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venerdì 5 luglio 2019
Attenti ai "Caldei"! (Abacuc 1:6)
Come abbiamo dimostrato in precedenza, l'espressione biblica "Caldei", in ambito profetico, equivale all'altra più utilizzata: gli "Assiri" (o "Assiria"), con la quale si indicano i paesi a nord di Israele che si trovano in quello che un tempo fu il vastissimo impero assiro-babilonese, principalmente Libano, Siria, Iraq e Iran. Il profeta Abacuc offre una descrizione dettagliata di questi "nemici" di Israele che presto la invaderanno. Ma non solo Israele si trova sul loro cammino. Dice Dio: "Perché, ecco, io sto per suscitare i Caldei, questa nazione crudele e impetuosa, che percorre tutta la terra per impadronirsi di dimore che non sono sue. È un popolo terribile e spaventoso; da lui stesso procede il suo diritto e la sua grandezza. I suoi cavalli sono più veloci dei leopardi, più agili dei lupi di sera; i suoi cavalieri procedono con fierezza, i suoi cavalieri vengono da lontano, volano come l'aquila che piomba sulla preda. Tutta quella gente viene per darsi alla violenza, le loro facce bramose sono tese in avanti, e ammassano prigionieri come sabbia. Si fanno beffe dei re, i prìncipi sono per loro oggetto di scherno; ridono di tutte le loro fortezze, fanno dei terrapieni e le prendono. Poi passano come il vento, passano oltre e si rendono colpevoli; questa loro forza è il loro dio" (Abacuc 1:6-11).
Il profeta Naum, in una profezia parallela, parla di "Ninive", che un tempo fu capitale dell'Assiria, ma che, nel contesto attuale, corrisponde alla città di Mosul, altro simbolo dell' "Assiria" profetica. Naum ne parla come di un "covo di leoni", una "città sanguinaria, piena di menzogna e di violenza, che non cessa di depredare!" (Naum 2:11; 3:1). Non vedete una straordinaria somiglianza con le parole di Abacuc? Possiamo concludere che si riferiscono allo stesso gruppo di persone, un'organizzazione in particolare che aveva il suo quartier generale a Mosul e che fa paura in tutto il mondo. Le profezie dicono chiaramente che sono 'terribili', cioè seminano terrore, che hanno i loro "lupi", che sfidano presuntuosamente i governi delle altre nazioni, che fanno tantissimi prigionieri e sono 'sanguinari'! Storia antica? Avete mai sentito parlare di "terroristi" internazionali, di "lupi solitari", di gruppi armati che si vantano di conquistare il mondo, che sequestrano migliaia di civili e riempiono di morti le fosse comuni? A quanto pare, questi stessi gruppi terroristici avranno un ruolo importante quando i "Caldei" invaderanno Israele.
Ma anche su di loro si abbatterà a suo tempo l'ira dell'Iddio d'Israele! "Un distruttore marcia contro di te", avverte Naum rivolgendosi a "Ninive". 《Eccomi a te》, dice il Signore (YHWH) degli eserciti; 《io brucerò i tuoi carri che andranno in fumo, la spada divorerà i tuoi leoncelli; io strapperò dal paese la tua preda e non si udrà più la voce dei tuoi messaggeri》" (Naum 2:1,13). In base alla comprensione attuale, il "distruttore" che marcerà contro i "Caldei" sarà la Turchia. L'esercito turco distruggerà la potenza dell' "Assiria" e sterminerà i giovani combattenti (i "leoncelli") e i "messaggeri" inviati dai gruppi terroristici in tutto il mondo per progettare attentati. Quando avverrà questo? Altre profezie che abbiamo già esaminato rivelano che la Turchia sconfiggerà gli "Assiri" prima di distruggere Gerusalemme. C'è un'altra profezia parallela che lo conferma. "Prima della mietitura, quando la fioritura sarà passata e il fiore sarà divenuto grappolo formato, egli (Dio) taglierà i tralci con il coltello, taglierà e reciderà i pampini. Gli Assiri saranno tutti assieme abbandonati agli uccelli rapaci dei monti e alle bestie della terra" (Isaia 18:5,6). La profezia di Michea, approfondita nei precedenti articoli, ci ha aiutato a capire che la "mietitura" coincide con il momento in cui la Turchia distruggerà Gerusalemme, dopo qualche mese di assedio. Isaia rivela che "prima della mietitura", cioè prima di quel momento, gli "Assiri" saranno "abbandonati" in mano ai turchi, come uva appena colta.
