domenica 29 marzo 2020

Sopravvivrete alla "grande tribolazione"?

Un confronto fra i libri profetici di Gioele, Naum e Abacuc ci permette di capire meglio la dinamica dei prossimi avvenimenti mondiali. Per agevolarvi la lettura e la comprensione, non menzionerò qui i riferimenti scritturali, che potrò illustrarvi in privato su richiesta. A integrazione di un articolo pubblicato verso il 22 febbraio scorso, analizziamo da vicino ciò che accadrà al mondo durante le due fasi successive dell'invasione di Israele da parte dei suoi "nemici". In breve, nel corso della prima fase, che è già iniziata con l'attacco missilistico palestinese dei mesi scorsi e continuerà per i prossimi due anni, gli "Assiri", o "Caldei", delle profezie, ovvero i paesi arabi a nord di Israele, fra i quali l'Iran, invaderanno contemporaneamente, sconfiggendoli, anche gli alleati occidentali e orientali d'Israele, in primo luogo gli Stati Uniti e i paesi occidentali,  e poi i paesi arabi filoisraeliani. Durante la fase successiva, che inizierà immediatamente dopo la prima, gli eserciti turchi sconfiggeranno gli "Assiri" e infine, entro il mese di ottobre 2022, distruggeranno Gerusalemme. Dopo qualche anno, mentre sarà in corso la ricostruzione della "città santa", gli "Assiri" proveranno di nuovo ad attaccarla, ma saranno sconfitti dal regno di Dio, cioè dai suoi rappresentanti terreni guidati dagli eserciti celesti. 

Entro il 2026 tutti i nemici del regno di Dio saranno completamente sterminati e la "nuova Gerusalemme" potrà scendere dal cielo. I superstiti ebrei che si saranno rifugiati sui monti nei precedenti tre anni e mezzo usciranno allo scoperto e ripopoleranno indisturbati la "terra promessa" insieme agli adoratori del Vero Dio di ogni nazione, "vestiti di bianche vesti", sì una "grande folla" acclamante che sarà sopravvissuta all'attuale "grande tribolazione"! Allora si adempiranno queste parole: "Ecco, sui monti, i piedi di un messaggero che porta buone notizie, che annuncia la pace! Celebra le tue feste, o Giuda, adempi i tuoi voti, perché il malvagio non passerà più in mezzo a te; egli è completamente distrutto" (Naum 1:15; Apocalisse 7:9-14).

Conoscendo queste promesse, come pensate dovremmo reagire? In un momento in cui il mondo è "distratto" dall'emergenza sanitaria globale, non perdete di vista il "quadro totale". Anche se in segreto, le nazioni si stanno sempre preparando a combattersi reciprocamente. Come abbiamo visto, nessuna nazione ne uscirà completamente vincitrice, ma tutte, in un modo o nell'altro, prima o poi, subiranno grandi perdite, anche quelle che si credevano forti e al sicuro. Gli unici che saranno protetti saranno i fedeli che Dio salverà dalla "grande tribolazione". Capite l'importanza di restare neutrali nel "conflitto" e di schierarsi unicamente dalla parte del regno di Dio? In questo momento il suo "re", Gesù Cristo, sta già esercitando il potere, anche se invisibilmente. Quando, fra poco più di due anni, tornerà per il "Giudizio Universale", risusciterà gli altri suoi "coeredi", ai quali si uniranno immediatamente dopo anche gli "eletti" ancora in vita sulla terra. Il regno di Dio sarà in quel momento pienamente sorto e nessun oppositore potrà più intralciare i suoi piani. Pregate per poter apprezzare l'adempimento di queste parole: "Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non cadrà sotto il dominio di un altro popolo. Spezzerà e annienterà  tutti quei regni, ma esso durerà per sempre" (Daniele 2:44). 

martedì 17 marzo 2020

"《Tornate, o figli traviati", dice il Signore (YHWH)》" (Geremia 3:14)

