martedì 28 luglio 2020

《"Venite, e discutiamo", dice il Signore (YHWH)》(Isaia 1:18)


Nel precedente articolo ho spiegato perché Dio paragona l'infedele Israele a Sodoma e Gomorra. Ma, a differenza di quelle due città, che furono completamente distrutte dal fuoco mandato da Dio, la nazione di Israele, che Isaia chiama "nazione peccatrice, popolo carico d'iniquità, razza di malvagi, figli corrotti", avrà un "rimanente", o "piccolo residuo", fedele che sarà salvato. "Se il Signore (YHWH) degli eserciti non ci avesse lasciato un piccolo residuo, saremmo come Sodoma, somiglieremmo a Gomorra" (Isaia 1:4,9). 

Nel Suo immenso amore, l'Iddio d'Israele prova fino all'ultimo a indurre i peccatori al pentimento. "Ascoltate la parola del Signore (YHWH), capi di Sodoma! Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, popolo di Gomorra!". Poi spiega che non gradisce affatto i loro "sacrifici" a motivo della condotta malvagia. Ed ecco l'accorato appello: "Lavatevi, purificatevi, togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni; smettete di fare il male; iimparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l'oppresso, fate giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova!". Dio invita le persone di origini ebraiche in tutto il mondo e gli abitanti d'Israele a pentirsi dei propri peccati e cambiare condotta. "Poi venite, e discutiamo», dice il Signore (YHWH); «anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana. Se siete disposti a ubbidire, mangerete i frutti migliori del paese; ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada»; poiché la bocca del Signore (YHWH) ha parlato". 

Pensate! L'Onnipotente Creatore dell'universo è disposto a cancellare del tutto i peccati di Israele, se notasse il loro sincero pentimento. Coloro che 'saranno disposti a ubbidire, mangeranno i frutti migliori del paese', allorché saranno radunati in patria fra l'autunno 2021 e la primavera 2022. Ma quelli che 'rifiuteranno' di pentirsi e si mostreranno "ribelli" saranno "divorati dalla spada" dei "nemici" che presto arriveranno (Isaia 1:10,16-20). La profezia rivela come andranno le cose: "Sion sarà salvata mediante il giudizio, e quelli che in lei si convertiranno saranno salvati mediante la giustizia; ma i ribelli e i peccatori andranno in rovina assieme, e quelli che abbandonano il Signore (YHWH) saranno distrutti" (Isaia 1:27,28). 

Da qualche tempo sto invitando gli abitanti d'Israele ad allontanarsi momentaneamente dal paese per sfuggire all'assalto "nemico". È un ottimo consiglio che ha origine da Dio. Ma se non tornano prima a Dio, smettendo di sostenere politicamente lo stato ebraico e di praticare ciò che Dio considera "peccato", come l'omosessualità e l'immoralità sessuale in genere, non ci sarà nascondiglio dove possano nascondersi. "Gli uomini entreranno nelle caverne delle rocce e negli antri della terra per sottrarsi al terrore del Signore (YHWH) e allo splendore della sua maestà, quando egli sorgerà per far tremare la terra". Ma sarà inutile. Dovrebbero invece imparare prima a confidare in Dio anziché negli uomini. "Smettete di confidarvi nell'uomo, nelle cui narici non c'è che un soffio; infatti quale importanza gli si potrebbe attribuire?" (Isaia 2:19,22).

E voi, come state reagendo agli ultimi accorati appelli dell'Iddio d'Israele? Riuscite a capire che Dio "è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento" (2 Pietro 3:9). Il Creatore non è un Dio malvagio e sanguinario, come sostiene qualcuno. Al contrario vorrebbe salvare tutte le Sue creature. Egli stesso ammette:  "Com'è vero che io vivo", dice il Signore, Dio (YHWH), "io non mi compiaccio della morte dell'empio, ma che l'empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d'Israele?" (Ezechiele 33:11). Perciò siete ancora in tempo per mettere le cose a posto con Lui. Avrete così il privilegio di incontrarLo sul monte Sion quando tornerà per istruire il Suo popolo convocato per l'occasione. "Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa del Signore (YHWH) si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al di sopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno a esso. Molti popoli vi accorreranno, e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore (YHWH), alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri». Da Sion, infatti, uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola del Signore (YHWH). Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l'arbitro fra molti popoli; ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro, e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra, e non impareranno più la guerra. Casa di Giacobbe, venite, e camminiamo alla luce del Signore (YHWH)!" (Isaia 2:2-5).