Anche qualcun altro subirà l'ira di Dio. Nell'annunciare la "fine" di "Ninive", Naum ricorda la precedente "fine" di "No-Amon", cioè Tebe, e di conseguenza la sconfitta dell' "Etiopia" e dell'Egitto" (Naum 3:8,9). La storia antica mostra che queste profezie si avverarono quando Tebe, capitale dell'Egitto, fu distrutta dall'impero assiro. Poco dopo anche Ninive, capitale dell'impero assiro, fu a sua volta distrutta per mano dei Babilonesi. Nel quadro profetico attuale, l' "Egitto" rappresenta gli Stati Uniti d'America con i suoi alleati occidentali, "Tebe" evidentemente il centro del potere politico e militare degli Stati Uniti, e l' "Etiopia" (o "Etiopi"), una regione situata nell'Africa Orientale, nella Bibbia associata ad alcune popolazioni arabe, che offre sostegno militare all' "Egitto", corrisponde agli alleati orientali del "re del mezzogiorno" della profezia di Daniele. Sappiamo pure che il "re del mezzogiorno" sarà sconfitto dal "re del settentrione", di cui l' "Assiria" è una parte importante. Sofonia dice che 'anche gli etiopi' saranno uccisi dalla "spada" di Dio, ovvero gli "Assiri" (Sofonia 2:12).
Il profeta Isaia indica con precisione il tempo in cui i moderni "Egitto" ed "Etiopia" saranno sconfitti dagli "Assiri". "Il Signore (YHWH) disse: 《Come il mio servo Isaia è andato seminudo e scalzo, segno e presagio, per tre anni, contro l'Egitto e contro l'Etiopia, così il re d'Assiria condurrà via i prigionieri dall'Egitto, e i deportati dall'Etiopia, giovani e vecchi, seminudi e scalzi, con le natiche scoperte, a vergogna dell'Egitto" (Isaia 20:3,4). Tempo "tre anni" da ora e anche il moderno "Egitto" andrà in "schiavitù". Il profeta Ezechiele spiega che prima "la spada verrà sull'Egitto", di conseguenza "vi sarà terrore in Etiopia", che, in seguito, 'cadrà anch'essa di spada'. "Quelli che sostengono l'Egitto cadranno". "In quel giorno, dalla mia presenza partiranno messaggeri su navi per spaventare l'Etiopia, che si ritiene al sicuro, e regnerà tra di loro il terrore come nel giorno dell'Egitto; poiché, ecco, la cosa sta per avvenire" (Ezechiele 30:4-6,9). Altrove il profeta Ezechiele dice che il "gran coccodrillo", "il re d'Egitto", sarà abbattuto "nel deserto", lontano dal suo habitat naturale (Ezechiele 29:6-9). Geremia ci dice quale sarà questo "deserto": "Al settentrione, presso il fiume Eufrate, vacillano e cadono". Lì saranno sconfitti anche i "suoi prodi" alleati, "quelli d'Etiopia" "che maneggiano e tendono l'arco". Si diranno l'un l'altro: "Andiamo, torniamo al nostro popolo e al nostro paese natio, lontano dalla spada micidiale" (Geremia 46:6,9,10,16).
Dopo che avranno invaso Israele, entro i prossimi tre anni, le nazioni che corrispondono agli "Assiri" si impegneranno in una guerra contro l' "Egitto" e l' "Etiopia", gli Stati Uniti e tutti i loro alleati. Per prima cosa invaderanno i paesi del "re del mezzogiorno", quindi l'Occidente. In un secondo momento se la prenderanno pure con i suoi alleati "orientali" (gli "etiopi") sconfiggendoli tutti sul campo di battaglia, "al settentrione", "nel deserto" "presso il fiume Eufrate". Come abbiamo già visto in precedenza, anche parte della Giordania e l'Arabia Saudita saranno sconfitti. "Vedo le tende d'Etiopia sotto il dolore, i padiglioni di Madian sono sconvolti" (Abacuc 3:7).