Il profeta di Dio annuncia ai residenti d'Israele la prossima invasione da parte dei suoi nemici: "I suoi avversari hanno preso il sopravvento, i suoi nemici prosperano, poiché il Signore (YHWH) l'ha afflitta per i suoi innumerevoli peccati; i suoi bambini sono andati in schiavitù davanti al nemico. Dalla figlia di Sion se n'è andato tutto il suo splendore; i suoi capi sono diventati come cerve che non trovano pascolo e se ne vanno spossati davanti a colui che li insegue" (Lamentazioni 1:5,6). 

In base alle profezie bibliche gli "avversari" d'Israele si stanno già da tempo preparando all'invasione. E il recente attacco missilistico di matrice palestinese è stato solo un avviso. Presto prenderanno il sopravvento, devastando il paese da nord a sud. Purtroppo anche i più giovani e indifesi, compresi i bambini, se la vedranno male. Già lo "splendore", cioè il prestigio internazionale di cui godeva, è scomparso. Proprio in questi giorni Israele sta cercando disperatamente di riacquistare popolarità. Anche se avrà i suoi "capi", o rappresentanti politici, questi ultimi non riusciranno a governare come vorrebbero. Saranno come "cerve che non trovano pascolo", senza il necessario sostegno e, quando gli "avversari" arriveranno, fuggiranno "spossati", nel senso che non avranno la capacità di opporre resistenza. 

Tutto questo a causa dei suoi "innumerevoli peccati". Ecco perché l'Iddio d'Israele invita, ancor oggi, al pentimento: "《Tornate, o figli traviati》, dice il Signore (YHWH), 《poiché io sono il vostro Signore》" (Geremia 3:14). Dio ricorda al popolo ebraico che Lui è il suo "Signore", colui che dà la vita e li sostiene, non qualche uomo. Se avete origini ebraiche, e magari vivete in Israele, avete imparato ad ubbidire al vostro Signore e Dio o continuate a sostenere politicamente i "capi" della nazione? Capite che non potete più servire due padroni? Ricordate che i "capi" fuggiranno davanti ai nemici e non saranno capaci di proteggervi, mentre solo il vostro Dio può condurvi alla salvezza. "Gerusalemme, purifica il tuo cuore dalla malvagità, affinché tu sia salvata. Fino a quando albergheranno in te i tuoi pensieri iniqui?" Quant'è meglio tornare a Lui! A coloro che lo faranno promette: "vi darò dei pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e intelligenza" (Geremia 4:14; 3:15). Il vero pentimento viene dal cuore e non è solo esteriore. Per essere salvati dall'invasione nemica, gli abitanti d'Israele devono purificarsi interiormente dalla loro malvagità. Tutti possiamo avere dei "pensieri" sbagliati, ma non dobbiamo farli albergare dentro di noi. Sbarazziamocene prima possibile! 

In che modo Dio provvederà protezione durante l'invasione nemica? Dio darà dei "pastori" secondo il Suo cuore, persone spiritualmente forti che offriranno conforto e guida secondo la Parola di Dio. Ricordate il profeta Michea? "Quando l'Assiro verrà nel nostro paese e metterà piede nel nostri palazzi, noi gli opporremo sette pastori e otto prìncipi del popolo" (Michea 5:4). Quando inizierà l'invasione, non dovranno combattere in senso fisico, ma in senso spirituale. È di fondamentale importanza l'ubbidienza alla voce di Dio. Cosa potete fare fin d'ora se siete in Israele? "Cercate un rifugio, non vi fermate, perché io faccio venire dal settentrione una calamità, una grande rovina" (Geremia 4:6). Lasciate al più presto la zona di pericolo e non vi fermate! Nel precedente articolo ho dato alcune istruzioni a coloro che stanno laciando il paese. Prendetele a cuore per il vostro bene!