lunedì 27 luglio 2020

"Contro i (falsi) profeti (d'Israele)" (Geremia 23:9)

Di chi è la colpa se l'infedele Israele si è allontanato dal suo Dio? Il profeta Geremia spiega che i falsi profeti "rafforzano la mano ai malfattori,  al punto che nessuno si converte dalla sua malvagità". Il risultato è che "tutti quanti sono ... come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme come quelli di Gomorra" (Geremia 23:14). Sodoma e Gomorra erano due città conosciute per la loro depravazione morale. L'immoralità dilagava e l'omosessualità era considerata normale. Dio punì col fuoco quella sfacciata forma di disubbidienza. Anche oggi Dio condanna l'immoralità sessuale e in particolare le pratiche omosessuali che sono "contro natura" (Giuda 7). A rischio di essere tacciati di omofobia, non possiamo tollerare ciò che Dio condanna. Questo naturalmente non significa che dovremmo odiare o trattare con disprezzo chi pratica tali cose, perché l'amore di Dio non conosce limiti, che sono a volte imposti dal pregiudizio umano. Ma un conto è mostrare amore verso tutti, omosessuali compresi, un conto è approvare pubblicamente ciò che fanno, come avviene in Israele. 

I falsi "profeti" ebrei sono coloro che, pur parlando in nome di Dio, "espongono le visioni del proprio cuore, e non ciò che proviene dalla bocca del Signore (YHWH)". Invece di avvertire la popolazione con gli imminenti giudizi di Dio, cercano di rassicurare la gente dicendo che andrà sempre tutto bene, nonostante la condotta disubbidiente.《Dicono a quelli che mi disprezzano: "Il Signore (YHWH) ha detto: 'Avrete pace'; e a tutti quelli che camminano seguendo la caparbietà del proprio cuore: 'Nessun male vi colpirà'"》(Geremia 23:17). Quanto sono lontani dalla verità! La pace è solo per quelli che temono Dio, ma "non c'è pace per gli empi" (Isaia 48:22). Appropriatamente da alcuni anni sto avvertendo del pericolo che incombe su tutti gli abitanti d'Israele. "Ecco la tempesta del Signore (YHWH)! Il furore scoppia, la tempesta imperversa, scroscia sul capo degli empi". Non vi ricorda qualcosa? Quando Dio mandò il diluvio di acque, il mondo di allora, che si era allontanato da Dio, fu spazzato via. Allo stesso modo in seguito Dio distrusse gli abitanti di Sodoma e Gomorra facendo piovere dal cielo fuoco e zolfo. Solo il buon Noè e i suoi sopravvissero al diluvio e solo il giusto Lot e le figlie ubbidienti sfuggirono alla distruzione di Sodoma e Gomorra. Cosa impariamo? "Se (Dio) non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noè, predicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi; se condannò alla distruzione le città di Sodoma e Gomorra, riducendole in cenere, perché servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente; e se salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati, ..., ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio" (2 Pietro 2:5-9). 

Se avete origini ebraiche e magari vivete in Israele, in che modo potete ricevere protezione da Dio? Dovreste rifugiarvi nell' "arca" spirituale di Dio e farvi accudire dai "sette pastori e otto prìncipi del popolo", ovvero dai fedeli ebrei "fratelli" spirituali del più grande Noè, il Messia, Gesù Cristo, che ora regna invisibilmente da Gerusalemme (Michea 5:4). Questi sono i veri profeti di Dio nella misura in cui 'fanno udire le sue parole al popolo' e 'li distolgono dalla loro cattiva condotta e dalla malvagità delle loro azioni'. Ascoltano ubbidientemente ciò che Dio, e non il loro cuore imperfetto, dice: "Il profeta che ha avuto un sogno racconti il sogno; colui che ha udito la mia parola riferisca la mia parola fedelmente" (Geremia 23:22,28). Perciò state sempre attenti a tutto ciò che leggete e non prendete tutto per oro colato. Assicuratevi che quello che i "profeti" dicono sia in armonia con la volontà di Dio e con la Sua Parola scritta, perché Gesù avvertì che sarebbero sorti "molti falsi profeti", proprio nel tempo in cui viviamo (Matteo 24:11). 

