Quando
Gesù sarà intronizzato in cielo, presumibilmente il prossimo 4 aprile,
inizierà il "giorno del Signore (YHWH)", o "giorno di Geova", un periodo
di tempo che durerà più di sette anni, i "sette anni" della profezia di
Daniele e dell'Apocalisse. Questo tempo corrisponde anche al "giorno
del giudizio", nel quale Dio, attraverso il Suo re costituito, Gesù
Cristo, giudicherà prima di tutto il Suo "popolo" ebraico, in seguito il
resto del mondo, e infine eseguirà il giudizio sui Suoi "nemici" e
ricompenserà i "giusti" con la vita eterna (Malachia 3:1-5; Salmo 72;
Matteo 25:31-46).
Subito
dopo aver descritto il "settimo giorno" di riposo di Dio, l'apostolo
Paolo menziona la "parola di Dio" che è "più affilata di qualunque spada
a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le
giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del
cuore". Chi è la "parola di Dio"? Lo dice subito dopo: "E non v'è
nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose
sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo
rendere conto. Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato
attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, ..." (Ebrei 4:12-14). È lui
la "Parola" che era "nel principio", la "Parola" che "era con Dio"
(Giovanni 1:1). Nell'Apocalisse viene visto cavalcare un "cavallo
bianco", ed è chiamato "Fedele e Veritiero, perché giudica e combatte
con giustizia". Ha occhi come "fiamma di fuoco" e sulla testa "molti
diademi", simbolo del potere regale. Dalla bocca gli esce "una spada
affilata per colpire le nazioni" (Apocalisse 19:11-15). Il fatto che
l'apostolo Paolo menzioni Gesù, la "parola di Dio", dopo aver parlato
del "riposo di Dio", significa che il re costituito da Dio inizierà a
giudicare ciascuno di noi, fino nelle "intenzioni" del nostro cuore, al
termine del "settimo giorno" di riposo, dal 4 aprile in poi.
Ma
qualcun altro sarà giudicato. L'apostolo Pietro spiega che anche gli
angeli disubbidienti che peccarono materializzandosi al tempo di Noè
sono stati inabissati "per il giudizio". Il discepolo Giuda precisa che
sono custoditi "per il gran giorno del giudizio" (2 Pietro 2:4; Giuda
6). E l'apostolo Giovanni profetizzò che saranno liberati dall' "abisso"
per formare un esercito di "cavallette" dall'aspetto mostruoso
(Apocalisse 9:1-11). Come ho spiegato in precedenza, questo "esercito"
sarà costituito da quegli angeli disubbidienti e dal loro capo, Satana
il Diavolo, che assumeranno corpi materiali per guidare il "re del
settentrione" in un attacco a oltranza contro il "popolo" ebraico.
Avete
timore del giudizio di Dio? Temete l'avanzata imminente di queste forze
spirituali malvagie? Ricordate ciò che disse il profeta Michea: "Quando
l'Assiro verrà nel nostro paese e metterà piede nei nostri palazzi, noi
gli opporremo sette pastori e otto principi del popolo" (Michea 5:4).
L' "Assiro" rappresenta le nazioni del "re del settentrione" che
occupano quello che un tempo fu il territorio dell'impero
assiro-babilonese. I "sette pastori" sono i discepoli di Cristo "eletti"
per il regno di Dio, che sono anche "principi". Quando Gesù diventerà
re del regno di Dio, questi "principi" avranno un ruolo fondamentale
nell'offrire riparo e protezione durante i tempi difficili che verranno.
"Ecco, un re (Gesù) regnerà secondo giustizia e, quanto ai principi,
governeranno con equità. Quell'uomo (il principe) sarà come un riparo
dal vento, come un rifugio contro l'uragano, come dei corsi d'acqua in
luogo arido, come l'ombra di una gran roccia in una terra riarsa".
Questi stessi sono pure prefigurati dai "sette" familiari di Noè che lo
aiutarono nella costruzione dell'arca e nel prendersi cura degli animali
che vi entrarono. In qualità di "servo fedele e prudente", provvedono
il cibo spirituale a suo tempo agli altri credenti (Matteo 24:45).
Gesù
disse che, mentre i suoi fedeli seguaci avrebbero goduto della
protezione fisica e spirituale del Padre, le persone ipocrite, che
vogliono apparire buone e giuste quando in realtà sono cattive e
ingiuste, saranno smascherate (Luca 12:1-7). Isaia predice che, allorché
"tutte le cose nascoste saranno portate alla luce", "lo scellerato non
sarà più chiamato nobile e l'impostore non sarà più chiamato magnanimo",
come troppo spesso avviene (Isaia 32:1,2,5). La "Parola di Dio", Gesù
Cristo, renderà manifeste a tutti le opere malvagie che, ancor oggi, si
compiono in segreto e nessuno potrà più nascondersi dietro un'apparenza
di "santità", come cerca di fare, anche in questi giorni, l'infedele
Stato d'Israele. Ma presto, a partire dal 4 aprile, non sarà più così.
"Babilonia la grande" sarà smascherata agli occhi di tutti per quello
che è: una spudorata prostituta che commette immoralità spirituale con
le nazioni del mondo, e per questo sarà distrutta (Apocalisse 17). In
seguito anche il resto dell'umanità lontana da Dio sarà raggiunta dal
Suo giudizio. Per quanto possa cercare di nascondersi, non sarà
risparmiata (Apocalisse 6:12-16; 19:11-21).
Che
dire di voi? Da che parte state? Se avete fede in Dio e Lo amate
incondizionatamente, non avete nulla da temere. Cercate rifugio in Dio,
seguendo la guida spirituale dei "pastori" che Lui ha provveduto per la
vostra protezione! Come riconoscerli? Per prima cosa devono essere
guidati dallo Spirito Santo di Dio. E Dio dona il Suo Spirito solo a chi
si sforza sinceramente di fare la Sua volontà. Poi dovrebbero offrire
una guida in armonia con la verità rivelata di Dio contenuta nella
Bibbia. A prescindere dalla religione che seguite, chiedetevi se i
vostri "pastori" vi avvicinano davvero a Dio e rafforzano la vostra fede
in Lui. In caso contrario, sono "guide cieche", come disse Gesù, e non
vi sosterranno nei tempi difficili (Matteo 15:14).
Soprattutto
assicuratevi di avere sempre un cuore puro, che sia "bello" agli occhi
di Dio quando Gesù inizierà a giudicare secondo giustizia. Se avete una
condotta "ipocrita", questo è il tempo di mettere le cose a posto. "L'
opera di ciascuno sarà messa in luce; perché il giorno di Cristo (o
"giorno del Signore" Gesù nel potere del regno) la renderà visibile;
poiché quel giorno apparirà come un fuoco; e il fuoco proverà quale sia
l'opera di ciascuno". Nell'Apocalisse Gesù ci ricorda che egli è "colui
che scruta i reni e i cuori (il nostro io più profondo)" e 'darà a
ciascuno secondo le sue opere' (1 Corinti 3:13; 1 Timoteo 5:24,25;
Apocalisse 2:23). Dal 4 aprile ognuno riceverà la giusta ricompensa in
base a ciò che è veramente. Possa Dio avere misericordia di noi e
continuare a benedirci in eterno nel Suo infinito amore!