Riuscite a capire che questa "offensiva" non è un semplice conflitto fra uomini, ma una vera e propria "guerra" tra forze spirituali invisibili al di sopra degli uomini? Dal 4 aprile 2019 il Vero Messia sta infatti regnando invisibilmente da Gerusalemme, anche se non sta esercitando ancora il dominio nel paese. Al contrario Israele, la moderna "Babilonia", è ora diventata ricettacolo di forze demoniache sotto l'autorità del Nemico di Dio. Anche gli invasori che verranno saranno guidati da lui contro il popolo ebraico. Capite perché è importante affidarsi a Dio per essere protetti? 

Perciò voi che abitate in Israele prestate attenzione all'esortazione divina: "Vestitevi di sacchi, siate afflitti, prorompete in lamenti, perché l'ira furente del Signore (YHWH) non si è distolta da noi" (Geremia 4:8). Non si tratta di vestirsi letteralmente di sacchi o di dar sfogo a lamenti esteriori, ma di comprendere intimamente la serietà dei tempi e pentirsi sinceramente dei propri peccati. Ringraziate Dio che la Sua pazienza non sia giunta ancora al limite e vi dia l'opportunità di tornare a Lui. Se condividete ciò che sto scrivendo negli articoli, cosa aspettate a chiedermi di inserirvi nei gruppi privati sui Social per partecipare all' "assemblea solenne" che Dio ha predisposto per voi? (Gioele 1:14;2:16). 

Gli ebrei fedeli che sopravvivranno all'invasione ricostruiranno Gerusalemme e ripopoleranno la "terra promessa" insieme ad adoratori di ogni nazione per ascoltare Dio in persona sul monte Sion. "Quando sarete moltiplicati e avrete fruttato nel paese, ... Allora Gerusalemme sarà chiamata il trono del Signore (YHWH); tutte le nazioni si raduneranno a Gerusalemme nel nome del Signore (YHWH) e non cammineranno più nella caparbietà del loro cuore malvagio" (Geremia 3:16,17).
 
E voi che non siete ebrei, ma abitate nel resto del mondo, non continuate ostinatamente a rifiutarvi di accettare l'evidenza! L'emergenza sanitaria che il mondo sta attraversando sta mietendo molte vittime purtroppo. Speriamo che aiuti quante più persone a rendersi conto del fatto che stiamo vivendo nei sette anni della predetta "grande tribolazione". Preghiamo che altre persone che si sono allontanate da Dio tornino a Lui prima che il Giudice incaricato, Gesù Cristo, torni per il Giudizio Universale. Questo è un tempo di giudizio. Questo è il tempo di esaminarci individualmente alla luce della Parola di Dio per capire cosa dobbiamo correggere. Evitiamo perciò di giudicare gli altri, ma concentriamoci su noi stessi. Se non l'abbiamo ancora fatto, entriamo nell' "arca" di Dio, restando vicini agli "eletti" di Dio ancora sulla terra che ci guidano e ci confortano. Possa Dio benedirci mentre ascoltiamo la Sua "voce"!

domenica 15 marzo 2020

PER GLI ABITANTI D'ISRAELE CHE SONO IN FUGA


LEGGI ATTENTAMENTE QUESTO POST FINO IN FONDO!

Se stai fuggendo dal paese, o lo hai già fatto, ubbidendo al comando divino, secondo le profezie bibliche, dillo solo alle persone di cui puoi veramente fidarti, meglio di persona! Se proprio devi comunicare attraverso Internet, usa i messaggi privati dei Social, assicurandoti prima che il tuo telefono non sia intercettato. 

A tal fine: disabilita la geolocalizzazione del telefono. Non utilizzare reti Wifi pubbliche o non debitamente protette da password. Disinstalla le app non necessarie e non installare app di dubbia reputazione. Non permettere alle app di accedere, se non necessario, ai tuoi dati personali, in particolare alla fotocamera o al microfono del telefono. Aggiorna quotidianamente il software del telefono e le app più usate. Non aprire mail sospette e non cliccare sui link sconosciuti. Cambia periodicamente le password dei Social, scegliendole di difficile individuazione. Se puoi, installa un buon antivirus per telefonini ed effettua periodicamente le scansioni. 