Presto l'Iddio d'Israele punirà, insieme alla nazione infedele, tutti i "profeti" che parlano illegittimamente nel Suo nome. Dio dice: "La loro via sarà per loro come luoghi sdrucciolevoli in mezzo alle tenebre; essi vi saranno spinti e cadranno, poiché io farò venire su di loro la calamità, l'anno in cui li visiterò" (Geremia 23:12). Da profezie parallele sappiamo che le "tenebre" di cui parla il profeta si riferiscono agli speciali "segni" celesti che avrebbero preceduto immediatamente il "ritorno" visibile del Messia. "Il sole sarà cambiato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del Signore (YHWH)" (Matteo 24:29,30; Gioele 2:31). L' 'anno in cui visiterà' quei falsi profeti è perciò il 2022. Quell'anno, infatti, verso l'estate, tornerà Gesù per il "Giudizio Universale" e in autunno Gerusalemme sarà distrutta nel "grande e terribile giorno del Signore (YHWH)". 

D'altra parte, "non ascoltate le parole dei (falsi) profeti" (Geremia 23:16). Ascoltate piuttosto la "voce" dei veri profeti di Dio. ll "radunamento" del "rimanente" ebraico fedele sarà infine completato. Dio promette: "Costituirò su di loro dei pastori che le porteranno al pascolo, ed esse non avranno più paura né spavento". Voi sarete fra loro? Entrate nell' "arca" spirituale di Dio, seguendo la cura amorevole e l'incoraggiamento dei "pastori" costituiti per la vostra salvezza. Sotto la guida del "germoglio giusto" sorto dalla discendenza di Davide, il Messia regnante, avrete tutto ciò che vi serve. Accettate il loro invito a unirvi al "rimanente" d'Israele che tornerà in patria fra l'autunno 2021 e la primavera 2022. Si avvereranno allora queste parole: "Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele sarà sicuro nella sua dimora". "Perciò,  ecco, i giorni vengono, dice il Signore (YHWH), in cui non si dirà più: 'Per la vita del Signore (YHWH) che condusse i figli d'Israele fuori dal paese d'Egitto', ma: 'Per la vita del Signore (YHWH) che ha portato fuori e ha ricondotto la discendenza della casa d'Israele dal paese del settentrione,  e da tutti i paesi nei quali li avevo cacciati'; ed essi abiteranno nel loro paese" (Geremia 23:4-8). 

"Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore (YHWH), del suo Dio" (Geremia 7:28)


Anche se un "rimanente" sarà salvato, la nazione d'Israele, la stragrande maggioranza dei suoi abitanti, si ostina a non prestare attenzione alla Parola dell'Iddio Onnipotente! "Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore (YHWH), del suo Dio, e che non vuole accettare correzione; la fedeltà è perita, è venuta meno dalla loro bocca" (Geremia 7:28). Per questo la punizione di Dio non tarderà ad arrivare. "Perciò così parla il Signore, Dio (YHWH): 《Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo, sugli uomini e sulle bestie, sugli alberi della campagna e sui frutti della terra; essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà》" (Geremia 7:20). L'ira di Dio si sta già riversando sull'infedele Israele. L'instabilità politica, il dilagare della pandemia, e l'accresciuta ostilità da parte dei suoi "nemici" storici, e non solo, sono tutti "segni" della disapprovazione divina. Presto i "nemici" invaderanno il paese anche militarmente. Sarà una "crisi" ad ogni livello, dal punto di vista economico, sociale e perfino esistenziale. 

