te. Soprattutto non inorgoglirti come se solo tu avessi la "salvezza", che dipende da Dio e non da noi, ma mostrati sottomesso alla Sua volontà, qualunque essa sia. Questa è la "ricetta" giusta per prepararci individualmente al "ritorno" del Re. 

Il mondo sta per entrare in una "tempesta" che lo scuoterà dalle fondamenta. Tutte le "certezze", ovvero le istituzioni umane costruite in opposizione a Dio, non reggeranno l'urto e cadranno l'una dopo l'altra. Tutte le nazioni che scenderanno in guerra saranno sconfitte prima o poi. L'infedele Israele sarà invasa e distrutta. Ma un fedele "rimanente" sopravvivrà. Sarete fra questo? Vi unirete ai "superstiti" per ricostruire Gerusalemme e rendere di nuovo la "città santa" degna di questo nome? Possiate essere fra coloro che vedranno l'adempimento della profezia: "Il Signore (YHWH) ruggirà da Sion, farà sentire la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra tremeranno; ma il Signore (YHWH) sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figli d'Israele. 《Voi saprete che io sono il Signore (YHWH), il vostro Dio; io dimoro in Sion, il mio monte santo; e Gerusalemme sarà santa, e gli stranieri non vi passeranno più" (Gioele 3:16,17).