Se vuoi saperne di più, scrivimi in privato attraverso i Social collegati. Durante il viaggio, tieniti in contatto con me per ricevere assistenza spirituale e incoraggiamento. 

Dio benedica i tuoi sforzi mentre ascolti la Sua voce!

mercoledì 11 marzo 2020

Chi semina vento raccoglie tempesta (Osea 8:7)


Nella prima parte del libro biblico che porta il suo nome, il profeta Osea si concentra sul periodo che va dalla futura distruzione di Gerusalemme al momento in cui gli ebrei superstiti inizieranno a ricostruirla. Questo tempo è chiamato "giorno di Izreel", perché nella "valle di Izreel", la moderna piana di Esdraelon, che è una vasta pianura a circa 90 km a nord di Gerusalemme, le nazioni "nemiche" decideranno il destino di Israele,  determinandone la fine come potenza politica e militare. Dice Dio: "Porrò fine al regno della casa d'Israele. Quel giorno avverrà che io spezzerò l'arco d'Israele nella valle di Izreel" (Osea 1:4,5,11). Sarà lì che la Turchia e i suoi alleati si prepareranno ad attaccare e distruggere Gerusalemme verso la "metà" dell'attuale "settimana" di anni iniziata lo scorso 4 aprile. Dopodiché "i figli d'Israele torneranno a cercare il Signore (YHWH), loro Dio, e Davide, loro re, e ricorreranno tremanti al Signore e alla sua bontà, negli ultimi giorni" (Osea 3:5). Torneranno a Gerusalemme per ricostruire la città, che godrà finalmente della protezione divina.

Nella seconda parte del libro il profeta si concentra sull'imminente invasione da parte dei paesi arabi a nord di Gerusalemme. L'attuale stallo politico in cui versa la nazione è un "segno" che quell'invasione inizierà presto. "Dov'è dunque il tuo re? ... Dolori come quelli di donna che partorisce verranno per lui; egli è un figlio non saggio, poiché, quando è giunto il momento, non si presenta per nascere". (Osea 13:10,13). Sì, dove sono i governanti d'Israele? Riuscirà qualcuno di autorevole a vincere le elezioni? Al contrario, è come un nascituro che non nasce mai! Ora quindi è il tempo di ubbidire al comando: "Metti in bocca il corno! Come un'aquila, piomba il nemico sulla casa del Signore (YHWH), perché hanno violato il mio patto e trasgredito la mia legge". "Poiché costoro seminano vento e raccoglieranno tempesta" (Osea 8:1,7). 

È il momento di annunciare ciò che sta per accadere. Presto il "nemico" piomberà all'improvviso sulla nazione a motivo della sua infedeltà. Sarà come un vento tempestoso che spazzerà via ogni cosa! Il profeta specifica anche da dove inizierà a soffiare quel "vento". "Il vento orientale verrà, il vento del Signore (YHWH) che sale dal deserto. ... Il nemico porterà via il tesoro di tutti i suoi oggetti preziosi. Samaria sarà punita per la sua colpa, perché si è ribellata al suo Dio. Cadranno di spada; i loro bambini saranno schiacciati, le loro donne incinte saranno sventrate" (Osea 13:15,16). Il "nemico" verrà da "oriente", "dal deserto", cioè dai paesi arabi a nord di Gerusalemme, che colpiranno per prima "Samaria", quel territorio situato in gran parte nel nord dell'attuale Cisgiordania. In quel frangente le popolose città israeliane che si trovano lungo la fascia costiera, come Tel Aviv, con i loro bei "palazzi", simili a "castelli", saranno duramente colpite. "Israele ha dimenticato colui che li ha fatti e ha costruito palazzi. Giuda ha moltiplicato le città fortificate; ma io manderò il fuoco nelle loro città ed esso divorerà i loro castelli" (Osea 7:14). Il fatto che venga chiamato "vento del Signore (YHWH)" o che Dio manderà "il fuoco nelle loro città" non significa che sarà Dio a fomentare l'invasione, che verrà invece guidata dal Nemico di Dio e dal suo contagioso odio contro il popolo ebraico. L'espressione indica semplicemente che l'invasione sarà permessa da Dio per punire il Suo popolo. Le città saranno distrutte, e la popolazione, comprese donne e bambini, se la passerà male! Capite perché sono così preoccupato per gli abitanti d'Israele? 