Non vedete già adempiersi in Israele queste parole? "Farò cessare nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme il grido di gioia e il grido di esultanza, il canto dello sposo e il canto della sposa, perché il paese sarà una desolazione". La pandemia ha fatto ripiombare il paese in un clima di austerità e terrore. Il lockdown sta isolando i centri abitati. "Le città della regione meridionale sono chiuse, non c'è più chi le apra". Tra breve quindi si adempiranno queste ulteriori parole: "Tutto Giuda è deportato, è condotto in esilio tutto quanto" (Geremia 7:34; 13:19). Per mano di chi avverrà questo? "Alzate gli occhi, guardate quelli che vengono dal settentrione". Non solo la profezia rivela che l'invasione nemica verrà da "settentrione", ovvero dai paesi arabi a nord, ma indica pure da quale territorio partirà l'offensiva. "Si ode da Dan lo sbuffare dei suoi cavalli; al rumore del nitrito dei suoi destrieri trema tutto il paese; poiché vengono, divorano il paese e tutto ciò che contiene, la città e i suoi abitanti" (Geremia 13:19; 8:16). L'antica città israelita di Dan si trova ora sotto la giurisdizione libanese. È da lì che "si ode" arrivare la minaccia! Ragion per cui "tutto il paese" trema, e a ragione. Il Libano, l'Iran e gli altri paesi confinanti costituiscono l' "Assiro", o il "Caldeo", che, in seguito all'avanzata palestinese, devasteranno Israele come insetti famelici (Abacuc 1:6-10; Gioele 1:4). 

Per quale ragione la nazione subirà questo destino? Per lo stesso motivo per cui l'Iddio d'Israele punì i loro antenati ribelli. "Questo comandai loro: 《Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici 》. Ma essi non ascoltarono, non prestarono orecchio, ma camminarono seguendo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio, e invece di andare avanti si sono voltati indietro. Dal giorno che i vostri padri uscirono dal paese d'Egitto fino a oggi, io vi ho mandato tutti i miei servi, i profeti, ve li ho mandati ogni giorno, fin dal mattino. Ma essi non mi hanno ascoltato, non hanno prestato orecchio; hanno irrigidito il collo, si sono comportati peggio dei loro padri" (Geremia 7:23-27). E voi che avete origini ebraiche e magari vivete in Israele, come state reagendo agli avvertimenti di Dio? Vi rifiutate di ascoltare e di piegare, per così dire, il collo in segno di sottomissione alla volontà del vostro Dio? Ricordate che "il Signore (YHWH) rigetta e abbandona la generazione che è divenuta oggetto della sua ira" (Geremia 7:29). 

Alla fine anche Gerusalemme, il "fiore all'occhiello" della nazione, sarà distrutta. Dio promette: "Io ridurrò Gerusalemme in un mucchio di macerie, in un covo di sciacalli". Attraverso una "parabola" interpretata dal profeta Geremia l'Iddio Onnipotente rivela da dove partirà la devastazione definitiva. Disse a Geremia di nascondere una "cintura" "nella fessura di una roccia" "verso l'Eufrate". Dopo molto tempo "la cintura era marcita, non era più buona a nulla". Poi Dio chiarì egli stesso la "morale": "In questo modo io distruggerò l'orgoglio di Giuda e il grande orgoglio di Gerusalemme" (Geremia 13:1-9). Da alcune profezie parallele sappiamo che sarà la Turchia a sferrare l'attacco decisivo al cuore di Israele, la nazione dal cui territorio ha origine il fiume Eufrate. Geremia ci conferma che la "rovina" dell'orgogliosa Israele inizierà "verso l'Eufrate". 

Cosa dovreste fare invece per essere salvati? Anziché vantarvi dei vostri meriti e successi personali, date gloria a Dio e ricercate la Sua approvazione. "Così parla il Signore (YHWH): 《Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza; ma chi si gloria si glori in questo: che ha intelligenza e conosce me》" (Geremia 9:23,24). Ascoltate la "voce" di Dio mentre vi parla. Correggete la vostra condotta e tornate al vostro Dio! Se siete in Israele, cercate di allontanarvi momentaneamente dal paese, prima che l'offensiva nemica vi colga di sorpresa! E quando sarà il momento di tornare in patria (fra l'autunno 2021 e la primavera 2022), affrettatevi a tornare. L'Iddio Onnipotente sarà spiritualmente "presente" a Gerusalemme e salverà i Suoi veri adoratori. "Chiunque invocherà il nome del Signore (YHWH) sarà salvato" (Gioele 2:32) 


venerdì 17 luglio 2020

La "tabella di marcia" di Dio per i prossimi due anni!