Questi avvenimenti avranno un'importanza speciale per gli ebrei fedeli. Isaia dice che l'"Egitto" e l' "Etiopia" saranno dati "come riscatto" per la loro liberazione (Isaia 43:3). In altre parole, specialmente quando gli "Assiri" saranno "distratti" facendo guerra a "Egitto" ed "Etiopia", gli ultimi ebrei fedeli rimasti in Israele avranno l'opportunità di fuggire altrove, per poi tornare in patria e ricostruire Gerusalemme dopo la sua distruzione.
Agli "Assiri" poi subentreranno "turchi" e alleati che sconfiggeranno gli "Assiri". Di lì a poco tornerà Gesù Cristo, il Messia predetto, per il "verdetto finale" e Gerusalemme sarà distrutta. Ma proprio come dall' "Egitto" e dall' "Assiria", anche dall' "Etiopia" usciranno persone buone che cercheranno l'Iddio d'Israele. Rivolgendosi al Suo "popolo" ebraico, Dio promette: 《Quei popoli cammineranno dietro di te, passeranno incatenati (ovvero "umiliati"), si prostreranno davanti a te e ti supplicheranno, dicendo: "Certo, Dio è in mezzo a te, e non c'è alcun altro; non c'è altro Dio"》(Isaia 45:14). Dio ora sta "scuotendo" le nazioni, le sta "trebbiando", in modo da estrarre per sé il "grano". Questo "grano", queste persone che amano gli ebrei e l'Iddio d'Israele aiuteranno gli ebrei fedeli a restaurare l'adorazione dell'unico Vero Dio a Gerusalemme.
Cosa impariamo, in pratica, da queste ultime "rivelazioni"? Per prima cosa che le profezie bibliche non descrivono solo avvenimenti passati, lontani da noi, ma spesso situazioni che viviamo ogni giorno. Poi che, a suo tempo, tutti i "nemici" di Dio e di Israele, come gli "Assiri", per quanto "terrore" possano incutere, impallidiranno quando si scatenerà la Sua ira! Inoltre, che Dio sta dando molte opportunità agli ebrei fedeli di mettersi in salvo.
Se abitate in Israele, perché non vi siete ancora allontanati?! Presto i Palestinesi apriranno le "porte" del Paese all' "Assiro" che verrà dal nord! A quel punto vi converrà arrendervi anziché combatterlo. Oppure, non appena si sarà impegnato nella guerra con il "re del mezzogiorno" e alleati orientali, dovrete fuggire a gambe levate! Perché poco dopo arriveranno "nemici" ancor più feroci, ai quali non dovrete arrendervi. Nel giro di qualche mese sconfiggeranno anche il potente "Assiro". Appena avranno posto l' "assedio" a Gerusalemme, non più tardi, fuggite ai monti vicini e lì rimanete finché non sarà tutto finito!
Se invece vivete in "Assiria", e magari militate fra i terroristi "Caldei", o vivete altrove ma li appoggiate, sappiate che, se volete sopravvivere all'ira di Dio che si scatenerà attraverso i turchi in particolare, dovete deporre le armi, amare l'Iddio d'Israele e il Suo "popolo" ebraico! Non c'è altro modo (Sofonia 2:1-3).
Se vivete in altre nazioni, in Oriente come in Occidente, ricordatevi che pure tutti quelli che sostengono politicamente il moderno "Egitto" subiranno l'ira di Dio e saranno sconfitti! La cosa migliore per voi è restare neutrali nel conflitto fra il "re del settentrione" e il "re del mezzogiorno". Acclamate tutti i "nuovi re della terra", l'Onnipotente Dio e Suo Figlio, Gesù Cristo! "Non confidate nei prìncipi, né in alcun figlio d'uomo, che non può salvare". "Beato colui che ha per aiuto il Dio di Giacobbe (o "Israele") e la cui speranza è nel Signore (YHWH), suo Dio, che ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi; che mantiene la fedeltà in eterno" (Salmo 146:3,5,6; Apocalisse 14:7).
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