Il profeta Gioele descrive l'invasione che subirà Israele nelle due fasi menzionate come il susseguirsi di eserciti distruttivi simili a insetti famelici. "L'avanzo lasciato dal bruco l'ha mangiato il grillo; l'avanzo lasciato dal grillo l'ha mangiato la cavalletta; l'avanzo lasciato dalla cavalletta l'ha mangiato la locusta" (Gioele 1:4). Cosa dovrebbero fare gli abitanti d'Israele per salvarsi? Per prima cosa dovrebbero ascoltare di cuore l'invito: "O Israele, torna al Signore (YHWH), al tuo Dio" (Osea 14:1). Cosa significa tornare all'Iddio d'Israele, se non pentirsi dei propri peccati e rifiutarsi di sostenere, anche solo col cuore, le istituzioni politiche e religiose israeliane, che corrispondono a "Babilonia la grande" dell'Apocalisse? Fra coloro che leggono i miei articoli ci sono alcuni ebrei che nutrono un certo apprezzamento per le cose spirituali, ma non hanno ancora smesso di sostenere politicamente lo stato ebraico, o forse non si sono del tutto allontanati dalla pratiche immorali dei loro connazionali. A tutti loro rivolgo l'invito di tornare al loro Dio. Inoltre, chi può dovrebbe allontanarsi fisicamente dal Paese, soprattutto dai suoi confini settentrionali, da dove inizierà l'offensiva nemica. Chi resterà in zona non se la passerà liscia, purtroppo. 

In secondo luogo, coloro che sono tornati a Dio dovrebbero desiderare anche ascoltare le "istruzioni" di Dio per la loro salvezza che saranno trasmesse in occasione di "una solenne assemblea" annunciata da tempo. Chi ha accolto l'invito già ora sta ricevendo i consigli e l'incoraggiamento di Dio che sto trasmettendo in un gruppo privato sui Social. Se abitate in Israele, o avete origini ebraiche, avete purificato il vostro cuore per poter partecipare all' "assemblea"? Quando l' "Assiro", ovvero i paesi arabi a nord di Gerusalemme, come l'Iran, daranno inizio all'invasione, chi parteciperà all' "assemblea" potrà godere della protezione dei "pastori" e "principi" del popolo ebraico, cioè di quei credenti di origine ebraica che, come me, hanno la speranza di far parte del regno celeste e il compito di incoraggiare gli altri credenti nella fede mediante la Parola di Dio (Michea 5:4). Anche coloro che sono nell' "arca" spirituale di Dio, sotto la Sua protezione, e che magari partecipano ai vari gruppi privati che ho creato sui Social, potranno beneficiare della guida divina così necessaria nei tempi ancor più difficili che verranno. Se non siete stati ancora inseriti in uno di questi gruppi, perché non mi contattate attraverso i Social per farvi inserire? Il "corno" sta suonando, i giudizi di Dio devono essere annunciati il più estesamente possibile. Saremo saggi se presteremo attenzione agli avvertimenti e semineremo, o ci comporteremo, in modo conveniente. "Non vi ingannate, non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna" (Galati 6:7,8).