Negli articoli precedenti ho spiegato che presto il giudizio dell'Iddio Onnipotente sarà eseguito su tutte le nazioni. A volte Dio si serve degli esseri umani per eseguire i Suoi giudizi, nel senso che permette loro di perseguire le loro mire espansionistiche e bellicose. Questo non significa che approvi le azioni violente o le guerre intraprese dagli uomini, e anzi ne chiederà conto a suo tempo. Per lo stesso motivo quest'articolo non ha lo scopo di incoraggiare o sostenere qualsivoglia parte coinvolta nei conflitti, ma di illustrare semplicemente ciò che accadrà dal punto di vista lungimirante del Creatore di tutto l'universo. Anziché concentrarmi sulle ragioni scritturali che ci permettono di identificare gli "attori" in gioco, per le quali rimando agli articoli corrispondenti, fornirò ora alcuni particolari "illuminanti" sui tempi in cui le profezie si adempiranno e su ciò che possono fare, sin d'ora, gli abitanti delle nazioni interessate per sopravvivere con l'approvazione di Dio.

Il profeta Geremia rivela quale nazione profetica subirà per prima il giudizio divino. "Annunciatelo in Egitto...! Dite: 《Alzati, prepàrati, poiché la spada divora tutto ciò che ti circonda》" (Geremia 46:14). L' "Egitto" rappresenta gli Stati Uniti d'America e i loro alleati occidentali. Geremia spiega che i "prodi" d'Egitto saranno impegnati in una "battaglia", ma alla fine "al settentrione, presso il fiume Eufrate, vacillano e cadono" (Geremia 46:3-6). Secondo altre profezie saranno gli "Assiri", o "Caldei", profetici, ovvero i paesi arabi a nord di Israele, a sferrare questo duro colpo. Il "faraone", ovvero il presidente degli Stati Uniti, non solo non potrà impedirlo, ma sarà sconfitto egli stesso, insieme ai suoi "prodi", o valorosi sostenitori. I soldati che saranno impegnati nella battaglia a un certo punto diranno: "Andiamo, torniamo al nostro popolo e al nostro paese natìo, lontani dalla spada micidiale" (Geremia 46:16,16).

 Il profeta ci informa pure sulle "mosse" militari del "nemico": "Il nemico verrà come un Tabor, fra le montagne, come un Carmelo che avanza sul mare" e "avanzano con un esercito", "più numerosi delle locuste" (Geremia 46:18,22,23). Il Tabor e il Carmelo sono due imponenti montagne d'Israele. L' "esercito" nemico, composto da tantissimi soldati, imponente come una montagna, avanzerà sulle forze armate statunitensi e alleate "fra le montagne" e "sul mare", ingaggiando pure una battaglia navale. Ma non tutti gli abitanti dell' "Egitto" saranno sterminati. Dio indica chi sarà sconfitto: "Punirò ... il faraone, l'Egitto, ... i suoi re, il faraone e quelli che confidano in lui" (Geremia 46:25). Perciò, se vivete nel moderno "Egitto", non confidate nel "faraone", non sostenetelo politicamente e non vi fate coinvolgere nella battaglia. Se potete, non vi avvicinate alle zone di guerra e restate "lontani dalla spada micidiale"!

Contemporaneamente all' "Egitto" lo stesso "nemico" invaderà presto l'infedele Israele, con la complicità dei palestinesi e della Giordania. Ma anche questi ultimi subiranno subito dopo l'ira si Dio. Sia Geremia che Sofonia confermano che sarà prima la volta dei palestinesi, i "Filistei", o abitanti di "Canaan", poi della Giordania, "Moab", "Ammon" e "Edom" profetici. I primi saranno sconfitti dall'esercito turco, i secondi dagli "Assiri", o "Caldei". Rivolgendosi collettivamente ai palestinesi, l'Onnipotente dichiara: "Io ti distruggerò al punto che non avrai più abitanti" (Sofonia 2:5). 

Se siete palestinesi e vivete intorno alla Striscia di Gaza o in Cisgiordania, non partecipate all'offensiva contro Israele e piuttosto allontanatevi dal vostro paese! Chi si troverà sul posto quando arriverà l'esercito turco non avrà scampo. "Così parla il Signore (YHWH): 《Ecco, delle acque salgono dal settentrione, formano un torrente che straripa; esse inondano il paese e tutto ciò che contiene, le città e i loro abitanti; gli uomini lanciano grida, tutti gli abitanti del paese urlano》". "Tutti i Filistei saranno devastati" (Geremia 47:2,4). 

Dopo essersi serviti del sostegno militare della Giordania, gli "Assiri", o "Caldei", profetici la attaccheranno. Geremia fa luce anche sul periodo di tempo in cui avverrà. "Il devastatore è piombato sui tuoi frutti d'estate e sulla tua vendemmia". Dunque d'estate e durante la vendemmia, a fine estate e inizio autunno. E poi parla dell' "anno in cui dovrà rendere conto" (Geremia 48:32,44). Quale sarà l' "anno" in cui la Giordania subirà la sconfitta "assira"? Dal momento che le profezie rivelano che in seguito anche gli "Assiri" saranno devastati entro l'autunno 2021, e al momento né gli "Assiri" né la Giordania hanno ancora invaso militarmente Israele, è probabile che sarà il 2021 l' "anno" fissato per il giudizio, e in particolare durante il periodo estivo. Il nemico dirà: "Venite, distruggiamolo, e non sia più nazione". "Il devastatore verrà contro tutte le città, nessuna città scamperà; la valle perirà e la pianura sarà distrutta, come il Signore (YHWH) ha detto". Gli "Assiri" attaccheranno improvvisamente la Giordania, fendendo l'aria "come l'aquila", ma subito dopo gli "Assiri" saranno attaccati e sconfitti dalla Turchia. 

Come dovreste reagire se abitate in Giordania? "Fuggite, salvate le vostre persone!". "Abbandonate le città e andate a sistemarvi nelle rocce!"(Geremia 48:2,6,8,28;49:22). Se potete, allontanatevi dalle città, state lontani dalle pianure e rifugiatevi in qualche località di montagna, difficilmente raggiungibile dal "nemico". Ma fatelo ora, non davanti al pericolo imminente! "Chi fugge davanti allo spavento cade nella fossa", avverte il profeta. In ogni caso, se il "nemico" dovesse raggiungervi, non opponete resistenza armata, ma arrendetevi. Dio promette che "la nazione che piegherà il suo collo sotto il giogo del re di Babilonia (alias "Caldei" o "Assiri") e gli sarà sottomessa" sarà risparmiata (Geremia 48:44;27:11). 

Infine l'Iddio Onnipotente "stenderà la mano contro il settentrione e distruggerà l'Assiria" che sarà ridotta "in desolazione, in un luogo arido come il deserto" (Sofonia 2:13). A quanto pare, la Turchia e i suoi alleati devasteranno gli "Assiri" non meno di come faranno con i "Filistei" e successivamente con Gerusalemme. Se vivete in una delle nazioni degli "Assiri", o "Caldei", cioè nei paesi arabi a nord di Israele, l'invito è sempre quello di allontanarsi dalla nazione prima possibile. "Fuggite di mezzo a Babilonia, uscite dal paese dei Caldei!" (Geremia 50:8). 

Il giudizio di Dio sulle nazioni consentirà agli ebrei fedeli di tutto il mondo di andare in Israele per incontrare l'Onnipotente Creatore sul monte Sion. In seguito tutti i non ebrei che si saranno prudentemente allontanati dal proprio paese potranno tornare in patria con l'approvazione dell'Iddio d'Israele o servirLo insieme agli ebrei fedeli nella Gerusalemme restaurata. Se sarete fra loro, potrete beneficiare di questa promessa: "《Tu dunque, non temere, Giacobbe mio servitore, non ti sgomentare, Israele! Poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese, salverò la tua discendenza dalla terra della sua deportazione. Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo; nessuno più lo spaventerà. Tu non temere, Giacobbe, mio servitore》, dice il Signore (YHWH);《poiché io sono con te, io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso, ma non annienterò te》" (Geremia 46:27,28).


sabato 4 luglio 2020

Parteciperete anche voi alla "solenne assemblea" a Gerusalemme? (Gioele 1:14)


"Proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea! Riunite gli anziani e tutti gli abitanti del paese, nella casa del Signore (YHWH), del vostro Dio, e gridate al Signore (YHWH)!" "Suonate la tromba a Sion! Date l'allarme sul mio monte santo!" "Suonate la tromba a Sion, proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea! Adunate il popolo, santificate l'assemblea! Adunate i vecchi, i bambini, e quelli che poppano ancora!" (Gioele 1:14; 2:1,15,16). 

Atttaverso il Suo profeta Gioele, l'Iddio sta chiamando a raccolta tutto il Suo popolo ebraico fedele. Come sapete, fra l'autunno 2021 e la primavera 2022, tutte le persone di origini ebraiche nel mondo sono invitate a recarsi in Israele, in adempimento delle profezie bibliche sulla "restaurazione" e sul "ritorno in patria" del "rimanente" ebraico. Ma è in particolare a Gerusalemme che Dio radunerà tutti gli abitanti in "solenne assemblea". Vi faranno parte sia persone di origini ebraiche che i loro accompagnatori di altre nazioni. Il motivo? "Poiché il giorno del Signore (YHWH) è vicino, e verrà come una devastazione mandata dall'Onnipotente" (Gioele1:15). 

La devastazione di Israele da parte dei suoi "nemici", che sarà presto evidente a tutti in modo drammatico, precederà l'assedio e la distruzione totale di Gerusalemme che si concluderà nel mese di ottobre 2022. Quello segnerà l'inizio del "giorno del Signore (YHWH)", nel quale l'Iddio Onnipotente eseguirà i Suoi giudizi sul mondo. Gli ebrei che desiderano sopravvivere a quel "giorno" devono partecipare alla "solenne assemblea" predetta. Già ora Dio ne sta dando, per così dire, un "assaggio", comunicando "istruzioni" per la salvezza alle persone di origini ebraiche bendisposte. 

Ma per partecipare all' "assemblea" che Dio convocherà a Gerusalemme dovranno prima 'tornare a Lui con tutto il cuore', pentendosi sinceramente dei propri peccati. Chi potrà parteciparvi? Non solo gli "anziani", quelli cioè con maggiore esperienza, ma anche "vecchi, i bambini, e quelli che poppano ancora!" (Gioele 2:16). Persino i freschi sposi dovrebbero mettere momentaneamente da parte il loro "entusiasmo" per essere presenti! Nessuno dovrebbe sentirsi troppo occupato per assistere all'assemblea. 

Quando Dio convocava anticamente le "assemblee" per il Suo popolo nel deserto, come ai piedi del Monte Sinai, vi partecipava in prima persona elargendo la Sua "legge" in modi inaspettati. Per questo pretendeva che coloro che volevano partecipare si santificassero predisponendo mente,  cuore e corpo. Anche in futuro, quando Dio convocherà la Sua "solenne assemblea", 'sarà in mezzo' al Paese per insegnare le Sue "vie" a tutti i convenuti (Sofonia 3:15). Dio stesso promette: "Conoscerete che io sono in mezzo a Israele, che io sono il Signore (YHWH), vostro Dio, e non ce n'è nessun altro" (Gioele 2:27). 

Il momento culminante di quella "assemblea" si avrà subito a ridosso della feste di Pentecoste del 2022, ovvero dal 6 giugno in poi, immediatamente prima che inizi l'assedio di Gerusalemme. Cosa accadrà in quell'occasione? "Avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona: i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni. Anche sui servi e sulle serve, spargerò in quei giorni il mio Spirito. Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco, e colonne di fumo" (Gioele 2:28-30). 

Tutti coloro che accoglieranno di cuore ciò che l'Iddio d'Israele vorrà dire riceveranno il "segno" della salvezza, cioè il promesso Spirito Santo. Lo riceverete anche voi? Dipende da cosa farete per prepararvi alla "solenne assemblea". Ricordate che nulla è più importante. Anche i rapporti familiari dovrebbero passare in secondo piano. Se avete origini ebraiche, o se volete sostenere moralmente quelli che ce l'hanno, preparatevi a incontrate il vostro Dio a Gerusalemme!